Amici miei - Come tutto ebbe inizio [2011-N.Parenti]

come film in se potrebbe essere pure carino , pero potevano chiamarlo in un altro modo , amici miei non si tocca

Visto il trailer proprio ieri sera.Concordo con Federicop.E Ghini e Placido che “toscaneggiano” (ma pure De Sica…brr!) sono inascoltabili…
P.S.Tovoli?!?Spero sia stato almeno pagato bene.Da “Suspiria” a 'sta roba…che mondo!!

Mamma mia, il trailer fa veramente pieta’. Il che e’ tutto dire, se si pensa che di solito nei trailer vengono messe le scene piu’ divertenti del film.
Comunque per quanto mi riguarda poteva chiamarsi anche “Il ritorno della dolce vita”, “Viale del tramonto 2” o “2001 odissea nello spazio: il prequel” che non mi cambia nulla, dopo un paio di settimane dall’uscita nelle sale il tempo confinera’ questa roba nell’oblio, come tutti i film con il figlio degenere di De Sica.

Fa venire voglia di rivalutare l’orrendo ‘‘Chiavi in mano’’ con Martufello, ed è tutto dire. Il nome ‘‘Amici miei’’ applicato a questo tristissimo sub-cinepanetton-decamerotico all’acqua di rose c’entra come la nutella sulle cozze. Una volta toccato il fondo, non si può che risalire…almeno si spera.

Per Nodisco:aspetta a cantare vittoria.Può darsi che 'sta merdata di film faccia pure grandi incassi.Viviamo tempi in cui “la gente ha voglia di ridere”.Anche quando da ghignare c’è poco o nulla…

La data di uscita (14 marzo) si avvicina e scopriremo se il pubblico si farà abbindolare o meno… cmq noto solo ora che è stato coinvolto anche Alessandro Benvenuti, un tempo distante da questo tipo di produzioni :frowning:

Il trailer è un pò una cagata, calcio di Panariello a parte nel finale. Boh, sicuro non andrò al cinema a vederlo.
Il fatto che gli attori parlino toscano mi sembra il problema più lieve (la madre di Ghini è di Lucca poi), visto che sono appunto attori e possono benissimo parlare il dialetto che gli assegna la parte.

Sì,ma ci sono attori che “masticano” i dialetti molto bene (il migliore-e di tutti i tempi-è Giancarlo Giannini:milanese,romano,napoletano,sardo,siculo,toscano,ecc. perfino triestino!Sempre ineccepibile),altri no.De Sica che “ce prova” col toscano è imbarazzante,tremendo.Se babbo vedesse…

Amici miei, questa volta vergognatevi
Il pollice verso arriva da 55mila internauti che su Facebook hanno raccolto l’appello di boicottaggio del giornalista di “Tv Sorrisi e Canzoni” Franco Bagnasco fondatore un paio di anni fa del gruppo “Giù le mani da Amici miei”.

http://iltirreno.gelocal.it/livorno/attualita/2011/03/10/news/amici-miei-questa-volta-vergognatevi-3647555

Così facendo pubblicizzano il film. Bene o male, l’importante è che se ne parli.

Cmq aldilà del film in se di cui non me ne frega nulla, personalmente non mi piace sto vizio della gente che ha di essere sempre “contro”. Io cerco di essere “pro”, che poi lo sia di altri film è un’altro discorso.

Quoto il drugo, non capisco bene neanch’io queste controproducenti levate di scudi contro Neri Parenti o De Sica jr.

Perché quando è uscito Banana meccanica non vi ho letti scrivere Ahhh! Profanatori!! Il capolavoro di Kubrick!!?

Sticazzi questo sequel, io non andrò certo a vederlo… al massimo me lo scarico in segno di sfregio :smiley:

Rammentoti che nel sondaggio avevi votato per “lo giudicherò solo dopo averlo visto in sala”… quindi adesso caccia li sordi der biglietto! :smiley:

Davvero? Onestamente non ricordo, comunque tieni conto che nei sondaggi su GdR di solito scelgo un’opzione del tutto casuale tanto per far salire il numero dei votanti…

Mmm… è una toppa che non regge moltissimo :smiley:

Cmq nel frattempo anche Travaglio dice la sua…

Amici vostri, la triste fine della supercazzola

Sta per uscire il sequel-prequel dei capolavori di Monicelli ambientato nella Firenze del '400: i fischi, già prima dell’uscita, sono più che comprensibili

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/03/10/amici-vostrila-triste-finedella-supercazzola/96402/

Un estratto dall’incipit…

Sia chiaro che questo non è il processo al film “Amici miei – Come tutto ebbe inizio”, che non ho visto né certamente vedrò. Questo è il più classico dei processi alle intenzioni: all’idea malata che il trittico di “Amici miei” (atto primo, secondo e terzo) possa avere un sequel, anche se camuffato da prequel e ambientato nella Firenze del Quattrocento nel tentativo preventivo quanto disperato di scansare i confronti fra l’originale e la (brutta) copia.

