Allora, vediamo di fare un po’ di chiarezza.
Punto primo: nessuno degli autori de “Il terrorista dei generi” ha mai scritto o sostenuto di essere l’inventore di tale epiteto. Cosa di cui, personalmente, non può fregarmi di meno.
Fulci, come tutti sanno, anche quelli che non erano pappa e ciccia con lui, si è auto-attribuito in numerose interviste l’epiteto “Terrorista dei generi”. E nessuno lo ha mai pubblicamente contraddetto. Ragione per cui, nell’introduzione a “Il terrorista”, tale definizione è stata a lui ricondotta. Non ho mai avuto difficoltà o problemi a citare e riconoscere il lavoro degli altri. Anzi. Come dimostra il volume di cui sopra, in cui sono stati riportati e ringraziati anche gli autori di “comunicazioni personali”.
Piuttosto, ho alcune curiosità da chiedere al signor Bruni. Visto che parla stizzito di appropriazioni indebite, mi chiarisca alcune cose, a proposito dei suoi trafiletti su Fulci pubblicati sulla rivista “Nocturno”.
Faccio solo alcuni esempi: nel dossier 28, pag. 61, a proposito del finale sul ponte di Brooklyn di “Zombi 2”, scrive: …”…e (clandestinamente?) girata all’alba sul ponte di Brooklyn”; nel Dossier n. 31, commentando “Tempo di massacro” (pag. 22) scrive: “Nino Castelnuovo (…) inizialmente era stato scelto per interpretare il protagonista buono, che poi fece George Hilton, ma si batté per avere il ruolo dello psicopatico”.
Fino a prova contraria, queste due informazioni sono ad oggi apparse solo ed esclusivamente nel volume di cui sopra, trattandosi di testimonianze raccolte dal sottoscritto. Ma, naturalmente, anche il sig.Bruni avrà intervistato i suddetti personaggi, o le avrà sapute da Tizio e Caio.
Tuttavia, mi auguro che nei suoi trafiletti futuri, siano essi per riviste italiane o anche spagnole, il sig. Bruni eviti accuratamente di riportare, senza citare gli autori, informazioni contenute nel “Terrorista”. Altrimenti farò valutare a chi di competenze se vi sono gli estremi per ricorrere alle vie legali. Giusto perché si sappia che non straparlo a vanvera come fanno tanti forum-ragazzini, comunico che un mese e mezzo fa ho già sporto denuncia contro un suo più ben noto collega, che ha copiato, senza nemmeno degnarsi di citarlo, intere pagine del libro.
Quanto all’audio intervista pubblicata sul dvd di “Quando Alice”, è senza dubbio interessante, anche se poco aggiunge a quanto già noto (vedasi l’intervista fiume Garofano-De Lillo). Piuttosto, ho serie perplessità sull’opportunità di rendere pubbliche certe dichiarazioni di Fulci, che personalmente avrei fatto omettere. O, per lo meno, le avrei fatte valutare da altri, ad esempio Antonella, visto che è stata tirata in ballo. Immagino lei abbia firmato una liberatoria. Perché un’intervista simile ritengo debba essere autorizzata o dal diretto interessato o dagli eredi.