Anima Persa (D. Risi, 1977)

Se imposti il lettore di DVD per una TV 16:9 anzichè 4:3, se è anamorfico dovresti avere un’immagine full screen e deformata sulla tua TV 4:3, altrimenti vedrai le bande nere… :wink:

Grazie per la segnalazione!. Ho così potuto acquistare il dvd in tutta tranquillità.

Immagini di qualità presumo nel corretto formato cinematografico.

Sottolineerei anch’io la totale mancanza di extra (mancano anche i sottotitoli).

Anzi, un extra ci sarebbe: il prezzo!!!. (Listino 23 E. - 15.90 alla Veco).

Visto stanotte, il video è anamorfico.
Film stupendo.

mi associo all’entusiasmo generale per questo ottimo film che non conoscevo affatto, Gassman impressionante

mi ha colpito come riesca a rimanere credibile nel finale, rimani senza parole di fronte a tanta bravura

Io ho il dvd francese SNC / M6 Video dal titolo Ames perdues

Audio ITA mono
Sottotitoli FRA
Video 1.85:1 16/9
Durata 1h37m40s
Extra 6 trailers di dvd SNC, intervista a Tonino Delli Colli (55min)

Ho appena finito di vederlo. Bellissimo film, ma soprattutto eccezionale prova d’attore di Vittorio Gassman, di una bravura commovente. L’atmosfera cupa, gelida e angosciante non concede mai un attimo di tregua allo spettatore. Nessun ammiccamento, nessuna concessione alla risatina liberatoria. Normale che non abbia avuto successo al botteghino, anche perchè molto probabilmente il grande pubblico si aspettava un film simile a Profumo di donna (altro capolavoro), che per quanto “amaro” nei suoi contenuti, certamente risultava molto più accessibile di Anima persa. Visto nell’ottimo dvd 01, che però è in formato 1.78:1 anamorfico (mentre l’originale dovrebbe essere uno “strano” 1.96:1)

Visto ieri sera, un film stupendo che onestamente non avevo mai sentito nominare, grazie a chi ha scritto in questo thread per avermi fatto venir voglia di vederlo. E’ in streaming su Raiplay.

Aggiungo a quanto già detto che il palazzo nel quale è stato girato è ora un museo, Palazzo Fortuny, e l’isola nel quale si trovava il manicomio (fino al 1978) è quella di San Servolo, ora sede del Collegio Internazionale di Ca’ Foscari.
Gassman semplicemente immenso, ma molto brava (e bellissima) anche la Deneuve nel suo ruolo di moglie sottomessa.

Grazie alla segnalazione di nodisco ho recuperato su RaiPlay questo film di cui ignoravo l’esistenza. Sarò banale ma non posso che confermare quanto detto finora e cioè che si tratta di un capolavoro.
Inizialmente la riproposizione della coppia vecchio navigato - giovane imberbe mi aveva fatto pensare che sarei incappato in un deja-vu di Profumo di Donna ma poi l’atmosfera gotica dell’angosciante della magione veneziana e la presenza qualificante della Deneuve mi hanno prontamente fatto cambiare idea.
Gasmann è Gasmann ma secondo me la mano di Dino Risi è stata fondamentale per rendere credibile il tutto.
Ad un certo punto avevo intuito il finale ma devo dire che lo stesso è stato reso in una maniera tale da farmi venire i brividi per tutta la sua durata.
E’ un vero mistero come questo film non sia un vero culto.

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Fino a ieri potevo vergognarmi della lacuna di non averlo mai visto, finalmente oggi per caso su #raiplay , mi è venuto in mente quando il simpaticissimo @Renato lo aveva citato tra i suoi 5 film più spaventosi e mi sono incuriosito.
Gassman assolutamente all’apice della sua recitazione, della sua poliedrica teatralità, quando ha descritto il concetto di rebus giuro che sono stato lì lì per mettermi a piangere.
E’ un film che materializza l’angoscia, Venezia, innegabilmente una delle città più belle del mondo, viene dipinta, tetra, lugubre e spettrale, per non parlare poi del decadente appartamento degli zii, penso che ogni bambino della mia generazione ci abbia fatto un incubo in una casa così.
Veramente mai visto, anche se qualche deja vu d’infanzia con con un giovane Danilo Mattei che si aggira circospetto per la casa, piuttosto, avete notato la sconcertante somiglianza con @parzio?
Somiglianze a parte, un vero capolavoro, come tutti non posso fare a meno di notare quanto riesca sempre a passare in secondo piano, è su raiplay, approfittatene!

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Il mio preferito di questo regista, la battuta di Gassman sulla propria condizione che si conclude con un rassegnato “…siamo tutti così” è da pelle d’oca. Alcuni trovano fuori parte la Deneuve, per me ci stava benissimo ma son punti di vista. Una Venezia angosciante e misteriosa, all’altezza di quei thriller italiani che l’hanno usata come ambientazione (e in effetti il film si potrebbe quasi considerare un giallo, per quanto sopra le righe). Il Risi “nero” era assai ispirato, vedi anche La Stanza del vescovo e Caro papà.

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Una lacuna che ho colmato da poco, non avevo mai visto questo film, pur conoscendolo, ma solo come titolo. Si tratta di un gran bel film con un Gassman in una delle sue prove migliori, dove in alcuni momenti fa veramente impressione. Il resto del cast mi sembra abbastanza di contorno. Venezia viene fotografata in modo misterioso come solo questa splendida città sa essere. Un film che risulta, forse, secondario nella filmografia di Gassman e non riesco a capire il perché. Unico difetto che ho trovato in questo film è si capisce quasi da subito che Fabio Stolz e il fratello in realtà sono la stessa persona

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Quando lo vidi la prima volta ne rimasi molto affascinato anche io, tanto che mi andai pure a leggere il libro (di cui, ahimè, ricordo poco al momento) da cui è tratto il film.

Devo constatare che, rivedendolo, ha perso un po’ di fascino (soprattutto la coppia di adolescenti mi convince poco) però è rimasto intatto il divertimento per il simpaticissimo maestro di disegno !

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è uscito il blu-ray

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