In questi giorni sto leggendo Le chien jaune di Simenon,nell’edizione italiana del 1988 degli Oscar gialli della Mondadori(il titolo italiano è Maigret e il cane giallo).Il romanzo parla dell’ennesimo caso del commissario Maigret qui alle prese con una serie apparentemente inspiegabile di delitti a Concarneau,cittadina turistica bretone semi-deserta d’inverno.Bella la metafora cinematografica quando ad un certo punto Simenon paragona la visione di una scena lontana da parte di Maigret ad un cinema in cui si proietta un film con le luci accese e senza sonoro.Il romanzo è stato trasposto al cinema una volta sola,nel 1932,in pratica un anno dopo la sua pubblicazione in Francia,e due volte alla tv francese,nel 1968 e nel 1988,con curiosamente sempre lo stesso attore,Jean Richard, nei panni del famoso commissario.
Davide Lorenzelli, Il Necromane. Horror/thriller ambientato in un paese dell’Appennino e ispirato alla cinematografia gore di Lucio Fulci. Per maggiori info www.lacorteditore.it