007 No time to die (Cary Joji Fukunaga, 2020)

Per restare in scia dell’O.T., la diatriba sulla parola “negro” mi genera tanta frustrazione. E’ sacrosanto che per i più attempatelli come me il termine era privo di qualsiasi contenuto razzista in quanto derivante dalla nostra madrelingua (il Latino). Poi ad un certo punto abbiamo subito la colonizzazione verbale USA per cui “black” è buono e “nigger” no e, come su altre cose anche più importanti, ci siamo appecoronati.
Questo processo di inglobamento si è totalmente concluso per cui ha ragione @almayer quando dice che la parola “negro” oggi viene interpretata solo come offensiva e quindi non va più usata (non potete capire che litigate con mio figlio quando in modo assolutamente fortuito “sbaglio”).

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E’ da una ventina di anni che quella parola ha assunto una connotazione negativa, in ogni caso questa discussione ha fugato ogni mia ragionevole resistenza e mi sono convinto che devo usare la parola (ahimè) “nero” (che ho sempre intesa come più negativa). A meno che non discorra con un boomer come me :laughing: :innocent:

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La produzione ha confermato che sarà Maschio

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Con grande disperazione di molti forumisti che ora dovranno trovare qualcosa per cui indignarsi

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Eh, dipende se poi non viene fuori che è negro :rofl:

Scusate, io sono rimasto a quando ero piccolo e negro non era un offesa, ora vado a inviare un fax

Si legge bene il forum su mosaic?

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Ma sicuramente sarà nigga, ci scommetto già da ora.
Oltretutto Tenet ha sdoganato proprio quel tipo di personaggio.

Premesso che il colore della pelle non mi pare condizionante in una saga che opera delle scelte nette e precise nel colore della pelle degli interpreti di Felix Leiter-Moneypenny e la nuova 007 che sostituisce Bond ritiratosi dai servizi, per cui non vedo alcuna venatura razzista al riguardo…
…premetto come quest’ultimo Bond di Craig, dopo due visioni, è stato alquanto deludente anche per un bondiano di ferro come me: se da un lato splendide sequenze visive in Imax e notevole audio 7.1, dall’altro la regia fiacca e una sceneggiatura (nonostante il tandem promiscuo degli autori) approssimativa (oltre tutto certamente condizionata dal fatto che Bond doveva morire alla fine) hanno recato pregiudizio al film con atmosfere inusualmente rarefatte anche nell’action (come inseguimenti e consimilia) nel film più lungo della serie (un quarto d’ora meno delle tre ore) . :writing_hand:

Inizio dalla fine: per me uno dei migliori Bond dell’era moderna.
Sono andato a vedermelo a vedere oggi prima che lo levassero dai cinema. Da solo. In una sala vuota. Una vera proiezione privata. Segue evidenza fotografica:


Mi sono accostato a questo film senza grosse aspettative visto che non c’era unanimità di consensi. Ho subito sbuffato per la mancanza della classica gunbarrell scene ma appena iniziato il film sono stato subito catturato dalla vicenda. @gu61 parla di regia fiacca ma personalmente l’ho apprezzata parecchio. L’ho trovata coinvolgente, mai banale ma neanche mai sopra le righe come in alcuni punti avevo trovato quella dell’acclamato Sam Mendez. Non ho apprezzato solo lo sparatutto da videogame che caratterizza la salita di Bond alla cabina di controllo dei portelloni. Videogame è la parola giusta vista che il quadro si conclude con il boss finale, cioè il killer monocolo che esce di scena con una rapidità imbarazzante.
Lo script mi è piaciuto molto perchè mi ha ricordato film di Connery come Si Vive Solo Due Volte o Una Cascata di Diamanti. Il film è zeppo di citazioni più o meno evidenti come l’inizio dei titoli di testa che richiamano quelli di Licenza di Uccidere o il tema di Al Servizio di Sua Maestà Britannica.
Rami Malek, una delusione? A me il suo villain ha inquietato, viscido e psicotico al punto giusto. Ora la sparo forte: mi è piaciuto più lui che il Blofeld di Waltz in SPECTRE (invece il suo cameo in questo film, nonostante faccia un po’ Hannibal Lecter, l’ho gradito).
Craig non delude mentre la Seydoux non mi convince fino in fondo, non mi ha emozionato neanche nel finale.
Speriamo che il nuovo corso riesca a mantenere il livello degli ultimi cinque episodi.

