A tu per tu

It. 1984
REGIA: Sergio Corbucci
ATTORI: Johnny Dorelli, Paolo Villaggio, Marisa Laurito

  • Ingenuo tassista si fa coinvolgere da industriale bancarottiere in loschi traffici, perché s’innamora di sua sorella

Domenica 27 maggio alle 14:05, rete 4

Abbastanza divertente Marisa Laurito come moglie di Villaggio (con amante Pappalardo).

Vi ricordate la scena in cui Dorelli si trova a letto circondato da una bionda e una mora di colore? Beh… le due tipe in questione sono Moana Pozzi e Tracy Spencer :rolleyes: (quella lanciata da Cecchetto con “Run to me”)

Ancor prima di “Run to me” la Spencer fu lanciata come una dei conduttori dell’ormai mitica trasmissione “Dj television” su Italia 1.
Tornando al film, io Villaggio che parla in genovese proprio non lo reggo.

[scusate l’OT]
Certamente Paolo… come d’altronde avrebbe fatto in seguito con Fiorello, prima presentatore e poi cantante. Questa tecnica rientrava nella strategia (quasi sempre vincente) di Cecchetto per lanciare nuovi personaggi da lui scoperti (oppure, come nel caso di Jovanotti, già conosciuti in ambito locale) e saggiarne l’efficacia di fronte al vasto pubblico televisivo prima di lanciarli come cantanti o altro… l’unico guaio è che la qualità artistica di questi personaggi (e della loro proposta musicale) non era sempre elevata!
Tuttavia la Spencer (che chi avrà modo di vedere “A tu per tu” potrà vedere “come mamma l’ha fatta”) nonostante la pettinatura anni '80 era davvero un bel vedere :rolleyes: …peccato solo che abbia abbandonato abbastanza presto il mondo dello spettacolo :frowning:


[fine OT]

Sulla parlata genovese di Villaggio concordo: pur essendo originario di lì sembra quasi una parlata forzata :mad:

Visto ieri per la prima volta.
Film abbastanza simpatico che soddisfa molto i miei gusti comici e allegri, Dorelli e Villaggio formano una discreta coppia.
Tra i vari personaggi del cast cito anche il simpatico Sal Borgese, gran caratterista dei film di Sergio Corbucci.:), qui, quasi come sempre nel ruola di uno scagnozzo!!

Troppo grandi Dorelli e Villaggio…bellissime le location a Montecarlo…gran cast di caratteristi per una discreta commedia all’italiana diretta da uno specialista del genere: il grande Sergio Corbucci !!! La più bella scena è stata quella in cui Dorelli faceva per telefono la voce della signora Erichetta e minuti dopo quella sua…e una signora lo stava li’ ad osservare…
Beh…senz’altro una commedia più che sufficiente adatta a tutte le età!
Cavolo…non sono riuscito a registrarlo in DVD:( …peccato sarà per la prossima volta!:rolleyes:

sempre quando lo danno in tv me lo rivedo.perche e un film veramente godibilisimo.

johnny dorelli come comico secondo me era un po sottovalutato.

il finale e secondo me molto bello ,azzecatto e gongoloso.

anche a me la scena della telefonata mi fa sbellicare dalle risate ma non solo per il cambia voce , ma il forte e guando dorelli risponde a quella che lo guardo che cazzo tu vuoleve guarde , sara francese macceronico.lol

Uscirà l’11 novembre in DVD per Millennium Storm
http://www.kultvideo.com/scheda.asp?item=19787&type=DVD

Visto questa sera per la prima volta , interamente ( purtroppo molti sono i film che in passato ho visto a pezzi…vuoi per la pubblicità o perchè magari mi annoiavo dopo un po ! ) e devo dire che mi so divertito molto , Johnny Dorelli mi è sempre piaciuto come caratterista e qui la sua parte è molto ben caratterizzata e , anche Paolo Villaggio qui , secondo me , " ha una marcia in piu’ "…passione calcistica a parte che è opposta alla mia , per cui ho apprezzato particolarmente la scena all’inizio quando sua moglie , una Marisa Laurito inguardabile…tanto che al confronto era meglio quasi Dorelli travestito , gli prende il poster della Sampdoria e glielo strappa dal letto , per quanto riguarda la Spencer , se non l’avessi letto ora non l’avrei mai scoperto…per cui , vi ringrazio , e concludo con il raccomandarlo a tutti…se qualcuno poi si volesse fare qualche risata ulterioresul finire del film , dia un’occhiata alle mutande di Pappalardo…dove si vede chiaramente che era stata messa una protesi per farlo apparire piu’ " macho " …e qui chiudo !!! :smiley:

il dvd ha una qualità video vergognosa, partendo da una copia positiva piena di graffi e spuntinature: non essendo nemmeno anamorifico, non potevano sfruttare quello tv ?

Concordo…infatti io l’ho visto registrato da un canale satellitare proprio perchè mi avevan detto di evitare l’edizione in dvd per i motivi che hai detto tu Johnnyb , e comunque non mi stancherò mai di chiedermi il perchè di questi scempi che , non fanno altro che peggiorar ancora di piu’ il mercato audiovisivo…in quanto i cultori , ma non solo , oramai con la tecnologia a disposizione non sono certo piu’ impreparati come un tempo !!! :confused:

Freschissimo dalla visione odierna su Iris.
Il film lo avevo già visto da piccolissimo tante volte, ce l’ho anche in dvd, ma era da troppo tempo che non rispolveravo questo film.
Oggi è stata l’occasione giusta per rivedermelo.
Sicuramente uno dei migliori film di Paolo Villaggio che forma bene la coppia con Dorelli (anche se non ai livelli di quando la formò con Lino Banfi, Massimo Boldi e Renato Pozzetto), la parlata genovese per tutta la durata del film è, secondo me, azzeccata, anche perché raramente si sente in un film di Paolo Villaggio l’accento ligure di continuo.
La trama è piena di trovate, le location sono splendide, il ritmo si mantiene sempre alto, la recitazione di tutti gli attori è sempre stupenda… e come dimenticare la regia di Sergio Corbucci?
Tutti dicono che i film Villaggio/Corbucci sono i meno divertenti, ma in realtà io non la penso così, ansi, Corbucci (da autore e regista d’altri tempi) da sempre una trama ideale a Paolo Villaggio, che così sfrutta per la riuscita del film. Ma poi, se ci facciamo caso, Sergio Corbucci ha diretto i film “atipici” di Paolo Villaggio da Oscar. “Atipici” nel senso che nei film di Corbucci, Paolo Villaggio esce un po’ fuori dai suoi schemi: vogliamo ricordare “Di che segno sei?”, “Signor Robinson, mostruosa storia d’amore e d’avventure”, “A tu per tu” (appunto), e via dicendo…
Comunque, tra i gioielli del cinema comico italiano anni 80 e uno di quelli che brilla di più.
C’è anche una buonissima dose di gag slapstick (da ricordare assolutamente le cadute dalle scale).
Da vedere e rivedere!