Anche in Belgio sale la tensione?

Ocio, Alma…

http://www.repubblica.it/2006/04/sezioni/esteri/belgio-ipod-rubato/belgio-ipod-rubato/belgio-ipod-rubato.html

[i]Belgio, ucciso a 17 anni per l’iPod
sale la rabbia contro gli immigrati
Aumenta la violenza giovanile e l’estrema destra è forte
Nella capitale il sindaco nega il permesso alla marcia xenofoba

BRUXELLES - “Si può morire per un lettore mp3?”. Da dieci giorni la mamma di Joe continua a ripetersi la stessa domanda. Seguita dalla risposta più sconcertante: “Sì”. Ancora una volta un incubo sveglia il Belgio dal proprio torpore. Joe Van Holsbeeck aveva diciassette anni, un viso da bambino incorniciato da folti capelli ricci, occhi castani, camicia a righe. Il 12 aprile attraversava la Gare Centrale di Bruxelles, la grande stazione del centro, quando è stato avvicinato da due ragazzi. Gli hanno chiesto un’informazione, poi l’hanno aggredito per strappargli il lettore di musica digitale che aveva con sé. Un tentativo di difesa, le coltellate, la morte.

Come dieci anni fa il Paese si è stretto intorno alla famiglia di un innocente. Allora erano i 300 mila della “marcia bianca”, quella in memoria delle piccole vittime del pedofilo Dutroux. Ieri erano 80 mila, giunti a Bruxelles dai quattro angoli del Belgio. Non solo per abbracciare i genitori di Joe, ma anche per rivendicare “il diritto alla sicurezza” dei propri ragazzi. “La marcia silenziosa” è partita dal giardino botanico. Persone di ogni età e razza hanno attraversato il centro sfilando davanti al luogo del delitto. Lì, davanti ad una foto di Joe, il momento di maggiore commozione amplificata da una canzone di Georges Brassens. Migliaia di fiori hanno coperto l’asfalto. Spunta un megafono e la madre ringrazia la folla, “anche se niente potrà ridarmi mio figlio”. Intanto il padre mormora che “la gente non è qui solo per noi, ma anche per chiedere che i giovani possano crescere in un clima di sicurezza”.

Niente politici e niente simboli, come hanno chiesto i genitori. Il timore che la memoria di Joe venga strumentalizzata dalla politica è fondato. Gli assassini sono ancora a piede libero. Ma le foto scattate dalle telecamere a circuito chiuso comparse sui giornali non lasciano dubbi: i due assassini sono di origine nordafricana. Il Paese si interroga. Il Belgio non vive le tensioni sociali di Francia e Olanda, ma si teme che la morte di Joe possa innescare l’intolleranza verso le nutrite comunità di extracomunitari. Negli ultimi tempi la violenza giovanile è in aumento e in vaste aree del Paese l’estrema destra è forte. E qualcuno ha già alzato la voce chiedendo vendetta. Tra le migliaia di messaggi che hanno intasato il blog dedicato a Joe ci sono anche odio, insulti razziali e incitazione alla violenza. Le formazioni xenofobe avevano annunciato una manifestazione per sabato, ma il sindaco della capitale ha negato loro l’autorizzazione.

Il premier Guy Verhofstadt ha salutato la “dignità” con cui i parenti e tutti i belgi hanno reso omaggio alla morte di Joe. I leader islamici non sono andati alla manifestazione per rispettare la volontà apolitica dei Van Holsbeeck. Ma, consapevoli dei rischi, hanno mandato un forte segnale al Paese chiedendo ai fedeli di recarsi alla marcia.

(24 aprile 2006)[/i]

E occhio a Brix se va in belgio a trovare Almayer…

Alma dall’estrema destra non deve temer nulla,troppo ariano per dar adito ad equivoci.:almayer: :mrt:

So, so, a 5 minuti da dove abito. In ogni caso sto w-e non c’ero, ero a Milano…

:smiley: Effettivamente…

Aggiornamento:

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/04_Aprile/25/polacchi.shtml

Nuovo aggiornamento: un coglione legato all’ex Vlams Block (covo di esaltati stile Lega) ad Anversa ha cominciato a sparare sulla folla “non belga”, ferendo una signora, ammazzando una bambina di 2 anni e la sua “tata”, che a sua volta era incinta. Il tipo voleva “vendicare” l’uccisione del ragazzino. Peccato che quell’uccisione non fosse premeditata…chissà se ora marceranno tutti compatti contro quest’episodio d’intolleranza…

http://www.ansa.it/main/notizie/awnplus/mondo/news/2006-05-11_11111116.html
http://www.lesoir.be/rubriques/belgique/page_5718_433594.shtml

Bruxelles è una città ordinata e pulita, ma come ovunque di merda ce n’è anche lì, ammetto di averne vista parecchia nonostante tutto, già difficile capire la rabbia indiretta di un giovane esaltato… ma andare a sparare tra tutta la merda che c’è per strada proprio a una donna e una bambina, l’ apice del concetto di “indifeso e inerme” bisogna proprio essere in basso.

Beh, comunque è successo ad Anversa, ancora + ricca, pulita ed ordinata. E poi cazzo, ammazzi 2 persone, una è una bimba e l’altra una donna incinta??? Un mito d’uomo…