Fra gli innumerevoli western italiani da sala parrocchiale che ho visto da bambino ce n’è uno che mi era particolarmente caro ma di cui non ricordo il titolo né gli interpreti, vediamo se qualche esperto riesce ad aiutarmi. Del film ricordo pochissimo, ma quel poco è piuttosto particolare.
Anzitutto si tratta di un western semiserio, sul modello dei Trinità o forse anche più farsesco, alla Tresette. Come da titolo, la caratteristica più particolare è che per tutto il film il protagonista non tira pugni ma solo calci.
Ricordo che c’erano almeno un paio di scazzottate, anzi “scalciate”. La prima arriva abbastanza presto nel film, e a un certo punto si vede il cattivo di turno che finisce abbracciato a un palo mentre l’eroe lo colpisce facendolo girare in tondo.
Poi c’è la mega rissa finale che è molto più lunga e farsesca, dove oltre allo scalcione c’è un suo compare imbranato che tenta di emularlo stando in piedi su un tavolo (forse da biliardo) ma a ogni calcio finisce a gambe all’aria. C’è anche un passaggio in cui il compare, o forse uno dei cattivi, prende una testata (mi pare su un busto di bronzo) e inizia a barcollare intontito col classico cinguettio da cartone animato.
Grazie della risposta.
Del film che suggerisci si trova veramente poco, tra l’altro vedo che ha un titolo alternativo “Kung Fu nel Pazzo West”, ma a occhio non mi sembra lui. Mi pare più un mix fra kung fu e western con personaggi orientali, invece quello che ricordo io era un western vero e proprio, sterzato verso la comica. Ricordo perfino che il tono da commedia strideva un po’ con lo stile di combattimento del protagonista. Vabbe’ che nei '70 eravamo abituati alla violenza al cinema, ma un tipo che prende a calci nei denti i cattivi per tutto il film indossando gli stivali, insomma! :lol:
Controllato al volo anche questo, non è lui.
Qui c’è addirittura Yul Brinner, in quello che ricordo io non mi pare ci fossero divi o attori molto noti all’epoca. Come dicevo era tutto più farsesco, poi il protagonista era piuttosto giovane e naturalmente molto agile visto lo stile particolare di combattimento. Man mano che rispondete mi vengono in mente altri dettagli: potrei sbagliarmi ma mi pare che il tipo combattesse tenendo le mani sempre incrociate dietro la schiena, in modalità “anziano da cantiere” insomma.
Certo però, che mi hai fatto ricordare! Indio Black non lo vedo appunto da quando ero bambino e m’ero dimenticato pure il titolo, ricordo che lo chiamavo “fuciletto” per l’arma di Yul Brinner
E’ uno dei primi a cui avevo pensato ma non è neanche lui. Lo stile però è proprio quello, ci va molto vicino.
Cavolo, o è un vero introvabile o forse ho dato per scontato che fosse italiano e non lo era? Un film spagnolo magari? :?
L’atmosfera era da spaghetti western, non ci piove, non pareva proprio un film americano.
forse un film del Fidani, ma sicuramente non “giu’ la testa hombre”, “per una bara piena di dollari” e “passa sartana e’ l’ombra della tua morte” perche’ l’ho rivisti recentemente e non ci sono attori che tirano calci. O forse e’ qualcosa di Mario Siciliano o Giuliano Carnimeo… insomma dalla trama pare qualcosa del 1970-73 dato che il protagonista sembra piuttosto demenziale. Non e’ che il protagonista era Vassili Karis?
Ho controllato un po’ la filmografia di Fidani, Siciliano, Carnimeo e Vassili Karis ma il film non sembra esserci. Siamo però indiscutibilmente da quelle parti.
Lì per lì credevo di averlo indentificato in “Amico mio, frega tu… che frego io!” ma non è lui, manca sempre l’elemento più importante delle zampatone.
Il protagonista non lo ricordo precisamente, era giovane e smilzo, forse biondiccio. Potrebbe anche essere Karis, come forse uno stunt tipo Alberto Dell’Acqua, sempre per il discorso dei calci in agilità.
Il bello è che nelle mie ricerche mi ero imbattuto in questo titolo, e l’esperienza nella Savate di Luc Merenda mi aveva fatto sospettare, ma come “Così Sia” in rete non si trova praticamente nessuna clip e l’avevo scartato. Ora che me l’hai suggerito l’ho cercato con il titolo americano “They Called Him Amen”, e così si trova bello spiattellato su Dailymotion.
Il cattivo del film è Tano Cimarosa. E’ lui che finisce abbracciato al palo mentre Luc Merenda lo fa girare tipo giostra a suon di calci. Il compare scemo che cade e rotola sul tavolo da biliardo è l’oste del saloon mentre lo stordito con canto di uccellini è uno dei cattivi che prende a testate chiunque gli capiti a tiro, qualcuno piazza un cappello su un busto di bronzo ed ecco servita la gag.
Invece il fatto che il protagonista fosse biondo e combattesse con le mani dietro la schiena è una toppa totale, chissà che diavolo di ricordo sono andato a pescare.
La regia è di Alfio Catalbiano.
Mille grazie alx, hai risposto a una domanda che mi ponevo da una vita, considerando che questo film l’avrò visto non più di tre o quattro anni dopo la sua uscita in sala.
EDIT:
Aggiungo il link al relativo thread di Così sia.
