Vacanze di Natale a Cortina - Neri Parenti, 2011

mah, ti dirò, non sono un estimatore dei cinepanettoni, al cinema perlomeno non sono mai andato a vederne uno, giusto in tv, per pigrizia sul telecomando, qualche passaggio magari. Però, intanto se hanno un loro pubblico non vedo perché offenderlo gratuitamente. Su questo forum si scrive perlopiù di cinema cosiddetto “di genere”, ovvero proprio quel cinema che spesso è stato oggetto dei commenti sprezzanti che tu riservi ai cinepanettoni, forse sarebbe meglio non commettere lo stesso errore. Se poi il termine di paragone deve essere l’ultimo Verdone…allora, francamente, vado a scartarmi un panettone :wink:

Gli ultimi film di Verdone non fanno ridere neanche me, lo so che è finito da tempo ma stimo lui, non questi buffoni, in fondo hai detto che non hai sprecato i soldi al cinema per questo clichè, lo hai visto in tv per pigrizia, allora convieni con me che sono balle.
Il fatto che in questo forum poi si parli di cinema di genere è un altro conto, ho visto tante discussioni anche su film d’autore, qui si parla di tutto il cinema, ma per favore smettiamola di cercare i diamanti nella miniera di zolfo.

Non è questione di cercare i diamanti nella miniera di zolfo, solo che non vedo perché etichettare chi va a vedere un film che non ti va a genio come qualcuno che si fa “insulfonare” non so cosa in “ciò che resta del povero encefalo”.
Come tutti, ho le mie preferenze, ovvio, ma non capisco in base a quale scala di valori “assoluti” si possa stabilire che vedere Verdone o Sokurov sia da intelligenti, mentre vedere De Sica, Bombolo o un porno svedese del '74 sia da encefalo resettato. Chi stabilisce che Von Trier è cinema “giusto”? E Ozpetek lo sarebbe? E perché?? Dove si compra l’ascia che divide il bene dal male?
Non ti è richiesto di cambiare opinione sui cinepanettoni, né qualcuno ti costringe ad andare a vederli, dove sta il problema?

C’è da dire però che sono effettivamente desolanti, questi film. Non regge neanche il confronto con le commedie scorreggione anni 80; il principio economico che dà vita a simili operazioni è il medesimo ma i risultati sono davvero agli antipodi. Le zozzerie di Banfi e Vitali mi facevano ridere, i Fichi d’India e altri comici televisivi che si fanno strada al cinema con le neriparentate natalizie li trovo penosi. E Neri Parenti era un buon artigiano, negli anni 80 ha diretto cose come Fracchia la belva umana che divertenti lo erano… come si è ridotto così? Davvero, mi domando quanto sia orgoglioso delle vaccate che gli commissionano adesso. Non sono di quelli che giudicano le persone in base ai loro gusti, anch’io ritengo che ognuno al cine abbia diritto di vedere quel che vuole; però, sinceramente, non voglio neanche passare da ipocrita e ammetto candidamente che mi domando sovente cosa cazzo passi per la testa di chi riesce a divertirsi con simili stronzate, chi paga per vedere 'sti guitti non solo al cinema ma pure quando si esibiscono a teatro… oltretutto De Sica jr. non lo trovo così penoso, ritengo che nelle mani di registi e sceneggiatori validi potrebbe dare risultati migliori perchè in altri contesti cinematografici qualche risata me l’ha pure strappata ed è sicuramente qualche spanna sopra i suoi colleghi cine-panettonisti.

