Un Natale rosso sangue - Black Christmas (Bob Clark, 1974)

ma l’edizione edita dalla Millennium Storm è in 1.85 o 1.77??? Ad ogni modo il formato corretto quale sarebbe? Un grazie in anticipo:D

Stando a IMDB, l’aspect ratio originale sarebbe l’1.33:1. Successivamente “pompato” in 1.85:1 per le sale.

Però il formato indicato sulla fascetta del DVD Storm sarebbe 1.77:1… boh. :confused:

Ricordo i gloriosi passaggi di questo film sulle tv locali sul finire degli anni '70. Master ricavato da un positivo italiano usurato con titoli di testa in italiano (Black Christmas - un natale rosso sangue) e marchietto Tower Film che faceva capolino di tanto in tanto… nostalgia canaglia…
Ah, era widescreen!

Tagliamo la testa al toro, una volta per tutte: sfido chiunque a rilevare, AD OCCHIO NUDO, la differenza fra 1,77 e 1,85. Su un televisore 16:9, il “problema” non esiste proprio…
P.S. E pure il formato 1,66, se reso anamorfico, NON viene “rispettato”…

Beh, dipende. Se lo scali tu dal 4:3 al 16:9, il formato 1.66:1 in effetti viene tagliato in alto o in basso. Ma attenzione, questo succede pure con gli altri formati che non siano il 2.35:1, ho collaudato. Se il master è anamorfico non viene tagliato nulla, vedi la maschera del demonio di Bava. A volte un master può presentare l’effetto “teste tagliate in cima”, vedi Sesso nero nel DVD italiano; ma non dipende dal formato bensì da come hanno masterizzato quell’edizione. Un simile diffetto è stato riscontrato pure col DVD italico de Il signore del male che è in 2.35:1, per dire.

Tornando a Black Christmas, io l’ho visto solo nell’edizione Storm e in anamorfico. Rispetto al letterbox dove è facile riconoscere il formato effettivamente non saprei distinguere.

Ho sempre amato questo film, mentre classici dello slasher quali Halloween o Venerdì 13 mi hanno sempre detto poco. Puro terrore psicologico per un film da antologia che deve parecchio ai gialli italiani, con un cast strepitoso e una regia ispirata… onestamente mi ha sempre terrorizzato anche dopo numerose visioni. Ho trovato ottimo pure Dullea che di solito non mi fa impazzire (a parte nel De Sade del 1969).

Dato il periodo indubbiamente propizio, me lo sono rivisto per l’ennesima volta. E’ sempre un filmone, c’è poco da dire, imprescindibile per ogni amante dello slasher. Finale e colonna sonora spettacolari.

E per buttare i miei due cent nella questione sollevata da Caltiki, concordo su tutta la linea, secondo me i rimandi al giallo italiano (Argento e Bava in primis) sono palesi e penso anche voluti.

Beh, sì. Personalmente ci aggiungo anche il Martino di Torso, per dire. Per il resto, sono d’accordo con quanti lo considerano il più pauroso di tutto il filone. Clark con l’horror ci sapeva fare, peccato si sia buttato sulle “porcellonate” negli anni 80…

piccola questione: il dvd import della Eclectic è regione 0(come riportato su dvdbeaver) oppure regione 1? su ebay due venditori riportano sulla scheda tecnica che è regione 1 :sadblink:…Chi di voi dovesse averlo mi potrebbe aiutare a sciogliere questo nodo gordiano?
un grazie anticipato amici

in questo caso manca una porzione consistente in alto (e in basso) tanto che in alcune scene vengono tagliate le teste
negli extra passano il film in 4.3 e per me il formato giusto è questo, come dice anche imdb

il film è davvero un capolavoro, dall’inizio alla fine trasmette un senso di disagio quasi insostenibile

Quoto Robby alla grande. Il disagio e il senso di angoscia costante sono le carte vincenti del film.

Dissento, la differenza c’è e si vede tutta. In una tv 16:9, poi, si nota in un attimo.
Poi è anche vero che io sono psicopatico e con queste cose ci lavoro quindi ho l’occhio più allenato, ma la differenza è assolutamente visibile da chiunque.

Tornando il film (visto l’altra notte dal dvd italiano) devo dire che Bob Clark aveva davvero una marcia in più rispetto a tanti registi coevi che si sono cimentati nel genere e che magari sono ingiustamente più celebrati di lui.
Era proprio bravo, aveva un gusto del macabro davvero riuscito, sapeva far paura con elementi semplici, aveva senso della location e dell’inquadratura, lavorava benissimo sul sonoro… Era davvero uno in gamba.
Il film è sempre bellissimo, fa paura in maniera onesta (e chi se ne frega se il finale può far storcere un po’ di nasi?) e ha il merito di funzionare in tutti gli aspetti. Anche se i protagonisti sono ragazzi non è affatto un teen horror come potrebbe sembrare, è un film assolutamente maturo e adulto.
In inglese la voce del maniaco nelle telefonate è davvero terrificante, da pelle d’oca perpetua.

