Anime nere (Francesco Munzi, 2014)

Luigi, Rocco e Luciano sono tre fratelli, nati tra le montagne selvagge dell’Aspromonte, in Calabria. Luigi è un trafficante di droga, mentre Rocco, che vive a Milano, è un imprenditore di successo grazie ai soldi sporchi guadagnati dal fratello. Luciano è rimasto in Calabria e alleva capre. Un giorno suo figlio Leo, ragazzo instabile e rancoroso, spara alcuni colpi di fucile sulla saracinesca di un bar protetto da un clan rivale storico della sua famiglia. Il suo gesto risveglia antichi rancori e scatena una guerra da tempo sopita…

Straordinario noir italiano che mi ha lasciato letteralmente sotto una cappa claustrofobica di tensione ed angoscia per tutta la sua durata. I rapporti tra clan più o meno rivali e/o amici ma anche quelli tra familiari sono tenuti in vita da un malumore interno spesso insostenibile, seppur la sua messa in scena è lenta (ricordiamo che ha le pretese di un noir) riesce a farti dimenticare il tempo che scorre inesorabile davanti agli eventi che i tre fratelli riescono a smuovere. L’unico legame è quello del sangue, idee e reazioni sono quasi sempre discordanti. Sceneggiatura solida e soprattutto personaggi equilibrati che non mostrano forzature così come tutti gli altri comprimari, personalmente non ho visto nessun personaggio superficiale.

L’ho trovato davvero curato anche nei dettagli più piccoli ed apparentemente insignificanti. Molto bella e funzionale la fotografia, seppur ‘moderna’ riesce a far risaltare il buio anche quando c’è un sole che spacca le pietre.

Bluray italiano con sottotitoli essenziali perché è girato per lo più in dialetto calabrese.

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anche a me e’ piaciuto tantissimo…ottima regia ottima caratterizzazione dei personaggi…

Sbaglio o Peppino Mazzotta è l’ispettore fazio del commissario Montalbano?

Sì esatto, proprio lui! Interpreta il fratello imprenditore.

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e devo dire che recita benissimo nel film molto bravo!!!

Tratto dall’omonimo (e dimenticabilissimo) libro di Gioacchino Criaco (Rubbettino, 2014).

Grande, grande film. Era da tempo che lo dovevo vedere e stasera mi sono deciso ad aprire il dvd targato Cecchi Gori.
Girato ed interpretato divinamente, con una sceneggiatura impeccabile, non è solo un film su una famiglia della 'ndrangheta, ma sul destino (ineluttabile), sulla morte, sui rapporti tra i membri della famiglia stessa… Insomma, una visione profonda e che va al di là dei soliti schemi visti e stravisti nei film di mafia.
Finale agghiacciante.
Il dvd è buono, tra gli extra: backstage, interviste al regista e agli attori, reportage sulla presentazione del film a Venezia nel 2014.

si trova su RaiPlay e ne consiglio vivamente la visione a chi, come me, se lo fosse perso
una tensione insostenibile dall’inizio alla fine, una crudezza spaventosa senza bisogno di mostrare alcunchè, bellissimo

Grazie a robbé per la segnalazione, ottimo regalo di raiplay.
Film cupo, crudo e claustrofobico, un terrificante spaccato di malavita dell’aspromonte, dove da padrone la fanno la paura e l’angoscia, come già detto si arriva al culimene senza mai degenerare in violenza gratuita o espressioni gergali colorite, ma un torbido meccanismo che intrappola i personaggi al suo interno.
Visione consigliatissima, condivido l’entusiasmo di chi ha scritto sopra.

Sparito da raiplay, ma recentemente spuntato su netflix!

https://www.netflix.com/it/title/80015798

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