Aperitivo a Mano Armata - Reggio Emilia, 8 luglio 2008

Suonate le trombe: per una volta sono d’accordo con Uomomorto.
E concordo anche con quanto dice Deep Red a proposito della meritocrazia.

Scerba, ok la rappresentazione romantica di certa malavita, il fascino del lato oscuro e tutto quello che vuoi, ma a casa mia i rapinatori a mano armata sono delinquenti come tutti gli altri, anzi peggio di molti altri. Che poi nello specifico Lutring non abbia mai ammazzato nessuno è solo un caso, sappiamo bene che certe pratiche ci vanno a braccetto con la violenza, e che il morto può scapparci sempre per mille motivi.

Per cui anch’io sto tra quelli a cui la presenza di Lutring alla manifestazione dà abbastanza fastidio, a meno che nel merito di quella contrapposizione tra le parti di cui si parlava non utilizzi il suo spazio per fare della feroce autocritica.

incontro molto interessante…peccato sia di martedi…ci sara molta meno gente che di venerdi o sabato…comunque lavorando a reggio se riesco e mi organizzo mi piacerebbe esserci…

E le trombe suonarono! Qua mi meritavo una good rep però eh! :smiley:
Io ci verrei volentieri sì, ma per vedere quanti sono i coglioni ai quali luccicheranno gli occhi sentendo le parole di un criminale. Un conto sono i film, un conto è esaltarsi a guardare le imprese di Giulio Sacchi, altra cosa è la realtà.

ma ragazzi le malefatte di lutring risalgono a 40 anni fa

la grazia gli è già stata concessa più di 30 anni fa da leone, proprio quello delle foto sopra merli, e da quel che leggo da allora fuori dal carcere si è comportato correttamente

adesso vabè un pò che c’è l’onda lunga dello sdegno per l’indulto, per gli assassini che vanno in giro a pontificare ovunque sul loro passato, e in larga parte posso essere pure d’accordo

non credo che nessuno abbia intenzione di idolatrare lutring o chi per lui, però bisogna ammettere che è difficile pensare a qualcuno in grado di raccontare un certo periodo meglio di chi l’ha fatto anche se nel male, peraltro con la presenza di un contraddittorio validissimo

sennò è sbagliato tutto… sono sbagliati tutti i film polizieschi

Ma scusate dove eravate nel thread su Malamilano?..:confused:

Rispetto le opinioni altrui,quindi,capisco ciò che dice Slogun anche se personalmente non mi trovo in accordo.
Lutring non agiva come Vallanzasca o come la Banda Cavallero,quindi,il paragone non regge.

Ps:
Chi ama interloquire con termini scurrili faccia a mano di “battere” le proprie preziose falangi sulla tastiera.

Pensavo le stesse cose anche allora, solo che non sono intervenuto.

Come agiva Lutring non mi interessa, basti sapere che rapinava le banche.
Percui non capisco il tuo giustificarsi “siccome non ha ammazzato nessuno” allora possiamo tutti andare ad ascoltarlo in silenzio.
Criminale era, criminale resta a meno di una sciorinata divina.

Cavallo goloso!!!:smiley:

Dunque io ero fra i coglioni (e mi piacerebbe farmelo dire di persona) presenti all’incontro milanese con Lutring e devo dire che seppur non sostenitore di criminali, non riesco veramente a giustificare tutto questo sdegno che esce dalle vostre parole. Detto che i fatti si svolsero 40 anni fa, detto che il Lutring si è fatto la galera, detto che lo stesso ha ricevuto DUE grazie presidenziali sia in Italia che in Francia, non capisco che colpa ci possa essere nella curiosità di sentire raccontare dalla viva voce di un protagonista fatti e avvenimenti che ci appassionano per esempio nei film che guardiamo o nei libri che leggiamo. Anzi se devo dirla tutta il Sig. Lutring è pure un ottimo intrattenitore e le cose le sa raccontare in maniera divertente e non banale. Non vedo dove debba per forza esserci la necessità di ergerci a giudici di persone che i loro conti con la giustizia li hanno già saldati, anche se mi sembra di intuire che certa prosopopea risieda poi sempre nei soliti affettatori di giudizi un tanto al chilo (Slogo non incluso). Personalmente trovo le vostre affermazioni un po’ farsesche, specie di questi chiari di luna.