Ci sarà qualche cazzo di argomento su questo pianeta su cui Travaglio non senta il bisogno di dire la sua, secondo voi?
Che ne so, la riproduzione dei Varani in cattività a Komodo, le scatolette di piselli surgelati in Scandinavia… qualsiasi cosa? Comincio a dubitarne seriamente.

Non mi piacciono (con due “c”) i gruppi su facebook, non mi piacciono quelli che credono di saper interpretare i suicidi altrui, non mi piacciono quelli che - magari - s’incazzano per i mancati fondi a Cinecittà ma non tollerano che la gente vada a vedersi ciò che più gli pare al C-I-N-E-M-A.

Perchè, ovviamente!, andarsi a vedere un film è la morte del cinema, è la morte della cultura etc. etc. etc.

Perchè - sempre ovviamente - la più grande morte la si ha sempre quando “la gente” se ne va a vedere ciò che le frulla meglio. In quel momento lì. Perchè la cultura DEVE SEMPRE ESSERE IMPOSTA. SPIEGATA. RAGIONATA CON LA ZUCCA DEGLI ALTRI.

E che cazzo di cultura sarebbe mai se la gente se ne andasse a vedere quel che i produttori passano al cinema?

Eh non va mica bene neh?

Meglio starsene a casa - ve lo dico io - e genuflettersi ripetutamente dinnanzi all’altarino di San Monicelli mentre al contempo ci si iscrive al gruppazzo di facebook e, sempre al contempo, ci si spara un ottimo porno di Castellari o magari il Ritorno di Alvaro che quella sì che è roba che ha fatto e che farà grande il Cinema! Altro che quel mezza-sega di Parenti con quelle altre mezze-seghe di Placido, De Sica, Giannini e Bru-Bru. Tutta gente che di cinema non ha mai masticato manco il torsolo e che se ne andassero tutti in Giappone a fermar le onde col picio!

Parenti fa cinema commerciale?

Intanto ha tirato su una produzione dignitosa e, poco ma sicuro, il suo panettone farà da traino ad ulteriori vendite degli “originali”, magari pure di alcuni decamerotici e roba di quei paraggi.Questo genere di operazioni si porta sempre dietro un
certo bagaglio di “effetti collaterali”. E non è mai solo roba sconveniente…

Una frase del genere: “Nel trailer come nell’idea del prequel di “Amici miei” manca lo spirito che fece grande l’originale. Uno spirito che nacque a metà degli anni 70 da una congiunzione astrale irripetibile…” si porta addosso una tale puzza di “santità” che, ai laici come me, si conviene l’uso delle mollette al naso.

Mamma mia… oggi mi tocca pure l’intellettuale che mi spiega che, nel 2011 fatto da un bel pezzo, lo spirito dei settanta s’è leggermente annacquato…

E mi si tira in ballo pure Fantozzi… I primi due andavano bene, poi si è andati tutti a fare in culo…
Il “dritto” che ha scritto quella roba ha furbescamente parlato dei registi saltando a piè pari il protagonista (Paolo Villaggio). Colui il quale il personaggio l’ha creato e colui il quale (chissà perchè…) ha continuato a portarlo avanti anche nelle altre pellicole.

Emerge da ogni dove un approccio mistico-religioso che credevo oramai confinato ad alcune lande del lontano Afghanistan. Nemmeno gli scientocosi di via Torino mi fanno più delle pippe del genere!

Tanto per dare una ripassatina alla storia - giusto una ripassatina veloce eh? - lo “spirito” di un decennio è, e per forza di cose deve rimanere, “unico”. Così come lo è quello di un secolo rispetto ad un altro. Vi tolgo subito dalla zucca una grandissima illusione: se uno “spirito” si dovesse ripetere, ebbene, non era “lo spirito” che si credeva. Ma solo una chiavica.