Infatti le discussioni in realtà sono due: 1) quel cinema è valido? 2) chi lo va a vedere deve essere giudicato per questo?
La mia risposta alla prima domanda è che ogni risposta dovrebbe premettere un “per i miei gusti”, dato che le sentenze assolute non le condivido. Dopodiché, “per i miei gusti”, i cinepanettoni non sono pellicole appassionanti né divertenti, per quello che tu stesso hai scritto, infatti non vado a vederli al cinema. Ogni giudizio su di un film può essere valido e legittimo, anche il più critico e duro, ci mancherebbe, purché non si travasi sul pubblico che invece mostra orientamenti diversi dal proprio.
E questo mi porta alla risposta da dare alla seconda domanda, che è nettamente: No. Altrimenti chiunque dovrebbe essere giudicato in base ai film che sceglie di vedere, ai libri che decide di leggere, ai dischi che decide di ascoltare … il che è un errore, poiché sarebbe come attribuire una automatica identificazione con ciò che si vede/legge/ascolta, ed è del tutto evidente che se mi vedo I Ragazzi del Massacro, dopo non vado a stuprare giovani insegnanti di scuole serali, che se leggo De Sade dopo non sodomizzo giovani vergini appese a testa in giù, né tantomeno dò fuoco alla chiesa sotto casa mia perché adoro i Venom. Se vedo Vacanze di Natale, al limite, potrebbe piacermi zifonare la Ferilli :slight_smile: Ma probabilmente siamo già ampiamente OT.

D-fens vedo che obietti argomentando in modo intelligente.Ma non dimenticare che se pure ascolti i Venom e non dai fuoco alle chiese, c’è il gruppetto di satanisti che lo fa e ci si identifica al 100%, vedi gli episodi di cronaca de LE BESTIE DI SATANA in Lombardia.In ogni caso quando si vede un film un certo grado di identificazione esiste sempre, altrimenti non avrebbe senso vederlo.Tornando al cinepanettone, è chiaro che quel pubblico fruisce di qualcosa che è scarsamente interessante e con esso si avvicina, altrimenti non si divertirebbe.Sei libero anche di vederti tutti i film porno di questo mondo ma se mi dice che nello stesso tempo non ti piacciono le donne nude non ti credo.

Continuo volentieri il confronto, ma temo che dovrebbe proseguire in qualche altro thread, perché qui si rischia il cartellino per OT. Comunque è vero, hai ragione, un “certo grado” di identificazione magari esiste, ma credo si possa dire che l’identificazione del pubblico con il cinepanettone sia anche semplicemente il voler ridere di una comicità assolutamente leggera, effimera, disimpegnata, pure un po’ caciarona, e magari vedere un po’ di tette di corredo (che di per sé, non è reato). Intendo, non tutti quegli spettatori hanno il SUV sotto le chiappe, il panfilo, la moglie siliconata, sono culturalmente gretti, e/o maschilisti, e/o xenofofi, e/o omofobi, etc. (…aggiungici tutti gli stereotipi che credi). Che poi quel cinema e quella “comicità” non vadano bene per tutti i palati, è lapalissiano.

I Veonm, o Arancia Meccanica, o quello che vuoi tu, non sono stati il motivo per cui degli sbandati hanno compiuto crimini, ma solo l’eventuale (ribadisco, eventuale) scintilla, il detonatore, perché queste persone dessero corso alla propria personalità già disturbata in partenza, attribuire la colpa della violenza ad un film o ad un’espressione artistica in genere, è roba da da Paolo Crepet ospite di Porta a Porta. Allo stesso modo, arrivare a dire che mezza Italia è culturalmente abbietta perché Enzo Salvi fa le scorregge nei film di Neri Parenti, mi pare onestamente troppo. Però magari hai ragione eh…

Lasciamo parlare i numeri:il film ha finora incassato poco più di 4 milioni e 600mila euro.“Natale in Sudafrica”,l’anno scorso,nello stesso periodo,aveva totalizzato quasi 11 milioni.Citando Dylan,insomma,THE TIMES THEY ARE A CHANGING.Per fortuna…

va considerata però anche la crisi e l’estinzione di Cinema sostituiti dai multicess

Il crollo degli incassi del cinepanettone ha fortemente penalizzato gli incassi totali del weekend natalizio, che rispetto al 2010 si sono dimezzati (poco più di 10 milioni contro i 21 milioni dell’anno scorso). Spero che abbia ragione Zardoz, ma forse si tratta semplicemente dell’effetto della crisi economica. Quelli che vanno al cinema una volta all’anno, massimo due, in genere si gustano il cinepanettone e se hanno filgli un cartone animato in 3d. Quest’anno molte famiglie hanno tagliato queste spese “inutili”.

