7 days in Entebbe (josè Padillha , 2018)

Visto a pochi giorni dalla sua uscita in salottino semi privato (Sala 7 dell’Empire a Londra , provare per credere) .
Devo dire di esserne rimasto parzialmente deluso.
Le mie aspettative dopo la lettura della storia la visione dei trailer e di qualche film precedente sull argomento (Raid on Entebbe su tutti) erano ai massimi e devo dire che purtroppo il film non ne è stato all’altezza.
Bene Bruhl e la Pike (Fantastico il doppiaggio con accento tedesco a proposito), il resto del cast inconsistente e insipido, cioè volete mettere il super cast di appunto Raid on Entebbe ?
Eddie Marsan è da prendere a calci in faccia dall’inizio alla fine , Angel Bonanni che vuole a tutti i costi esssere un clone figo di Rupert Everett, ma poi tutta la parte della ballerina e del suo fidanzato? Non avrò forse colto la sottile poesia dietro a tutto ciò ma ho solo reputato inutili e insignificanti tutte quelle parti musicate, magari ridurle avrebbe giovato.
Padillha del Tropa de Elite, semplice e diretto ha saputo fare molto meglio.