Australia (2008)

http://www.imdb.com/title/tt0455824/

Australia è un kolossal epico (probabilmente la produzione più costosa di sempre per la terra dei canguri) diretto da Baz Luhrmann, con protagonisti Nicole Kidman e Hugh Jackman: un via col vento attualizzato nella seconda guerra mondiale :shock:

trama: il film racconta le gesta di Lady Sarah Ashley (Nicole Kidman), aristocratica inglese che eredita un enorme ranch in Australia, ma quando un proprietario terriero senza scrupoli cerca di portarle via la proprietà, la donna intraprende un difficile viaggio attraverso quello sterminato paese assieme ad un ruvido mandriano (Hugh Jackman), vivendo esperienze tra il romantico e l’avventuroso :emot-cthu

n.b. Jackman è stata la 3^ scelta dopo il forfait degli altri due aussie Crowe e Ledger :toot:

p.s. anche il governo australiano è della partita in quanto vorrebbe sfruttare l’effetto turismo del film come già accadde con alla ricerca di nemo :emot-bob:

appena visto. piaciuto.
non grido al capolavoro perchè in fondo le emozioni che provoca non sono eccessive e sono un po’ telefonate e prevedibili le azioni che dovrebbero suscitarle, ma è una ottima rappresentazione ed omaggio del Grande Cinema classico. Noi non abbiamo potuto vedere in sala, sul grande schermo film come Via col Vento, i film di John Ford e altri grandi classici. Ecco, questo film ci va vicino, almeno dal punto di vista spettacolare, tecnico. La fotografia, i dialoghi, le scene e la sceneggiatura sono tutti elementi che richiamano la hollywood dei tempi che furono.
Baz Luhrmann è abilissimo nel suo mestiere e confeziona un film che nonostante la lunghezza scivola via che è un piacere. (il primo quarto d’ora mi ha fatto venire in mente l’inizio incalzante di Moulin Rouge). I richiami a Via col Vento sono tanti, una proprietà, una donna coraggiosa, un uomo forte, una guerra e persino la servitù di colore. Non è come i classici e assolutamente non rimarrà nella storia come i classici ma è un film che mi è piaciuto, è un tipo di cinema che non mi dispiace.

Il kolossal luhrmanniano è sostanzialmente un film non riuscito come spesso capita alle pellicole troppo ambiziose come questa.L’intento del film infatti era quello di omaggiare una serie infinita di classici del passato,non solo hollywoodiani,cercando di realizzare un ardito mix di generi e nello stesso tempo di dedicare alla terra australiana un monumento in celluloide destinato a sfidare il tempo.Australia resta comunque uno spettacolo godibile che nonostante la durata non trascurabile scorre abbastanza velocemente come già sottolineato nel post di johnny global.Sicuramente ci sono riferimenti nella storia a Gone with the wind,anche se meno di quanto pensassi,a C’era una volta il westcon l’arrivo del personaggio della Kidman che trova il marito assassinato ed è costretta a combattere per mantenere la stazione che il consorte le lascia in eredità,a Tora,Tora,Toracon il bombardamento di Darwin da parte dei giapponesi che occupa l’ultima parte del film anche a Giant per il modo in cui accenna al problema della discriminazione razzialeil personaggio di Jackman è infatti una sorta di reietto proprio perchè simpatizza e si trova a suo agio con gli aborigeni.Il classico che viene comunque più citato e omaggiato in Australia è The Wizard of Oz che cosituisce,anche musicalmente con la sua celebre canzone Over the Rainbow,il leit motiv dell’intera pellicola,che mutua anche dal film di Fleming un certo tono favolistico ,in sintonia con l’anima magica connessa nel film alla cultura degli aborigeni.La prima parte del film ,con l’arrivo del personaggio della Kidman nel nuovo mondo,è forse la più debole anche a causa di una interpretazione non convincente della diva australiana,che mantiene una monotona espressione di stupore per una buona mezz’ora,con gli occhi costantemente strabuzzati.Meglio il seguito ,con una traversata delle sterminate lande Aussie in salsa Red River e la secona parte con la scena del ballo e il bombardamento finale.
Buona la regia di Luhrmann e buone le prove degli attori,Kidman a parte,con Bryan Brown bravo a delineare un vilain fascinoso e David Wenham nella parte del bastardone a tutto tondo,anche se il piccolo Brandon Walters,nel ruolo centrale del meticcio Nullah, ruba spesso la scena agli attori adulti.

Visto ieri sera in dvd, il film parte bene e appassiona, grazie anche agli splendidi paesaggi australiani, al montaggio serrato (Baz ha appreso la lezione di Leone). E se molte incongruenze

tipo lei che diventa immediatamente brava mandriana, le mucche che erano disperese e improvvisamente sono rientrate nel recinto, è arrivata da poco e già gli cade tra le braccia…

si fanno perdonare, grazie al tono favolistico e alla chiara ispirazione sia al Mago di Oz sia a Peter Pan (Never-Never Land), dall’altro alcune ingenuità sono così paparenti da risultare disturbanti, dalle labbra botulinate della Kidman all’uso massiccio e invasivo della CGI per coprire evidenti carenza di budget. Anche la scena

dell’attacco giapponese a Darwin

è ben poca cosa: se poi pensiamo che le scene migliori sono state prese paro paro da Tora Tora Tora allora la cosa fa ancora più incazzare. In più la trama, dopo le prime due, avvincenti parti, si sfilaccia diventa via via più noiosa da metà film in avanti, e la cecagna e` in agguato. Il paragone con i grandi classici del passato è impietoso, Australia promette all’inizio ma poi si perde. Peccato