A UN PASSO DALL'INCESTO: cinema e dintorni

Non mi riferisco al tema generale “l’incesto nel cinema”, cioè ai film con diretti o allusivi riferimenti a tematiche incestuose (sono moltissimi, ovviamente, e lo suggerisco come tema di un dossier agli amici di Nocturno). No, mi riferisco proprio ad attori o performers (sorelle et similia) che nei film hanno sfiorato (e in un caso forse oltrepassato) il confine di quello che probabilmente è il tabù sociale più insormontabile sin dagli albori della storia. Mi vengono in mente tre casi, e se a voi ne risultano altri vi invito a segnalarli (escludendo, ça va sans dire, la pornografia internettiana contemporanea).

L’incesto come tema esplicito ha caratterizzato gli spettacoli di due spogliarelliste attive in Italia negli anni ’70, le quali si esibivano in coppia, sugli squallidi palcoscenici dell’avanspettacolo, integralmente nude in un rapporto saffico simulato. Fin qui niente di particolare, senonché si venne a sapere che le due performers erano madre e figlia. E, bisogna ammetterlo, un rapporto lesbico dal vivo tra madre e figlia, ancorché simulato, sarebbe oggi cosa impensabile. Le due figuravano in cartellone come “Betty Moore e Diana Davis” e pare fossero di nazionalità argentina. Le cronache riportarono in seguito che la sfortunata Diana Davis (la figlia) morì a soli 20 anni per un improvviso collasso cardiocircolatorio. Personaggi ormai dimenticati (come tutte le stripper di quegli anni), sepolti nelle cronache dei quotidiani locali di quell’epoca lontana.

Venendo al cinema, come dimenticarsi delle gemelle Collinson, Mary e Madeleine, protagoniste del film Hammer LE FIGLIE DI DRACULA e, sempre in coppia, di un altro pugno di film inglesi? Native di Malta, le due furono subito reclutate dal cinema erotico d’oltremanica dopo le ammiratissime presenze cartacee su Playboy. Non andarono al di là di qualche scena di nudo (anche perché il cinema erotico inglese dell’epoca era molto casto). Ma dalle carte ministeriali italiane si ha notizia che Alberto Cavallone aveva pensato a loro per il suo film LE GEMELLE (una prima idea non realizzata, con un cast altisonante – Salerno, Pistilli, Placido – di un tema poi confluito ex-novo in LA GEMELLA EROTICA) – un film che, conoscendo le fantasie morbose dell’autore, avrebbe sicuramente inserito le gemelle in un contesto più realistico e malsano.

E veniamo all’apice delle nostre performers “incestuose”. Qui possiamo affermare di essere forse giunti, senza veli e senza inganni, all’incesto vero e proprio, almeno a giudicare dagli scampoli visionabili (probabilmente, addirittura, non integrali). Sto parlando ovviamente delle gemelle Cathy e Marie-Pierre [= Pony] Castel, le disinibite sorelline presenti da sole o in coppia nei primi film erotici di Rollin (le troviamo in coppia, in particolare, in LA VAMPIRA NUDA, SCHIAVE DEL PIACERE, LÈVRES DE SANG). Le gemelle non hanno avuto alcuna remora a seguire Rollin anche nei suoi primi film porno. Nel terzo hard rolliniano, DOUCES PÉNÉTRATIONS, si esibiscono anche insieme, in scene esplicite che sono a un passo dall’incesto conclamato e che, tenendo presente che la versione visionata non è integrale (si ha notizia di scene tagliate), si può supporre abbiano forse superato quel confine proibito. Dopo questo film Pony Castel, che era la più morigerata delle due, non volle più ripetere una simile esperienza, mentre la sorella Catherine continuò a fare hard in almeno altri 4 porno di Rollin e in alcuni film di altri autori. Nel tardo L’AMANTE DI DRACULA (2000) farà un’ultima apparizione sullo schermo, prima di morire qualche anno dopo a 69 anni. La sorella Pony l’aveva preceduta nell’ultimo viaggio, morendo a soli 64 anni. Un segno del destino, quello di morire in età ancora relativamente giovane, per chi ha voluto pubblicamente sfiorare o magari oltrepassare il sommo tabù?

(28.12.2024)

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Molto interessante…esiste bibliografia a riguardo?

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Sul tema specifico no. Esistono, sparse qua e là, informazioni d’epoca sulle protagoniste dei tre casi che ho raccontato.

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Intendi dire che sui siti hard (tipo youporn e similia) è una tematica sdoganata? Effettivamente è pieno di video che hanno i titoli che richiamano all’incesto. Oppure intendi dire che nei filmati porno che vengono pubblicati attualmente online ci sono effettive sequenze di incesto vere e proprie? È difficile valutare in modo oggettivo, non conoscendo le generalità delle persone coinvolte nei rapporti, ma a mio giudizio tutti questi video che strombazzano l’incesto nel titolo sono dei veri e propri “clickbait” fake.

Ricordo invece il caso, che fece scalpore una ventina di anni fa, di un’attrice di JAV (Japan Adult Videos), Sakura Sakurada, che all’apice del successo realizzò un film nel quale recitava delle scene hard insieme alla madre (una signora di mezz’età del tutto estranea all’industria del porno, che probabilmente venne convinta a partecipare al progetto con una valanga di soldi).
Il video era in certi frangenti davvero spietato ed abominevole, madre e figlia erano a dir poco turbate, se non sconvolte, dall’esperienza. Ricordo che il forumista @MILANOODIA ne rimase davvero colpito e ne parlò per mesi :scream:

Sono invece incuriosito dal titolo di Rollin di cui parla @A_N , Douces pénétrations, uno dei pochi film del regista che mi mancano.

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Faccio coming out… Molti anni fa, era poco che avevo cominciato a convivere con la povera Antonella, un mio amico di allora mi regalò un decina di vhs usate dicendomi ‘a te che registri tanto’, ed era vero, ‘possono tornare utili’. Solo che non m’aveva detto che c’era sopra. Almeno su una di esse. Perché sulle altre c’erano normali film registrati in tv, che non m’interessavano, mentre su una c’era un film porno gay brasiliano. Ma non un film con una trama, solo una serie di accoppiamenti. Mi misi a controllarle quando la mia compagna non era in casa per sicurezza, lei trovò pornografico pure SPERMULA che è tutto dire, e feci bene! A stringere, il primo episodio, l’unico che vidi per non più di 5/6 minuti, c’erano due gemelli sui vent’anni di pelle scura. Due ragazzoni molto belli identici in tutto e per tutto, più un altro giovanotto bianco (che era quello che faceva il passivo). Il fatto è che i due interagivano anche fra di loro e io, che ho un gemello, mi sentii ritorcere le budella interrompendo, come scritto sopra, la visione dopo pochissimi minuti (arrivavano già nudi e tutto il resto). Da come si comportavano non mi parvero esitanti o altro. Mah! Presumo che anche quello sia un mercato, chissà. Per sicurezza distrussi la cassetta.

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A grande richiesta pensavo di poter postare un’immagine di qualche carezza proibita tra le gemelle Castel nel film di Jean Rollin ma, come mi fa giustamente notare un moderatore, su questo forum non è consentito postare immagini hard (scelta che peraltro condivido). Anche se nel frame i dettagli hard erano semi-nascosti, dovrete quindi accontentarvi della vostra immaginazione…

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