Africa dolce e selvaggia (Alfredo e Angelo Castiglioni, 1982)

Eh, come dar loro torto? :smiley: Tutto il filone dei mondo trasuda pregiudizio nei confronti delle cosiddette culture “primitive”, i cui usi e costumi vengono rappresentati come bizzarri ed esaltati per i risvolti potenzialmente scabrosi.

Confermo i giudizi poco lusinghieri, uditi con le mie orecchie da un nome “grosso” del settore; ma non si riferivano ai film, bensì all’attività archeologica: robe da non credere…
Per me restano comunque un mito!
Pitt

x Schramm: scusa il ritardo ma ho scoperto di non avere più copie in casa; devo rinvenire una scatola in cantina, e non è facile!

…sono miti anche per me i Castiglioni brothers!
A mio avviso, hanno fatto i migliori shockumentary possibili.
Mi spiace (e parecchio), non aver potuto vedere Africa dolce e selvaggia e Africa nuda.

E’ pronta, sono 2 dipieffoni di 5 pagine cadauno, il peso è di 3 mega ciscuno, dove vuoi che te la invii?
Pitt

Visto che ho risvegliato lo scanner, mi scateno un po’; se vi interessa qualche flano di mondo in particolare…
Pitt

Perchè non la carichi in rete utilizzando z-share ( http://www.zshare.net ) o qualche sito simile e poi non ci dai il link? :wink:
Anche io sono molto curioso e interessato a leggerla!

ecco ricordavo bene. era vietato ai 18 e non ai 14 come molti sostengono.
l’intervista credo interessi a tutto il pueblo, ergo quoto frank

visto.
ovviamente di dolce c’è davvero pochino in questa incessante cafarnao di carni straziate rudimentalmente da coltelli e lamette (una cosa che mi domando sempre: ma chi diamine le fornisce le lamette nuove di palla a sta gente perduta in mezzo al niente? paiono essere l’unico utensile moderno e civilizzato che sanno brandire!), denti divaricati a scalpellate, circoncisioni eseguite alla meno male (ma di male ce n’è eccome: 10’ di effetto bromuro/lumaca garantito), gole di galli e cammelli recise e via emoglobinando su fino al carosello finale di infibulazioni e clitoridectomie in primissimo piano ma per carità in nome della cultura, eh, non del sensazionalismo.
ed è altrettanto ovvio che i castiglioni stanno all’antropologia, al piglio etnologico -e, diciamocela pure tutta, al cinema- come la maionchi alla femminilità. e anche quanto a veritè, pare abbiano qualche lacuna: i titoli di coda informano che gli effetti speciali sono di tal alberto cavalli…

certo è che per i fortunati che lo subirono all’epoca deve essere stata una badilata nelle gengive mica male
chi intende recuperarlo si premuri di evitare di farlo dopo mangiato, perché ci vuole pelo a sciropparselo tutto

Che versione hai rcuperato? Circola finalmente in italiano?

nah. vs estera con subbi francesi e norvegesi.

rivisto in italiano, ma il giudizio cambia davvero di poco.

ne approfitto per rilanciare a pitt la richiesta della seconda parte dell’intervista…:smiley:

Giovedì 31 Marzo 2016 verrà proiettato a Varese, nell’ambito del festival cinematografico Cortisonici, il documentario più crudo ed esplicito fra quelli realizzati dai fratelli Alfredo ed Angelo Castiglioni, “Africa dolce e selvaggia”. Il film sarà introdotto sul palco dal figlio di Angelo, Marco. La proiezione sarà inoltre preceduta da una videointervista ad Angelo Castiglioni, che raccontera aneddoti e curiosità sulla realizzazione del film e sulle sue esperienze africane.

http://www.associazionecortisonici.it/associazione/blog/cortisonici-inferno-omaggia-i-fratelli-castiglioni/

Ore 23.00 presso le Cantine Coopuf (Via De Cristoforis 5, Varese)
Ingresso gratuito.

Intervista ad Angelo Castiglioni:
https://youtu.be/-KsouABupec

Com’è andata la serata? Peccato per l’orario improponibile, di giovedi poi, altrimenti ci sarei venuto.
Africa dolce e selvaggia non l’ho mai visto.

La serata è andata benone, nonostante l’orario infame e la proposta cinematografica lontana dai soliti canoni del festival, il pubblico ha risposto numeroso, e soprattutto la sala è rimasta gremita fino al termine del film (oltre l’una e mezza di notte!).

Considerazione finale: i mondo movies tirano ancora!!! :fnf:

sono reduce da 4 ore e spacca in emeroteca dove ho cercato senza successo sul corriere della sera il flano de le facce della morte 2 che ritagliai a suo tempo; ho in compenso trovato il flano di questo film, avendo modo di apprendere non solo che il film fu un discreto successo (almeno in lombardia, toccò tre mesi di programmazione continuativa; a cagliari durò si e no 10 giorni), ma anche vietato ai 18. i flani di ogni giornata cambiavano di continuo, ma il divieto restava immutato.
prendete e godetene tutti:

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Magnifico, avevano fatto anche il terrario coi rettili nell’atrio del cinema!

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Cattura

@schramm

Attenzione al logo Difilm. Questa casa la fanfara ce l’aveva eccome!

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Chissà se fecero la stessa cosa a Roma o anche in altre città. Se si poveri animali…

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si se non erro è anche nella mia copia

è forse l’unica recensione così encomiastica ricevuta da un africa-movie dell’ultima cordata. sugli spergiuri di autenticità, ho i miei dubbi, che sono poi pari ad altrettante certezze sul contrario.

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