Anna dei Miracoli - The Miracle Worker (Arthur Penn, 1962)

Anna dei miracoli (Al di là del silenzio)[/b]
Visto venerdì mattina su sky, avevo letto il libro, ma il film mai visto.
Non sapevo neppure che l’attrice che interpreta Annie Sullivan ossia Anne Bancroft è o è stata(devo ancora capirlo) la moglie di Mel Brooks.
Film davvero delizioso e coinvolgente a tratti anche commovente.
Dal punto di vista pedagogico un bel messaggio per tutti i genitori.

Regia: Arthur Penn
Attori: Anne Bancroft, Patty Duke, Victor Jory
Anno: 1962
Titolo originale: The Miracle Worker
RECENSIONE
di: Bruna [Redazione Filmagenda]
data: 04-10-2001 15:31
Helen è una bambina cieca e sordomuta che, all’età di 10 anni, viene affidata dai genitori alle cure di Anna, un’insegnante che adotta metodi inconsueti (siamo a fine Ottocento) per aiutare la piccola a comunicare con l’esterno. E’ un film bellissimo, intenso, con una grande Ann Bancroft nel ruolo dell’educatrice caparbia e piena d’amore nei confronti di Helen, cresciuta come un piccolo animale selvatico, guidata solo dall’istinto. Un film in cui si alternano gli scontri, la pazienza, la ribellione, il coraggio e l’affetto, in cui il contatto che si stabilisce tra le due protagoniste diventa più forte di qualsiasi legame di sangue. Da non perdere assolutamente.

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La Bancroft è tuttora spostata con Brooks,a quanto ne so.

La Bancroft è tuttora morta.

Vidi parte del film da piccolo e mi rimase impresso per la forza (la violenza) con cui l’educatrice tratta la bambina.

Be’,almeno non avevano divorziato.:-p

Vidi questo film in tenera età, Helen mi terrorizzò, mi faceva troppa paura, il pensiero di sordo-cieco-muta era oltre la mia comprensione.

Ricordo vagamente il finale quando Helen diceva “Ahua!!!11”, quell’ insolito modo di pronunciare h2o mi accompagno in diverse notti insonni d’ infanzia.

Visto, proprio come il Generale, in età adolescenziale, ad un cineforum scolastico.
Non paghi, gli organizzatori di questo cineforum successivamente ci deliziarono con le proiezioni di “Morte a Venezia” e “Solaris”.
Due tipici film da adolescenti in preda alle tempeste ormonali…

Mi sa che ce lo siamo sciroppati tutti in età adolescenziale,'sto film.
Io ho ricordi vaghi di un passaggio televisivo,m’aveva impressionato la scena in cui i genitori si accorgono che la piccina nella culla non risponde agli stimoli visivi ed acustici.

Anche io, in età adolescenziale. Mi emozionò e rattristò molto, pesissimo.

Io ricordo anche una bella versione di casa nostra con Anna Proclemer e Cinzia De Carolis

Io a differenza di molti di voi l’ho visto solo un paio di mesi fa per la prima volta e l’ho trovato oltre che terrorizzante, la bambina spesso sembra posseduta da un’entità diabolica, meraviglioso con attrici straordinarie, tanto che non pensavo che un’interpretazione cinematografica, potesse arrivare a tanto… abituato oramai a certe mediocrità: Un film assolutamente da recuperare… per me un capolavoro!!! :slight_smile:

Visto anch’io da ragazzino (ma non con la scuola) e devo dire che mi impressionò abbastanza proprio perché la malattia della bambina mi sembrava davvero una croce troppo grande da sopportare.
Rivisto recentemente l’ho trovato un bel film, con brave attrici e con un bellissimo bianco e nero.
L’incipit è davvero terribile, mette davvero a disagio, le urla della mamma non si scordano facilmente. Tra l’altro i titoli di testa hanno una cura e un gusto davvero raffinato per quello che riguarda le immagini. Nel resto del film, però, questo stile viene un po’ abbandonato.
Come già detto da tutti bravissima la Bancroft ma soprattutto Patty Duke (che peraltro ha avuto una vita sfigatissima ed è la mamma di Sean Astin - uno dei Goonies nonché uno degli orridi elfi del Signore Degli Anelli - che ha preso il cognome del padre adottivo John Astin - Gomez degli Addams - ).
Nel resto del cast nota di demerito per Victor Jory, l’attore che interpreta il capofamiglia, perché sta quasi sempre urlando (anche senza motivo) e questa è una cosa che mi disturba parecchio. E poi non è che sia questo grande attore…

Un bel film quindi, il dvd è buono anche se è letterbox e non ha uno straccio di extra.

Tra l’altro la Proclemer doppia la Bancroft nella versione italiana del film.

Si tratta di una versione televisiva per la regia di Montemurri, chissà se è reperibile o meno

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