A Ghost Story for Christmas (BBC, 1968)

Ho comprato il cofanetto edito dal BFI per questa strana produzione inglese.

Tra il 1971 e il 1978 nel periodo natalizio la BBC trasmise un breve film di fantasmi appositamente prodotto, come se a Natale ci fosse la tradizione di raccontare una storia di fantasmi attorno al fuoco.
Le storie duravano tra i 30 e i 60 minuti ed erano quasi tutte tratte da racconti del grande M. R. James (una però, l’ultima, fu tratta da Dickens). A partire dal 2005 la serie venne ripresa (sempre dalla BBC) con altri 4 film.

Ieri ho visto “Whistle and I’ll come to you” che, da quanto ho letto, non è propriamente un episodio ufficiale della serie ma una specie di precursore realizzato per un altro progetto televisivo chiamato Omnibus.
Quest’episodio mi è piaciuto moltissimo, alla fine mi ha lasciato inquieto e turbato, l’inquietudine poi è cresciuta mentre ci ripensavo una volta andato a letto.
È una storia semplicissima, dove apparentemente non succede tantissimo ma che invece ha i suoi grandi momenti da brivido (bellissimo il finale). Non è comunque qualcosa che piacerà a tutti, tanti sicuramente lo troveranno noioso, vuoto e per nulla spaventoso, a me invece è davvero piaciuto, brividi come non ne provavo da tempo.

Ci sono alcuni dettagli che io personalmente adoro e che fanno parte di quei piccoli grandi elementi che mi hanno sempre fatto paura nei racconti di M. R. James o di Maupassant.
Qui c’è una cosa che a tanti suonerà sciocca e non inquietante, a me invece fa venire i brividi solo a ripensarci.
Il protagonista va a stare in una pensione sulla costa inglese e, da solo, prende una camera con due letti separati. La mattina dopo le donne di servizio gli fanno notare che entrambi i letti sono disfatti, come se nella camera avessero dormito due persone. E da lì poi ci si dirige verso il finale con il fantasma che disfa l’altro letto e si manifesta in maniera molto inquietante.
Sarà che l’ho visto di notte molto tardi con il temporale fuori, sarà il bianco e nero e il 16mm (almeno credo che fosse girato in 16), sarà stato l’audio, sarà stato quello che vi pare ma a me ha davvero inquietato.

Ne è stato fatto un remake nel 2010 (con John Hurt, tra l’altro) contenuto nel cofanetto.