A Scanner Darkly - Un'oscuro scrutare (Richard Linklater, 2006)

A Scanner Darkly
di Richard Linklater

Con:Keanu Reeves,
Robert Downey Jr.,
Rory Cochrane,
Mitch Baker,
Winona Ryder…

Visto qualche giorno fa questo film di Linklater (autore già del mio cult “Suburbia”) tratto dall’omonimo romanzo di Philip K. Dick.
…che dire? inizialmente ho fatto davvero fatica a seguire il film dato che si tratta di un film vero e proprio ma ritoccato con l’animazione grafica…e quando iniziano dopo neanche cinque minuti ad usare la “scramble suite” gli occhi fanno davvero male :-p
Superati i primi minuti, essendosi lo sguardo abituato a questa tecnica(che il regista aveva già sperimentato nel precedente Waking Life)il film si rivela ottimo sotto ogni punto di vista…con riflessioni di fondo da non sottovalutare…finale commovente(io gli occhi lucidi li avevo)…

Capolavoro assoluto.
Interpretazioni magistrali, regia minuziosa, tecnica interessantissima.
Lo spirito del romanzo di Dick non è stato travisato, anzi.
Un film straconsigliato

almeno questo… linklater sta in mezzo ai favoriti dietro la macchina da presa. certo non è tra i lavori più sentiti, secondo me, ma merita comunque. autore di una tra le migliore scene del nuovo romanticismo in “before sunrise”, quando i due ascoltano “come here” di kathy bloom in cabina e si crea quella cosa che tutti capiscono, uomini e donne e pure la de filippi e costanzo. un cult a livelli di “dazed & confused”, altro capolavoro del piccolo richard, un uomo davvero nostalgico sotto tutti i punti di vista. un urrà per il capitano! urrà!

Un film strepitoso con un grandissimo cast nel quale però spicca un Downey Junior in stato di grazia.
Da antologia le discussioni fra tossici, ma ancora di più la scena iniziale quando il tipo tossico comincia a grattarsi e poi si scopre che…
La tecnica con la quale è stato girato mi pare poi si fosse sperimentata proprio in occasione di questo film se non vado errato ed è una cosa molto particolare ed interessante.
Assolutamente da vedere.

Un film molto valido … ma perchè l’uso di quella tecnica a cartone animato? Secondo me un pò inutile … beh dà un senso onirico e surreale alla storia … ma con filtri e illuminazione appropriata sarebbe stata la stessa cosa ma con una fotografia più definita e meno “ballerina”, sfido i miopi senza occhiali a vedere il film ed a capire che è realizzato come un cartone animato.

il film è girato in rotoscoping e non è il primo lungometraggio in cui linklater ne fa uso… “waking life” è del 2001, narra le avventure oniriche di un ragazzo in balia dei falsi risvegli, che uno dopo l’ altro lo portano a esplorare il proprio io, grazie anche all’ intervento di altri onironauti ospiti che lo guidano alla soluzione, filosofeggiando alla grande su mitici quesiti esistenziali. un’ ottima guida tra le altre cose al sogno lucido o controllato. consigliatissimo perchè imperdibile.

Grande!
Ottimo suggerimento, a me ste storie intrigano parecchio e il rotoscoping a me sembra una tecnica interessantissima perchè lungi dall’essere la solita trasposizione a cartoni della realtà.