Se questi son gli effetti della crisi economica,speriamo che duri:farà bene a portafogli e cervelli…

mah… io vedo sempre gente che esulta quando gli ascolti del grande fratello calano, quando gli incassi del cinepanettone diminuiscono, come se tutti quanti avessero un conto in sospeso con questi prodotti, come se fossero fastidiosi…
non capisco, non è che è una partita in cui c’è chi tifa cinepanettone e chi tifa contro. e non è nemmeno che a chi esulta freghi veramente qualcosa se “gli italiani stanno diventando più intelligenti dato che non guardano più certe cose”. ma più intelligente de che? secondo voi veramente uno che va a vedere vacanze di natale a cortina, o in sudafrica o a miami è più stupido di uno che spende ore a parlare su intenet dei film di alvaro vitali come se fossero così tanto diversi? ma perpiacere! mi fa incazzare lo snobismo, soprattutto qui dentro che è un posto in cui proprio a certe critiche scontate e banali non si dovrebbe dare credito! cioè, dite che il film è brutto, orribile, una cagata, ma non “meno male che fa pochi incassi, la gente sta capendo…” cosa sta capendo? che cosa?
ad ogni modo, sono andato a vedere questo vacanze di natale a cortina e l’ho trovato fiacco, in primis de sica, ero abituato a vederlo gigioneggiare in lungo e in largo ma qui è proprio invecchiato, di colpo. poche citazioni al primo mitico vacanze di natale, vabè, il nome roberto covelli (solo il nome), un accenno a maracaibo e a dolce vita e la cameriera filippina di casa covelli. quello che manca totalmente è l’atmosfera natalizia che c’era allora. e una cosa che notavo, la musica. nel primo film la musica era praticamente sotto ogni scena, non c’era quasi mai una pausa e quando c’è un dialogo senza base musicale si perde tantissimo, pensate anche alla radio, quando gli speaker parlano c’è sempre musica di sottofondo. in questo film non succede e il ritmo manca tantissimo. giacobazzi, dal grosso potenziale comico, è sfruttato malissimo, marescotti si salva perchè è marescotti non per altro… ciononostante alcune scene, alcuni dialoghi, seppure già visti e sentiti, fanno ridere e nel corso del film si ride più di una volta, non basta ma meglio che mai… hanno tolto completamente tette e culi e volgarità. per fortuna c’è qualche “mavaffanculo” perchè se toglievano pure quelli l’anno prossimo possono dare direttamente la produzione a CL.
se il film dunque fa pochi incassi è perchè è brutto, non perchè la gente sta “capendo” o sta diventando più intelligente come molti scrivono, anche su queste pagine.

secondo me è quel “a Cortina” nel titolo a penalizzare, ovvero l’ambientazione a Nord Italia.

Johnny,ho trovato il tuo intervento alquanto contraddittorio:prima hai criticato i forumisti che son contro i cinepanettoni (come il sotttoscritto,me ne assumo la piena responsabilità…),dopodichè hai tirato giù una stroncatura,sacrosantissima,da applausi.Hai ragione a dire “il film non lo vanno a vedere perchè è brutto”,ma allora perchè negli ultimi 10 anni (almeno) la gente ha fatto la fila per robaccia come “Natale sul Nilo”,"…in India",ecc ecc?Pure quelli eran brutti,e forse pure peggio di questo ultimo (speriamo in ogni senso,visto l’andazzo!) capitolo.Ripeto e ribadisco:qualcosa sta cambiando nei gusti del pubblico.Una stupida speranza?Forse:certe utopie son così belle…

Non …come se fossero, SONO fastidiosi… mi basta vedere il trailer per irritarmi, e so bene di non essere l’unico a vederla così.

Saremo stronzi noi, non dico di no.