E così non è che se giro un porno e lo intitolo “L’albero delle zoccole” Olmi si deve sentire offeso. Non è che se indosso i jeans scampanati sto bestemmiando l’autentico spirito “hobo” e non è nemmeno che se ascolto i Black Keys sto profanando il sonno dei Jimi Hendrix Experience.

Tutta questa ricerca degli “spiriti autentici” di qua e degli “spiriti autentici” di là è roba da svalvolati mica da ridere ed io consiglio a tutti un corso alla mia SAMMC (Scuola Arti Miliziane della Madonna di Cavriago). Là sì che potrete ritrovare la più piena e consapevole coscienza di voi stessi, tonificando altresì il corpo, detergendo lo spirito (quello vostro però, non quello degli altri) e purificando l’uccello (la scuola, come si sa, è frequentata dalle meglio manze del centro Italia).

Io il film di Parenti probabilmente non andrò a vederlo (ma forse mi farò “Sotto al vestito”) ma non è questo il punto.

Il punto è e rimane tutta questa “paura” di “sfregi culturali” (e siamo o saremmo in un sito che tratterebbe di cinema bis…) presunti e/o probabili. La continua e ripetuta manifestazione esibita ed urlata di “intoccabilità” di un certo tipo di spettacolo e di un certo tipo di autori.

Bella lì…

Certo che lo avete proprio colto tutto quello “spirito” che stava dietro alle bischerate del Perozzi e del Sassaroli neh?

mmmh… a livello para-filosofico posso pure essere d’accordo con marciello mio

ma a livello di sugo, tolte le componenti culturali e pseudo-culturali, le invasioni di campo di chi si erge a tuttologo, facebook, etc. etc. resta il fatto che questo film ha l’aria di essere talmente una merda da seppellire tutto il già orribile visto fino ad adesso

che poi intendiamoci

i primi due fantozzi sono classici ormai non solo del cinema italiano ma proprio dell’italia, i primi film dei vanzina junior magari non sono capolavori ma film divertentissimi quello sì eh, io la puzza sotto al naso non ce l’avevo e non ce l’ho, ma manco per questo uno si deve ingollare tutto quello che gli passa davanti per dimostrare di non avercela

è successo che in questo genere di film si è cominciato procedendo nel solco della generazione prima avendo la fortuna di avere per le mani personaggi nuovi che avevano qualcosa da dire di nuovo e lo facevano pure bene assai (i gatti di vicolo miracoli, abatantuono, ma pure il giovane de sica all’inizio), poi si è cominciato a raschiare il barile, poi finito il barile si è toccato il fondo sotto, poi si è iniziato a scavare e adesso siamo tipo nel viaggio al centro della terra

in questo andare di trivella comprendo amarezza, sconcerto e disgusto di chi con Amici miei ha riso, sogghignato e pure un pò pianto

i sit-in di protesta e/o l’occupazione coatta di sale cinematografiche senz’altro non li farò, però la domanda di fondo “ma che cazzo non puoi fare la tua minchia di film senza doverci mettere per forza in mezzo qualcosa che ti appartiene solo perchè il produttore è andato a comprarsi il diritto di usare il nome” un pò me la faccio

Suggerimenti per De Laurentiis (Aurelio):se questo va bene,faccia pure “Amici miei anno 3000”,“Amici miei contro Godzilla”,“Amici miei contro Aldo,Giovanni e Giacomo” e già che ci siamo-svolta impegnata sociopoliticamente!-“Amici miei contro Toni Servillo”.Peggio di questa “medievalata” non saranno…
P.S.Per chi fosse interessato:i suddetti titoli non li ho registrati alla SIAE.Indi,se siete abbastanza ricchi e/o tarati nel cervello da voler sfruttarli commercialmente,fate pure.Io non mi opporrò…

Completamente d’accordo. Tant’è che film come Yuppies & Vacanze di Natale (il primo) paiono capolavori della commedia all’italiana rispetto a baracconate come “vacanze a…”.

Quanto alla “congiunzione astrale” mi spiace Marcello ma pisci fuori dal vaso. Perché effettivamente in quegli anni si raggiunse l’apice di un certo gruppo di attori, vedersi La Gran Bouffe ad esempio.

In fondo di film ispirati a Amici Miei se ne son fatti, Lui è peggio di me è sostanzialmente la storia di due amici che fanno goliardate. Ma senza stare a rapinare maldestramente l’originale.

Ecco, rifare Amici Miei è un po’ come si rifacesse La Gran Bouffe.