Tra le scene non citate inserirei il dialogo tra Merli e Sullivan in “Napoli violenta” anche se di scene in questo capolavoro ne hai almeno una trentina a parer mio! Proseguendo metterei l’ inseguimento di “La polizia incrimina, la legge assolve” e la devastazione del negozio de “Il grande racket”. Tra quelle citate sicuramente l’ inseguimento di “Uomini si nasce, poliziotti si muore” e Testi nel burrone sempre de “Il grande racket”. Tra quelle che non si possono mettere Tommaso Palladino in “Luca il contrabbandiere”.
Discorso Lutring in totale accordo con Scerba!

Concordo anche con Venticello. Saper ascoltare,anche se non si condivide, diventa sempre piu difficile? Chi sbaglia e paga non ha diritto ad esser riabilitato? Parere personale s’ intende

Non risulta alcuna imputazione per omicidio. C’è il conflitto a fuoco con la gendarmerie nell’ultima fuga. Viceversa in Francia sarebbe stato condannato a morte.
In Italia dovrebbe aver ferito con un coltello un complice durante una lite.
La grazia è dovuta principalmente alla sua attività artistica (e a qualche eclatante tentativo di suicidio).

Ha comunque scontato la pena (abbastanza congrua) e si è completamente riabilitato.

Non vorrei essere stato frainteso, quindi spiego brevemente la mia opinione per evitare di finire in polemica con persone che stimo. :wink:

Innanzitutto, la risposta a Scerba origina in massima parte dalla sua frase “I criminali sono altri” legata al discorso della malavita non violenta e d’ingegno. Non sono d’accordo. Come ho detto e ribadisco, un rapinatore a mano armata è un criminale come e più di altri. Il fatto che quel tipo di malavita non fosse violenta a livello, chessò, dei Marsigliesi non implica che non fosse comunque pericolosa e potenzialmente letale.

Per quanto riguarda Lutring, non ho assolutamente niente contro l’uomo in sé. E’ giusto che abbia pagato completamente il suo debito con la giustizia, e mi fa piacere che si sia riabilitato e che ora righi dritto facendo altro. Solitamente non credo molto nelle capacità di riabilitazione e reinserimento del sistema carcerario italiano, ma mi fa piacere che ogni tanto per qualcuno funzioni. Quello che non mi trova d’accordo è l’invitare un ex-rapinatore in una manifestazione pubblica a tenere banco raccontando di fatti e avvenimenti criminosi che lo riguardano (a meno che, come detto, non lo faccia in forma pesantemente autocritica). Non ho molta fiducia nemmeno nella capacità delle persone di non farsi influenzare nella maniera sbagliata dall’innegabile fascino maledetto che certi personaggi e certi eventi portano con sé, per cui trovo che queste situazioni possano risultare involontariamente glorificatrici di tempi, situazioni, comportamenti che al contrario andrebbero deprecati. Molto probabilmente sarei il primo a godermi come un bambino una serata in osteria con il buon Lutring ad ascoltare le sue memorie di guerra, ma ciò non toglie che io trovi altamente pericoloso (e potenzialmente diseducativo a più livelli) la presenza di certi personaggi in arene vere o virtuali a contatto con un pubblico più disparato e numeroso.

Mi scuso se il discorso sembra avere un retrogusto di spocchia, non è così, e spero anzi di aver chiarito sotto ogni punto di vista quello che penso. :slogun:

fighette ipocrite.
riccioli d’oro ha fatto il cattivo 40 anni fa? ha scontato la pena? ora fa tutt’altro?
e allora perché cincischiare su cosa è etico e cosa no?