Stronzo pure io,allora:quando 'sti trailer passano in sala,chiudo gli occhi e arrossisco,vorrei sprofondare,sopraffatto da cotanto squallore.O il mio è semplice buon gusto?
P.S.“Snob” è gente come Mazzarella e Nazzaro,oltretutto pagati per recensire.Io,vado in sala e pago.E quando esco dalla sala,non voglio vergognarmi di aver appena visto un film.Indi certa roba la evito a priori…

sì siete degli stronzoni perché, oltre a criticare un film senza neanche vederlo, offendete anche chi quei film li va a vedere.
il cinepanettone di quest’anno è un flop perché dopo gli eccessi scoreggioni di Vacanze 2000, Merry Xmas, Nilo e India, i vari Brizzi e Martani hanno cominciato a darsi una ripulita ripetendo sempre lo stesso identico stupido film.
l’insuccesso degli ultimi cinepanettoni è dovuto esclusivamente alla quasi totale rimozione di scureggie e cattiveria dalle sceneggiature.

Anche a me risultano molto fastidiosi e il fatto che non facciano incassi lo spero vivamente così quest’altro anno non li faranno più.Non sono film sono degli spottoni pubblicitari e basta che vanno avanti da anni con le solite gags che non fanno ridere.
Io una volta qualcheduno lo andavo a vedere, parlo degli anni 90, infatti erano ancora carini e guardabili e almeno un po di magia natalizia l’avevano ma poi dopo aver visto S.P.Q.R. da li non sono mai più andato.
E non sono minimamente paragonabili ad Alvaro Vitali e compagnia bella, li c’erano fior di attori e non comici del momento che tirano avanti coi soliti tormentoni (vedi Zelig).
Anche se Giocobazzi mi pare uno degli unici che non ha questo tipo di comicità.
E poi la cosa ancora più fastidiosa sono i marchettoni pre uscita del film nei vari programmi televisivi, con De Sica che sponsorizza l’ultimo nato come il miglior film mai fatto.

«Io difendo il made in Italy e mi auguro di fare altri 40 cinepanettoni! Abbasso la colonizzazione culturale degli americani, se di cultura americana si può parlare». E’ una Sabrina Ferilli al vetriolo quella che in un’intervista a Oggi parla di cinema e tv, ma anche della sua vita sentimentale.

Un genere italiano. «Il cinepanettone è il film delle feste, legato da quasi un trentennio alla tradizione. Quest’anno c’è stata una virata sul buongusto, più attenzione alla sceneggiatura. Se portiamo a casa 15-17 milioni, come nelle previsioni, va bene. I conti si fanno alla fine delle feste». Sabrina Ferilli si mostra ottimista sul film con Christian De Sica di cui è protagonista e che è il più visto tra gli italiani nonostante, al pari di tutte le pellicole in sala, stia registrando meno incassi degli anni scorsi.

Cinepanettone forever. «Non possiamo paragonarci agli americani! Quelli sono film che utilizzano effetti speciali strepitosi, costano milioni di dollari! Noi, invece, lavoriamo in economia, senza leggi che tutelino i prodotti italiani e regolamentino quelli stranieri. Io difendo il made in Italy e mi auguro di fare altri 40 cinepanettoni! Abbasso la colonizzazione culturale degli americani, se di cultura americana si può parlare. E poi ci copiano. È appena uscito il cinepanettone confezionato nella Grande Mela (Capodanno a New York, ndr) e questo vuol dire che il nostro genere è vitale. Ma noi, invece di proteggerlo, lo denigriamo», ha sottolineato l’attrice.

maddai, io mi rifaccio sempre al buon vecchio e sano principio che dice che se una cosa non ci piace possiamo non andarla a vedere o se è in tv possiamo cambiare canale. quindi sta solo a noi decidere se guardare il grande fratello o andare a vedere il cinepanettone. per il resto non credo di essere stato contraddittorio, una cosa è il mio giudizio personale sul film, un’altra cosa è schierarsi contro un film, io non sono contrario ai cinepanettoni, se sono brutti però lo dico. ma di qui a odiarli ce ne passa, mica mi hanno fatto nulla… come i gruppi musicali che non mi piacciono, che esistano pure, io non li ascolto e se c’è da dire che mi fanno cagare lo dico.
quello che non capisco è “meno male che stanno andando male” riferito a certi prodotti. oltre al “finalmente la gente si sta svegliando”, se non ci va a vederli… ma che svegliando o non svegliando, non si tratta di questo.