Animali anomali 2 parte - "La remora"

simile alla lampreda(animale ke disprezzo) c’è la Remora, bestia strana ke chiede passaggi ovunque…sarà roba?!

…non chiede i pasaggi solo agli squali allora…

mi ricorda una puntata di Lamù in cui l’aliena metteva una di quelle cose a Wataru sulla panza per farlo imparare a nuotare. Era la puntata in cui erano in piscina. Grazie Galemma :wink:

Potrei parlare a lungo della remora però ho delle remore quindi non lo farò.
Che gagliardo calembour.

Ah, mi avete fatto venire in mente questa foto scattata st’inverno al parco acquatico “Le Navi”

Avevo delle remore a postarla, ma alla fine ho deciso di farlo ugualmente!

mi son ridotto a copiare le battute del mini-Ing. CUG…

questa remora invece sa dove mettere la testa!!!

…che faccia da deficente

Tutte le specie di questa famiglia hanno la prima pinna dorsale spinosa, trasformata in un disco adesivo, che porta non meno di 20 lamelle, situato immediatamente sopra il capo.

Corpo snello ed affusolato, pochissimo compresso sui fianchi e maggiormente nel terzo posteriore. Nella pelle sono incluse piccole squame cicloidi, ricoperte di uno spesso strato di muco. La testa larga, appiattita e porta le aperture nasali molto avvicinate. Gli occhi sono piccoli e la bocca ampia, terminale e si apre orizzontalmente. La mandibola prominente e termina, anteriormente, con un’appendice carnosa appuntita e flessibile. I denti uniformi e villformi sono situati, oltre che sulle mascelle, anche sul vomere e sui palatini.
La prima pinna dorsale trasformata in un disco adesivo situato sul capo. Tale disco stretto, ellissiforme e diviso longitudinalmente in due parti da un settore centrale, perpendicolarmente al quale disposto un numero variabile di paia di lamelle. Il loro margine libero spinoso e il bordo del disco, di consistenza elastica, capace di formare ventosa, grazie anche a dei dentini spinosi marginali. Le pettorali sono tagliate obliquamente ed hanno il margine posteriore acuminato. Le ventrali sono inserite alla stessa altezza delle pettorali con una base piuttosto piccola ed hanno i raggi interni uniti tra loro a mezzo di membrana, a sua volta unita ad altra membrana nella regione della gola. La codale ha margine posteriore di forma variabile a seconda della grandezza dell’animale, convesso nei giovani e concavo negli adulti, ma non mai profondamente forcuto.

La colorazione nei giovani più brillante, grigio lavagna chiaro nella regione dorsale ed in quella ventrale con una fascia longitudinale più scura, bordata di bianco sia superiormente che inferiormente, che parte dalla commessura boccale e va allargandosi fino all’altezza della pinna pettorale, da dove poi prosegue sui fianchi, restringendosi fino a raggiungere la prima codale. Le pinne sono nerastre più o meno, marginate di bianco. La codale nera con gli angoli bianchi. Gli adulti sono quasi di tinta uniforme bruno-nerastro sia sul dorso che sui fianchi e sul ventre.
E’ una specie pelagica che si lascia trasportare da altri animali marini di grossa taglia (squali, mante, tartarughe e persino da navi). Le uova sono grandi (circa 2,6 mm di diametro) e la larva alla schiusa misura 5 mm di lunghezza. Si nutre dei parassiti (crostacei) che si trovano sulla pelle dei loro ospiti. Gli esemplari grossi sono molto voraci, tanto da ingoiare pesci interi e calamari. Abboccano facilmente agli ami. In genere si catturano quando viene catturato il loro ospite. Può raggiungere la lunghezza totale di circa un metro.
Diffusa in tutti i mari caldi e temperati, nei Mari italiani è stata segnalata in Liguria, all’Elba, Napoli, Taranto ed in Adriatico, ma sempre occasionalmente.

Nomi dialettali:

GENOVA

gratoenha.

NAPOLI

zucapece.

GALLIPOLI

zicca.

CATANIA

'mpicalora di mari.

MESSINA

sangazzuga.

PALERMO

'mpicccica.


abbiamo trasmesso lo speciale “remore di una remora nel mare nostrum”, ha condoto in studio il forumista BrixAngela.

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ha condotto in forum vorrai dire…