Il dvd italiano è decente anche se i sottotitoli sono quelli per non udenti (ma per fortuna non sono forzati) e non c’entrano nulla con la versione originale.
Niente male l’extra mutuato da qualche edizione straniera (come contenuti, eh… tecnicamente fa schifo).
La grafica del dvd (fronte e retro) è indegna anche per un bootleg fatto da un bimbominkia ma vabbeh, costava pochissimo…

Io il finale lo trovo terrificante, che ci sarebbe da storcere il naso? Inverosimile come possono esserlo gli incubi notturni e va benissimo così. Concordo sulla padronanza tecnica, la morte di Margot K. è da antologia.

Io non lo storco di certo ma anche in questo stesso topic c’è chi non ne era rimasto convinto e comunque sono in tanti che ci sono rimasti un po’ male. Per me è bellissimo e non ne cambierei un solo fotogramma.

Idem. Ha in sé quell’elemento irrazionale che come dicevo consente al film di superare i confini del thriller per scivolare verso il fantastico puro.

Che poi oltre ad essere bello “in sé” nel senso che è un finale ben fatto, che fa paura e che colpisce, è bello per come ci si arriva, per come viene costruita la tensione prima. Insomma, non riuscirei ad immaginare un finale migliore.

Trovo che anche il sottofinale del Nightmare di Craven gli debba qualcosa: i poliziotti se ne vanno lasciandola sola in casa (inverosimile), il mostro è ancora lì per lei… la stessa atmosfera onirica.

Poco fa ho finito di vedere la featurette che avevo cominciato ieri (e della quale parlerò dopo) notando una cosa che dovrebbe chiarire la storia del formato.
Nella featurette viene usato un master in 4:3 e in un’inquadratura si vede questo:

Come avranno notato anche i più distratti si vede chiaramente il boom e la sua asta nella parte alta dell’inquadratura.
Ovviamente questo master una volta mascherinato non mostra più oggetti estranei come si vede da questo fotogramma preso dal master del film:

Quindi il formato corretto è quello panoramico. Non è possibile che in film così curato visivamente potesse passare una svista così grossolana.

Comunque, due parole sull’extra.
Ok, non è recentissimo (è fatto nel 2002 quindi a suo modo è persino pioneristico) ma ha dei problemi tecnici (specialmente audio) davvero tremendi. Comunque non fa nulla, io sono fissato su queste cose e non faccio testo (anche se forse dovrei). A livello di contenuti è ok, a livello di realizzazione invece alterna cose buone (pochine) a cose sconsolanti (purtroppo non poche).
In ogni caso ripeto che non è grave, sono peccati perdonabili.

Quello che invece non è perdonabile sono i sottotitoli in italiano che accompagnano gli extra. Sono sottotitoli fatti da qualcuno che evidentemente non capisce l’inglese parlato e che traduce a cazzo quello che sente e che crede di decifrare.
Cito solo un esempio tra i tant(issim)i.
C’è un pezzo interessantissimo dove il compositore spiega come ha lavorato sui suoni della colonna sonora. Dice che l’ispirazione principale è stata John Cage e il suo celebre piano preparato. Già questo viene tradotto in maniera scrausa, ma vabbeh, bene o male si capisce anche se i sottotitoli sbagliano a spiegare come faceva Cage a “preparare” il suo piano. Il bello viene dopo quando il compositore dice che lui non aveva un piano a coda ma un piano verticale (o a colonna, chiamatelo come vi pare - “upright piano”, in inglese)). Piano a coda in inglese si dice “grand piano” solo che il traduttore non lo capisce e pensa che l’intervistato dica “ground piano” (che peraltro non vuol dire nulla) e quindi nel sottotitolo scrive proprio così, “ground piano”, tra virgolette. “Upright piano”, invece, viene tradotto come “piano da opera”… Mah…
Una cosa davvero amatoriale. E vi assicuro che il resto dei sottotitoli è sullo stesso livello, con errori grossolani, parole prese per altre e svarioni di ogni tipo.
Ma come si fa a lavorare così? Che ci vuole a prendere uno che sappia l’inglese (l’inglese, cazzo, non il turco) per fare un lavoro del genere? Perché bisogna sempre fare le cose ad minchiam?

Se uno non sa l’inglese e si fida dei sottotitoli del dvd si perde gran parte delle informazioni date nella featurette e non è giusto.
Ma vabbeh…

Caspita… io l’avevo visto tempo fa tutto sul Tubo ed in italiano, e devo dire che, se non fosse stato per il commento di Giorgio che ringrazio… non avrei valutato l’acquisto perchè se non erro la casa che lo ha editato era la stessa di “Un minuto a mezzanotte”, tanto per fare il primo titolo che mi è venuto a mente e che era di qualità infima per non dire di peggio, cosi’ a malincuore non lo acquistai, pur essendomi sempre piaciuto per la tensione, interpreti, etc… ma, ora rimedierò subito, anche perchè è uno tra i miei preferiti di questo genere… sulla cover, pienamente d’accordo… e questo mi aveva fatto desister ancora di piu’!!! :confused:

//youtu.be/4gNdplqmCcQ

RIP Margot Kidder.