Bengasi - Augusto Genina, 1942

Bel film di propaganda bellica, girato a Cinecittà con evidente larghezza di mezzi, sulla temporanea occupazione di Bengasi da parte degli Inglesi. Inglesi avidi e ubriaconi, mentre gli Italiani sono tutti patria e famiglia e onore. Grande Nazzari che fa il piacione e collaborazionista, priceless il finale in cui prevalgono i buoni e la libertà, con tripudio di bandiere italiane e naziste. Le popolazioni locali ovviamente contano ben poco. Buono il dvd, peccato per l’assoluta mancanza di extra.

Da Wiki Italia:

Francesco Pasinetti nelle pagine di Cinema del 25 settembre 1942 « Non è certo Bengasi un film istintivo fatto di slancio e di fantasia, ma dosatissino e sapiantemente organizzato allo scopo di raggiungere un fine di propaganda. L’opera ha un suo piglio vigoroso. La società produttrice ha messo a disposizione del regista tutti i mezzi, non badando a spese. È stato ricostruito a Cinecittà un intero quartiere di Bengasi, con interni lussuosi e masse enormi per gli esterni. Il bollettino pubblicitario del film ci fa sapere che sono stati impiegati 500 quintali di chiodi. Genina anziché scegliere gli interpreti dalla strada li ha scelti tra un vasto gruppo di attori professionisti, guidandoli con maestria che gli e propria…»

priceless il finale in cui prevalgono i buoni e la libertà, con tripudio di bandiere italiane e naziste
Finale che a Venezia fece storcere non poco la bocca a Goebbels, perché nel film a parte le bandiere naziste l’esercito tedesco si vede poco o niente… Leggenda vuole che, per cercare di calmare le acque, il produttore chiese a Genina di mandare la moglie a intrattenere Goebbels nella sua camera d’albergo, ma Genina si rifiutò :smiley:

oggi lo definiremo un ‘Instant movie". A parte la retorica piuttosto banale e i personaggi macchiettistici ha un suo fascino visivo, epicita’, azione… vabbe’ tra i film di propaganda dell’epoca, ricordo anche “camicia nera”, questo e’ uno dei pochi film veramente belli, da vedere al di la’ della retorica.

Leggo che il film era stato rieditato nel 55… mi pare strano, per ovvi motivi politici, che un film di parte come questo sia stato rieditato… ci sono sostanziali differenze con la versione originale?

Annunciato da A&R per febbraio con tanto di sottotitoli inglesi.

Io ho il vecchio dvd della Bibax, chissà se ci saranno differenze.