Alla Deriva (di H. Horn, 2006)

Titolo: Alla Deriva (Ope Water 2: Adrift)
Regia: Hans Horn
Anno: 2006
Paese: Germania
Durata: 95’
Cast: Susan May Pratt, Richard Speight Jr., Niklaus Lange, Ali Hills, Cameron Richardson, Eirc Dane
Produzione: Orange Pictures/Shotgun Pictures/Universum Film

Link IMDB: http://www.imdb.com/title/tt0470055

Quando il docufilm Open Water arrivò in sala, la sceneggiatura di questo Adrift era già pronta, ma visto il successo riscosso da quel film, fu deciso di chiamarlo “Open Water 2: Adrift”, spacciandolo come sequel.
Se il primo Open Water però insisteva molto sul carattere estremamente realistico della storia, Alla Deriva, pur mantenedo la dicitura di essere “basato su una storia vera”, si rivela un “film” a tutti gli effetti, dotato di una trama che cerca di essere avvincente, carica di tensione, con personaggi che esprimono personalità e caratteri diversi e variegati, colpi di scena e metafore esistenziali.

Quello che a mio parere ha di interessante Alla Deriva è che è crudele e non concede nulla allo spettatore in cerca di svolte positive e finali concilianti. Va tutto male, e ogni quarto d’ora peggiora. Onde evitare un continuo spoileraggio, salto a pie’ pari ogni riferimento alla trama e ad episodi specifici, ma metto a verbale che senza dubbio l’aspetto più forte del film è proprio questo suo killeraggio impietoso del buonismo, dei sentimenti e della speranza, mitigato però da una bella colonna sonora minimalista e a suo modo inquietante, proprio per i contrasti emotivi che riersce a generare.

I personaggi sono un po’ squadrati grossolanamente (sul modello dei bamboccioni americanoni) ma, nei loro “tipi” caratteriali, sono funzionali ai fatti che devono essere narrati. Nonostante qualche aspetto poco credibile/realistico, Alla Deriva si lascia vedere e godere. Positivo anche il cast di illustri sconosciuti, senza alcun vip di Hollywood tra le proprie fila.

Esattamente come per Open Water, Alla Deriva porta a casa il risultato perché la sfida di un film del genere è riuscire a non annoiare lo spettatore con i pochi elementi a disposizione, attori, dialoghi, fotografia, musica. Il minimo cambiamento della situazione diventa un fatto epocale da sfruttare all’osso, calcolando astutamente i minuti, senza far perdere il ritmo al film. Open Water comunque rimane largamente preferibile a questo, a mio giudizio.
Curioso quanto Alla Deriva presenti somiglianze con [i]Roma Bene /i di Carlo Lizzani: l’ancora e la scaletta non calate in acqua, il tentativo della corda dei costumi per risalire a bordo, addirittura alcuni brandelli di dialogo.
Blu Ray italiano totalmente privo di extra.