Prima volta che lo guardo, anche se molte gag sono così celebri che (purtroppo) già le conoscevo per averle viste da qualche parte o averle sentite citare.
Il primo capitolo non lo vedo da una vita e lo ricordo in modo un po’ fumoso, sicuramente a breve farò una revisione (anche se ormai è uscito in hd in tutte le salse mi guarderò il telecinema della versione “lunga” che mi passò anni e anni fa @johnnyb per il suo valore affettivo).
Sembra quasi un contest di breakers, in cui una serie di mostri sacri del cinema italiano restano tutti insieme sotto i riflettori a sballonzolare sul palco a ritmo di musica, e poi uno dopo l’altro a turno vanno in mezzo e si cimentano in una performance individuale una più bella dell’altra.
Vero che il primo capitolo riesce a trasmenttere in modo più tangibile anche gli aspetti tristi ed amari della vicenda, mentre in questo il dolceamaro è un retrogusto che emerge ogni tanto a sprazzi… Ma a mio giudizio si tratta di una scelta legittima, ed il film è comunque riuscitissimo.
Credo che tutti questi errori di continuity e tutti gli altri bloopers siano riusciti a sfuggire al controllo di sceneggiatori e regista soprattutto perché derivano direttamente dall’anima cazzara del film stesso, ne rispecchiano lo spirito; il messaggio è che in fondo l’importante è riuscire a sorridere, a ridere, a sghignazzare, a godersi la vita in modo epicureo, cogliendone le opportunità senza farsi abbattere dalle difficoltà.
Chissenefrega se talvolta ci sono incoerenze od errori, la vita è così, tiriamo dritto per la nostra strada e facciamoci sta sana risata nonostante le imprecisioni.
A tal proposito, un errore che ho notato è relativo alla performance canora dei madrigalisti moderni: nella scena precedente si dice che devono andare a partecipare ad un concorso ad Arezzo, però poi quando cantano nella sala di concerto c’è un’iscrizione che ci informa che ci troviamo ad una gara canora di Pistoia.
Montagnani (come spesso accade) lo trovo irresistibile in questa performace, mi chiedo come sia possibile che il suo personaggio fosse interpretato da qualcun altro nel primo episodio. Motivo in più per rivedermelo quanto prima!
Davvero il finale vi ha toccati? Io l’ho trovato un po’ frettoloso e buttato là; se devo dire la verità quando c’è stato il cambio di scena ed ho visto che ci trovavamo ad una concorso nazionale per atleti handicappati, sono scoppiato una fragorosa risata e già mi immaginavo che la compagnia di amici ricominciasse coi suoi scherzi cinici ed irriverenti anche nei confronti della categoria dei disabili, con un Tognazzi in prima fila a fare gli scherzi più politicamente scorretti.
Ed invece è arrivato questo finale così di punto in bianco, che ho trovato quasi fuori luogo, proprio non me lo aspettavo.
Molto meglio per coerenza narrativa ed impatto emotivo sullo spettatore il finale del primo atto, che ancora ricordo dopo tanti tanti anni.