Dimenticavo… confermo che la canzone di Billie Ellish è una delle più dimenticabili della saga che tra l’altro è anche abbinata anche ai titoli di testa più banali della serie (santo Maurice Binder…)

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Ho aspettato una settimana a scriverne, perché l’impatto della visione al cinema è stato talmente forte che volevo schiarirmi le idee. Credo che l’ultimo film visto in sala fosse quella sgraziata cacofonia di Tenet, tanto per dire, e si parlava di Nolan che vuole ricreare Bond…torni pure a studiare e a gingillarsi coi suoi eroi mascherati.

Uno dei Bond migliori per me, assolutamente. A partire dall’inizio, bellissimo. E lo script sarà anche scritto e riscritto, ma non lo si nota, e il film scorre fluido, bella regia (fiacca? sì, vabbè…), bella e tanta azione, ma anche trovate molto particolari. Un Bond a Cuba, e ovviamente c’è Ana de Armas, parte piccola ma ruba la scena a tutti, speriamo proprio che ritorni, bravissima. E la Giamaica tanto cara a Fleming, e un’isola che ricorda i set di Ken Adams in You only live twice. Varie Aston, l’ormai onnipresente DB5 ma anche la v8 Volante di Timothy Dalton. Un cattivo superlativo, Rami Malek, quasi un figlio illegittimo del perfetto cattivo di Bardem. E Waltz che si redime, dopo la prova opaca di Spectre, e qui lo rivaluto. Pure il pezzo di Billie Elish s’incastra perfettamente nel solco lasciato da Adele con Skyfall. E poi, in questa orgia di citazioni alla saga di Bond, non poteva mancare il migliore Bond, l’unico, l’inimitabile Al Servizio Segreto di Sua Maestà. Sui titoli di coda ho applaudito entusiasta, e quella certa canzone m’è rimasta in testa per giorni…

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Visto in sala il 30/9 , giorno dell uscita a Londra.

Molto bello, con ambientazioni spettacolari tra cui l’italiana Matera e una ex base della seconda guerra mondiale su un isola passando per Cuba, jamaica, Londra…

Gran sfoggio di Gnocca bondiana che buca lo schermo , tanta tantissima azione, auto,moto, ritmo, divertimento, citazioni e un finale commovente e incredibilmente intenso. Forse il miglior film per chiudere il cerchio, e concludere questa fortunatissima saga. Bond muore da eroe, passa il testimone alla collega che si è guadagnata il suo titolo di 007 ma sono contento che non verranno più fatti altri 007. Per me finisce qui.

Bello, ora mi riguarderò tutti i film con molta calma.

Su Malek cattivo sono indifferente, non il migliore ne il peggiore, sicuramente sta meglio mascherato, inquieta di più.

Manzione per l’attore che fa il giovane Q (Ben Whishaw) che avevo appena visto su Netflix in un film malatissimo (Surge).

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Tante edizioni italiane, in bluray, tantissimi i dubbi…
…Collector’s Edition, 2 bluray 1080 p:


digibook, bluray 1080p+bluray 4k ultra hd:

Steelbook, bluray 1080p+bluray 4k ultra hd:

4k+bd 1080p confezione normale:

