Alcool (A. Tretti, 1980)

tutto l’insieme, già la prima parte della casalinga ho fatto una fatica bestia a vedermela tutta
mi ha dato l’idea del film girato amatorialmente a 20 anni con gli amici, ma sicuramente è un limite mio

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Ma guarda, lo sto rivedendo ora. Mi sembra che si collochi proprio in uno strano limbo: sicuramente naif, amatoriale e improvvisato, ma al contempo di forte impatto emotivo. In certe sequenze il vero arriva e ti colpisce al cuore, gli attori rubati dalla strada, dall’osteria, dai campi… Antirecitazione che trasmette tutta la dimensione della concretezza del problema, dell’umanità che ci sta dietro. Certo, difficile chiamarlo cinema e paragonarlo a ciò che normalmente intendiamo come tale.
Una cosa è certa… Chissà quelli della Provincia di Milano (che ha finanziato il film) che faccia hanno fatto e come si saranno messi le mani nei capelli una volta visto il lavoro finito!!! :joy: :joy: :scream: :scream:
E poi, se è finanziato dalla provincia di milano perché è ambientato in veneto?!?!

In ogni caso credo proprio che tu abbia ragione, si tratta di una questione di sensibilità personale. A me Tretti e la sua povertà di mezzi trasmette un miscuglio di tenerezza e fascino davvero pieno di attrattiva. Ma capisco perfettamente che possa risultare faticoso da sostenere e inconcludente.

EDIT

Finito ora. Lo trovo proprio bello, un film in cui pulsa un cuore di profonda umanità.

PS: Nella sequenza del produttore cinematografico il regista Topini mi sembra interpretato dallo stesso Tretti

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ahahah veramente :sweat_smile:

quello che mi è mancato, per precisare meglio in relazione a quello che dici, è stato il “forte impatto emotivo”
la vicenda della casalinga mi è sembrata ottima solo nelle intenzioni

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Le scene dell’operaio che gira per il paese, incontrando varie persone che appartengono a diversi settori della scala sociale, gente che non interpreta, ma che è sé stessa, in contesti se non veri verosimili, dove l’assunzione di alcool è solidamente radicata a livello culturale. Boh, alcuni quadretti erano così reali e genuini, mi hanno toccato.

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A me piace. Ricordo ancora quando lo registrai su fuori orario durante la maratona “drop(anni80)out”. Son 6 ore di eccessi degli anni 80.

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