ormai in Russia picchiano un pò tutti: dagli spacciatori agli immigrati (anzi, questi spesso li ammazzano direttamente), agli attivisti pro-gay, ai sostenitori anti-Putin…c’è una escalation di violenza contro i soggetti sospetti di attentare alla sicurezza della società russa (e dei valori della Russia “bianca”) che sta prendendo la mano e sta ricevendo l’avallo e il consenso da parte dei politici e dei cittadini stessi.
Comunque alla fine, vedendo queste immagini, beh, confermo quanto ho visto laggiù: basta che ci sia solo il sospetto che qualcuno sita facendo qualcosa di illegale e subito scattano le violenze fisiche. A questi è andata bene. Agli immigrati delle ex-repubbliche sovietiche spesso va molto peggio: con l’accusa di essere clandestini, lavoratori a nero o criminali (tutti sinonimi di essere ucraini, kazaki, turkmeni, georgiani, armeni…se poi hai chiari tratti somatici asiatici allora i sospetti diventano certezze assolute) spesso ci rimettono la pelle. San Pietroburgo è piena di gruppetti ultranazionalisti specializzati nell’eliminazione di ex-sovietici e presunti criminali. Polizia e cittadinanza stanno a guardare - successi ma anche sbagli “che possono succedere” - con evidente compiacimento.
E’ pur vero che nelle fogne di San Pietroburgo vivono circa 45.000 disperati distrutti dal Krokodil
vedi questo post qui:
http://www.gentedirispetto.com/forum/showthread.php?24464-[SHOCK]-Krokodil-devastante-droga-dalla-Russia
Ho conosciuto un brav’uomo che si sbatte per recuperarli: mi ha fatto vedere dei video che sono allucinanti. E a Mosca non è tanto meglio.
Il problema è che la droga in Russia gira a qualsiasi livello, qualsiasi tipo di droga. Ma la gente per bene si scandalizza e pensa che sia portata solo da georgiani, armeni, kazaki, uzbeki…in realtà tutti la usano. In Siberia un tipo coltivava erba buonissima e mi diceva chiaramente che passava 50 grammi a settimana alla polizia perchè non gli rompessero le scatole.
E a Mosca, San Pietroburgo, ci sono locali dove scorrono fiumi di coca, eroina, anfetamine varie. Ma la popolazione fa finta di non saperne niente e dà tutta la colpa ai soliti immigrati clandestini delle ex-repubbliche sovietiche.
A giro si leggono di cartelli nei cortili dei palazzi che dicono chiaramente “in questa area è vietato spacciare droga” ma alla fine basta fare pochi passi e vedere come - perlomeno da quanto ho visto a Mosca - non importa andare nei cortili. Nelle entrate della metro barboni, alcolizzati, puttane, spacciatori, neonazisti e anarchici mendicanti sono li alla luce del sole a fare quel che gli pare.
La popolazione o fa finta di niente o li tratta male. Ma tutti sperano ed implorano l’arrivo di qualche squadrone punitivo per eliminare questa feccia. Arrivano gli eroi, eliminano la parte marcia della società e tutti hanno la coscienza più sollevata.
E con stipendi da 300 euro al mese quando un solo affitto di un appartamentino ne costa almeno 600 nelle città (escludendo poi cibo, trasporti, tutto il resto), dove il 10% della popolazione possiede circa l’80% della ricchezza totale del paese, è facile intuire come sempre più la violenza o il crimine per sopravvivere prendano piede.
E il 10% ultrabenestante per proteggere i propri interessi soffia sul fuoco della lotta agli immigrati, della lotta ai drogati, della lotta ai non-russi bianchi…spesso attingendo o servendosi proprio dei gruppetti ultranazionalisti e neonazisti che ormai proliferano liberamente come funghi che in nome della “slova russia po slovii russkii” (una russia bianca per i russi bianchi) si divertono a far fuori gli immigrati con qualsiasi scusa. D’altra parte il male viene solo dagli immigrati ed anche i media battono e martellano incessantemente facendo credere alla popolazione “normale” sempre più impoverita che la colpa è solo di questa feccia immigrata che sta tradendo i veri valori della russia “bianca”.
Ho un caro ex compagno di classe che ormai vive laggiù da 15 anni (benestante, ovvio) eppure mi dice che ogni anno la situazione peggiora sempre di più e che gli omicidi e le aggressioni notturne nei confronti dei presunti “criminali” nelle città ormai non fa più neanche notizia…
Oltretutto nel primo video quando inquadrano il documento d’identità dello spacciatore, c’è scritto che è bielorusso.
Nel secondo quello con la barba sembra armeno o georgiano
Nel quarto video il primo è ucraino (lo dice lui) e il secondo col volto insanguinato è uzbeko.
Sempre nello stesso video si fa menzione alla “Pattuglia Bianca” (белого патруля) che sa quasi di vigilantes nazionalisti
Nell’ultimo video gli spacciatori sono chiaramente turkmeni o kirghisi…
insomma, si casca sempre li…in Russia il crimine c’è. E chi lo porta sono sempre (e solo) gli immigrati clandestini delle ex-repubbliche sovietiche