Visto Giovedì sera, film-fiume in due parti, ciascuna di 2 ore e mezza, che racconta la tragedia del popolo palestinese. La prima parte, ambientata nel periodo 1943-1970, inizia in maniera convincente, con molte scene di forte impatto, emotivamente siamo dalle parti di Schindler List, anche se non ho le conoscenze per dire quanto siano reali e quanto propagandistiche. A partire da metà comincia però a diventare troppo retorico e annoia. La seconda parte appassiona di più, se non altro per la sua onestà, in cui non accusa solo israeliani e arabi (rei di interessarsi solo a parole alla causa), ma anche i palestinesi stessi, bloccati da uno status mentale che gli impedisce di andare “oltre” (vedi quando il protagonista scopre una Beirut che non conosceva). Non male, forse un po’ lungo, consiglio la visione in due parti separate, tutto in una serata può risultare estenuante.