Best Worst Movie (M. Stephenson, 2009)

Ieri notte ho voluto rivedere in blu ray questo documentario sul fenomeno relativo al culto generato da “Troll 2”, diretto da Michael Stephenson, quello che nel film interpreta il ragazzino.
L’avevo già visto (una volta addirittura con l’audiocommentary live di Fragasso e consorte) e in fondo l’avevo sempre trovato simpatico e innocuo (anche se avevo alcune riserve). Dopo la visione di ieri, invece, ho cambiato opinione, l’ho trovato decisamente disonesto.

Anche se ci sono alcuni momenti decisamente riusciti devo dire che spesso e volentieri è un documentario scorretto perché alcune persone (Claudio e Rossella in primis) vengono fatti passare come due scemi.
Tutta l’isteria collettiva relativa al film è veramente esagerata e anche se Troll 2 non è certo un capolavoro devo dire che viene trattato troppo male da questi fan isterici che cercano di vedere il brutto e il trash anche dove non ci sono. Ripeto, il film di Fragasso è quello che è ma non è certo il disastro che viene descritto.

Ci sono però diversi momenti molto belli. A parte le sfuriate di Fragasso (che sono comunque imperdibili) ci sono un paio di preziosismi notevoli (anche se scorretti).
Quasi tutti gli attori del cast sono stati coinvolti in questo carrozzone itinerante che li ha visti partecipare a convention ed eventi vari legati al film. Mancava però Margo Prey, quella che interpreta la madre del ragazzino protagonista del film. Il regista del documentario (che poi era quello che interpretava suo figlio in Troll 2) e George Hardy (quello che interpretava il marito) la vanno a trovare e si trovano di fronte una poveretta, mezza matta e con una situazione drammatica a casa.
Poverina, questa Margo dice di non poter recitare perché deve prendersi cura della mamma malata (che viene mostrata su una sedia a rotelle e che non è proprio messa bene) e fa entrare i due in casa sua. Prima le fanno una mezza intervista sul divano con un’inquadratura assolutamente scorretta dove viene fatto vedere anche un po’ dello squallore tutt’attorno. Poi lei va a truccarsi per fare un’intervista più ufficiale e torna con una maschera grottesca. È truccatissima, ridicola, fintissima e il trucco pesantissimo non riesce a mascherare il fatto che lei non stia propriamente benissimo, ecco. Durante l’intervista (fatta in cucina) lei dice che trova una continuità molto forte tra Troll 2 e i classico con Humphrey Bogart e Katharine Hepburn. E dice anche che è un film molto bello, che si basa sulle interpretazione di grandi attori. Questo viene inframezzato con immagini della Prey che accudisce un po’ la madre. Il top però è quando i tre attori cercano di rifare la scena di quando sono in macchina e cantano “Row Your Boat”. La scena è tanto divertente quanto (volutamente) patetica ma la perla è quando viene inquadrata la mamma della Prey che sta seduta sulla sua sedia a rotelle a un metro di distanza e, disperata, si tiene la testa tra le mani scuotendola. È un gran momento ma è stato molto scorretto filmarlo.

Un altro momento favoloso è la convention in Inghilterra dove George Hardy era convinto di ricevere lo stesso trattamento delirante a cui era abituato in America. In realtà non lo cagherà praticamente nessuno e tutto sarebbe molto umiliante se non lo prendesse con grande ironia.
Dice anche alcune cose molto sensate su questo tipo di convention, sugli attori che ci vanno e sul pubblico. Constatazioni amare ma vere.

Potrei dire un sacco di altre cose ma mi fermo qui.

Comunque consiglio a tutti di vedere questo documentario (anche perché è comunque girato e montato bene).
Ad almayer consiglio questo link: http://www.imdb.com/title/tt1144539/