Misterioso film idolatrato - pare - dalla comunità LGBTRFGH o come cazzo si fanno chiamare oggi. Una sorta di sotto-sotto-Vizietto, invisibile da anni.
Comunque era uscito in vhs per Domovideo una trentina d’anni fa. Nel cast Umberto Orsini e Renato Scarpa.
Questi venditori su eBay son tutte braccia sottratte a utilizzi sicuramente più utili come miniere, scatolifici e facchinaggio. La copertina pare oltretutto fotocopiata, a guardarla così
Di suo è una commedia sentimentale banalotta ma non stupida, di chiara matrice teatrale. Impossibile scinderlo dal contesto LGBT+ (ci sono G, B e T…), perché l’omosessualità è trattata con una naturalezza che all’epoca deve essere sembrata rivoluzionaria. Molto meno caricaturale de Il Vizietto senza cadere nella trappola del prendersi sul serio. Anche un film americano di meno di un anno fa come Bros, dall’intento dichiarato di voler normalizzare le commedie romantiche con omosessuali, non riesce a non tirar fuori il pippotto socio-politico ogni 15 minuti: in questo Bionda Fragola invece ce n’è solo uno, brevissimo, e il personaggio che lo fa rischia subito di farsi menare. Solo un paio di castissime allusioni al sesso.
Nonostante alcune cadute nel grottesco non riuscite e un finale un po’ sgangherato, si lascia guardare.