Soltanto la prima CE ti da gli extra sul bd bonus disc 1080p (bd 25) anzichè sul bd 50 in cui è contenuto il film…
…negli altri casi soltanto sul bd 4k (per chi ha apposito lettore) si possono visionare gli extra nonostante costi più elevati…
…un bd 25 per meno di 40 minuti di extra, nell’edizione meno costosa 2 bd standard 1080p, vero spreco…
…nelle edizioni più costose bd 1080p+ bd 4k nessun extra sul primo disco in mancanza di bonus disc 1080p.
Video, come la metti metti, mozzafiato in qualsiasi edizione ma soltanto 2 opzioni audio: 7.1 Dolby Digital Plus: Italiano
e Dolby TrueHD Atmos: Inglese ma non in italiano nonostante tale tipologia sia stata presente al cinema proprio un’occasione persa italiana come dicono qui:
https://www.afdigitale.it/no-time-to-die-by-universal-pictures/ :thinking:

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Effinalmente l’ho visto anch’io, ora che stanno tutti su Prime anzi mi riguardo tutta la pentalogia.

Non mi ha convinto granchè la 007, me se dio vuole non ce la propinano più.
Così come non ho gradito neanch’io lo stile “videogame” delle sparatorie, ci manca solo il bodycount in alto a sinistra, ma è il cinema moderno, siamo noi vecchi probabilmente.
Concordo su uno dei cattivi più fail della storia, ma credo che in realtà non sia dovuto al personaggio in se che poteva pure funzionare, quanto al tempo e alle scelta delle scene a lui dedicati.

In generale condivido il giudizio che per due terzi il film scorre bene, poi si impantana un po nelle scelte finali, ma del resto il finale è diverso dal solito…

Epperò è Bond, e Bond alla fine è una ricetta che vuoi non vuoi funziona sempre, c’è poco da fare…e quindi il film mi è piaciuto.

E poi Ana de Armas, crsct :smiling_face_with_three_hearts:

Spendo due parole sul finale:

Ok, era facile, ma ho pianto come una fontana…non ho resistito. Certe scene emotivamente vincono “molto facile”, e la scelta andrebbe bocciata però ripeto, è Bond (che tira le cuoia) non mi posso arrabbiare.
Anzi si, invece mi arrabbio, perchè tutto ok lui muore io mi commuovo con la figlioletta ecc. guardo i titoli di coda (lo avete fatto anche voi vero?) e poi alla fine cosa ti leggo?
“James Bond will return”
eh no cazzo, così è troppo facile, me lo fai morire perchè ti fa comodo per chiudere la serie e avere la tua facile vittoria e poi me lo fai tornare, come più ti aggrada? no cazzo non mi sta bene.
Voglio proprio vedere che si inventeranno.

bonus track (vintage):

effettivamente il product placement è stato sempre abbastanza invadente

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Pietra miliare non solo della filmografia bondiana, ma del cinema in generale ovunque vi sia una storicizzazione del personaggio.
Bond segue un percorso di purificazione che lo porta a mostrare tutta la sua vena romantica e dolorosa prima di affrontare finalmente in maniera seria una parte fondamentale della vita vera sino ad oggi affrontata in maniera scanzonata e superficiale: la morte. Una morte che fa sentire la sua “presenza” lungo tutto il film e che alla fine ci colpisce come un pugno nello stomaco.
Il giochino citazionista non è fine a se stesso, ma contribuisce a portare lo spettatori fuori dalla sua comfort zone e a risvegliarlo con lo schiaffone finale. In mezzo c’è la parentesi Cubana, una specie di “The last picture show”, dove Bond e la sua Bond Girl gigioneggiano a più non posso in uno dei tanti momenti indimenticabili del film.
Capitolo fantastico, personalmente totalmente fuori concorso rispetto ai precedenti, e con gli occhi obnubilati dalle lacrime la scritta “James Bond will return” non suona come una beffa ma come una promessa d’amore.

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Visto in sala 3 volte. Il miglior Bond con Craig, quindi fra i 3 migliori 007 in assoluto. Alla seconda visione, ho pianto come un bambino disperato, singhiozzando addirittura. Non me ne vergogno affatto. L’unico vero problema di quella proiezione, è che eravamo solo 2 spettatori presenti. In una sala bella, grande, comoda. Ah, il pubblico italiano… :broken_heart::cry:

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