La primissima parte del film di Rosenthal si apre in silenzio con John Moon (Sam Rockwell) che per sbaglio uccide una ragazza durante una battuta di caccia. Le conseguenze ed alcune scelte portano John in situazioni scomode e stressanti, coinvolgendo anche altre persone del piccole paese sperduto tra la nebbia e le montagne. Da qui la vita di John si fa più complicata e snervante ed entrano in ballo i suoi amici, la moglie che vuole divorziare, il figlio piccolo ed altri oscuri e loschi personaggi.
E’ un thriller ambientato in una piccola comunità montana circondata da verde, pick up arrugginiti, disagio sociale ed una pioggia interminabile anche quando è finita l’acqua. Si muove bene, Sam Rockwell è molto bravo nel tratteggiare il suo personaggio problematico senza esagerare, semmai sono certe situazioni e personaggi ad essere troppo estremizzati e forti nelle caratteristiche che vogliono mostrare. Queste forzature insieme ad una trama piuttosto lenta (personalmente non disprezzo questo dettaglio) rappresentano un po’ il difetto maggiore della pellicola, ma tutto sommato è un lavoro che si avvale di una atmosfera grigia e cupa, un’illustrazione di una vita vissuta ai margini e spesso senza speranza.
Non un capolavoro ma un 7/10 decisamente meritato a mio avviso.
Bluray italiano di qualità ‘dubbia’, non sono ferrato in termini tecnici ma era davvero poco definito e non interlacciato, almeno credo sia questo il termine tecnico per indicare le immagini poco fluide.
Visto ieri, ottimo thriller noir in salsa redneck, lento si, spalmato nelle sue due lunghe ore non scende mai troppo di tono, ricalca un po’ la falsa riga di “Non è un paese per vecchi”, ma in versione sporca, umida e arrugginita.
La cosa del pulito da la sensazione di essere enfatizzata nei momenti e nelle cose positive: il (povero) bambino, i ricordi in riva al fiume o Abbie stessa, che sul finale impone a John di farsi una doccia.
Il film è sapientemente intricato, coi suoi risvolti e colpi di scena, divertente soprattutto
come è stato gestito Waylon, il cattivone tatuato, che sin dall’inizio sembra il colpevole e sospettato numero uno, è ovunque ma non sembra mai essere correlato a nessuno, il tutto fino a che non sgozza il gallinaccio
Non spoilero, ma dico che nel film non mancano neanche i momenti gore, niente di che, ma quel pochissimo che c’è è veramente di effetto.
Visionato grazie alla lettura del post di Aldo, dopo aver visto che era generosamente offerto dall’ondemand di sky.
Visto dal blu ray italiano.
Sì, non è brutto, ok… però… per me dura troppo. Non è neanche questione di essere lento è che per me la storia è tirata troppo per le lunghe e poteva essere sviluppata in molto meno tempo.
Comunque non male, l’atmosfera redneck è resa molto bene e la parte finale è coinvolgente (tra l’altro il finalissimo è molto bello).
Sprecatissimo, a mio avviso, William H. Macy.
Buono il blu ray anche se oltre al commentary non ha altri extra.