Eh, be’, si tratta della stessa emittente anche se ha cambiato nome. Vedo che si stanno buttando sui film di Bonifacio, regista non eccelso ma che a me non dispiace. Questo thriller aveva un incipit abbastanza inquietante, peccato che poi la sceneggiatura di Stroppa si perda per strada. Imho vale più registicamente che a livello di copione.
Deferenza?!? Non l’ho mai potuto soffrire, lo scrissi pure nel forum imperiale. Diceva peste e corna di Soavi, che come regista vale mille volte più di lui come sceneggiatore. Per tacere di quando stroncava Le Foto di Gioia sostenendo che Bava jr. avrebbe rovinato la sua bellissima sceneggiatura (ma per piacere…). Tornando al film, mi piace ricordare la particina di Marina Hedman nei panni della cassiera. Bonifacio raccontava che era contentissima di poter fare di nuovo cinema, sia pure per poche pose.
Io lo ricordo morboso, “caldo”, e sanguinolento, visto quasi 10 anni fa sulla mitica Antenna Sicilia Cinque Stelle (sembra il nome di un hotel extra lusso) mi piacque, poi nin zo, la vecchiaia avanza e i ricordi diventano nebulosi…
nessuno ha fatto riferimento al dvd Avofilm. Non so dire se sia una versione cut o meno, ho sempre e solo visto questa.
Il film comunque è abbastanza trash, per altro pure pretenzioso, con parecchi difetti: sceneggiatura confusa e incoerente, recitazione insomma, musiche orrende, per non parlare di quella curiosa usanza italica di cambiar passaporto sui titoli di testa, per cui Sonia Viviani diventa Sonja Vivianson, Franco Citti diventa Frank Citti, Mirella Banti diventa Mireille Banthy, etc.
Tristissima “la Polizia”, che in questo film diventa: 1) ispettrice fotomodella, sistematicamente in abito da sera o tailleur, e capello appena coiffato; 2) assistente appena maggiorenne. Le indagini sono: parlare con la vittima e chiederle: “cosa è successo?” “Secondo lei perché?” - fine delle indagini e fine della Polizia.
La vicenda dovrebbe forse essere ambientata all’estero, poiché si parla di dollari come moneta corrente, ma i luoghi sono visibilmente italiani, per di più con diplomatico inglese. Dove ci troviamo non è dato di sapere. Non è questa l’unica incongruenza nel film, ma lascio a chi non lo ha ancora visto, il gusto di scoprire le altre.
C’è da dire però che questo capolavoro è pieno di donne, anche discrete, e tutte prima o poi hanno lo stacco di coscia in favore di camera, con relative calze nere, reggiseno di pizzo, bocca voluttuosa. Da segnalare in particolare il gran davanzale di Mary Lindstrom.
Passato ier sera su 7Gold, non ho retto per più di 10 minuti.Tra l’altro mi pareva molto tagliato nelle scene hot in quanto subivano degli stacchi orrendi quando ancora i protagonisti erano vestiti.
Ma non sarebbe da spostare il thread in Monamour o tutto il resto?
A questo punto non mi resta che raschiare il fondo della produzione thrilling italiana, e finisco per guardare film come questo.
Terrificante. Non funziona come thriller, non funziona come erotico, non funziona come nulla. Nonostante le grazie pregevolissime delle due protagoniste persino le scene di sesso sono di una noia mortale, tanto che spesso sono stato tentato dall’uso del fast forward. Fra tutte le cose che non vanno quella che più mi è balzata all’occhio è un montaggio realizzato sotto l’evidente effetto di sostanze psicotrope. Ma doppiaggio ed effetti speciali non sono da meno:l’esplosione finale dopo un dialogo con le voci che provengono da una direzione impossibile fa quasi tenerezza.
Al confronto Spiando Marina pare L’uomo che sapeva troppo.