Ricordo la discussione su questo tema tra me e Venticello alla fine della serata di Malaricordi.
Sostengo fermamente che il Lùtring sia una sagoma a raccontare, un vero fenomeno, uno showman , d’intrattenimento, spontaneo, simpatico e ritengo anche sia un uomo esperto,di mondo e che ne abbia tante da raccontare (e poi come lo fa lui…):D:D
Infatti ho assistito piacevolmente alla serata senza scandalizzarmi ma neanche esaltandomi come un fan di un artista al suo miglior concerto.
Divertendomi, ma con occhio critico. Sulle Iene mi aveva incuriosito e così lo sono andato a vedere.
Ciò non toglie che sia stato un criminale. E la fame, il fatto che la “ligera” fosse romantica, non violenta, d’ingegno, goliardica e tutto sommato “minore” non mi fa perdere di vista che chi praticava certe attività era un criminale. In qualsiasi modo lo si dipinga il quadro è sempre quello. Perchè a quel periodo mio nonno venuto dal sud posava binari senza nessun mezzo di sicurezza (infatti perse un dito) e mia nonna tagliava e cuciva stracci 12h al giorno da uno che la sfruttava. Per un pezzo di pane. E come loro moltissimi altri. Ed erano pure fortunati, c’era gente che non aveva nemmeno quello. E non è che si mettevano tutti a rubare, però.
Ha saldato il suo conto con la giustizia e gliene dò atto, ma …e allora? Mi sembra normalissimo… è stato il minimo che potesse fare. Non lo vedo come un macigno che faccia pendere la bilancia a suo favore e lo faccia diventare un dio quello che sia stato in galera giustamente e poi graziato. Ci mancherebbe pure che non ammettesse di essersi fatto giustamente i suoi anni di gabbio. Te lo meriti? Vai in galera e stai zitto, e non hai fatto nulla di speciale.
Con questo chiudo il mio lungo e noioso post ma era tanto per mettere la cosa bene in chiaro…

Forse non ci siamo capiti. Io non sto puntando il dito (ci mancherebbe, non ne ho il diritto) verso Lutring in sè in quanto criminale, ma mi riferisco a quelle persone che andranno ad ascoltarlo come un fanatico religioso andrebbe ad ascoltare Gesù. Questo non è riferito a persone (come me) che, invece, andranno ad ascoltarlo come ascolto un servizio di cronaca al TG. Totalmente impassibile, totalmente a livello informativo. Dunque niente moralisimi, e anzi evitiamo di interpretare le parole altrui come ci fa più comodo. Grazie

Direi di finirla qui. Ci sono punti di vista differenti e tali rimarranno. Inutile proseguire una discussione che si concluderebbe con insulti ad oltranza.

Io sono affetto da codadipaglismo in ogni caso.:oops:
Chiarisco: spero tu non ti stia riferendo a me.:oops::frowning: Io non ho interpretato le parole di nessun altrui, sia chiaro…:oops:

L’incontro mi interessa se posso ci sarò.
Un paio di anni fa parlando del più e del meno con un collaboratore scolastico, entrando in confidenza, dopo un pò mi raccontò come era finito in galera, aveva sparato in pancia ad un gioielliere (fortunatamente non morì) che prese una pistola invece dei gioielli che il suddetto gli aveva chiesto durante una rapina quando da giovane faceva il criminale ai tempi di Cavallero (lo conosceva), mi fece tutto un discorso sulla “vita sua o la mia” e sulla superficialità che si dava ai valori nell’esaltazione degli umori giovanili e via dicendo… a questo punto pensai che se avessi sospettato questo suo trascorso neanche ci avrei parlato ma del resto quella discussione molto umana mi aveva interessato… beh che dire, stò tipo mi pareva che avesse sofferto per le sue azioni … non so, adesso era un normale lavoratore come tutti gli altri … insomma … mi sa che nella vita è molto dificile semplificare tra il bianco ed il nero con milioni di grigi nel mezzo e risulta anche molto difficile scegliere noi stessi i percorsi e gli incontri che la vita ci porta a fare.