Blade runner 2049 (D. Villeneuve, 2017)

Una buona notizia, che la dice lunga sul “tono” che avrà l’opera: la MPAA ha affibbiato al film il visto censura R. Per violenza, nudità e turpiloquio. Segno che ne’ Villeneuve né il produttore Scott hanno calato le braghe davanti a un pubblico “adolescenziale”. E che i recenti successi commerciali di " Deadpool" e “Logan” hanno insegnato qualcosa…

Speriamo bene! :slight_smile:

Ciao!
C.

Due settimane all’uscita, e si sa anche la durata ufficiale: ben 2 ore e 43 minuti! Spero di uscire dalla sala soddisfatto, ma non spossato…

Sono usciti altri filmati, mi pare, ma non voglio vedere niente.

Speriamo…

Questa dei filmati non la sapevo, e comunque non voglio vederli. Voglio arrivare in sala, giovedì 5, il più “vergine” possibile…

Ah ah ah niente deflorazioni @Zardoz! Comunque ci sono varie clip disgiunte dal film ma utili per contestualizzarlo. Quindi fatte apposta come entrè al film. Guardali

http://www.fumettologica.it/2017/09/shinichiro-watanabe-blade-runner-2022/

Il trailer mi fa ben sperare, a livello visivo sembra davvero affascinante. La lunghezza non mi spaventa, già l’originale da qualcuno fu accusato di staticità.

Non credo sia necessariamente un difetto, ma in effetti “statico” lo era

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A dirla tutta, parte della sua bellezza stava proprio nei tempi lenti. Era tratto da Philip Dick, che volendo è ancora più cerebrale.

Bene, ne abbiamo parlato tanto, e finalmente il grande giorno è arrivato. Chi, oltre a me, va a vederlo già oggi?

Io! Di volata! Ho sentito che è meglio guardarsi prima i tre corti animati per capire meglio la storia. Io preferisco di no. Lo vedo, mi vedo i corti e poi me lo vado a rivedè. Perché, da quello che ho capito, è un film che va rivisto. Anche perché dura quasi 3 ore!!!

Sono eccitato ma a chiappe strette allo stesso tempo… Vedremo!

Io. Lo danno alla sala 1 dell’Ideal di Torino (quello dov’è girata la rapina iniziale del Torino violenta di Carlo Ausino), su schermo gigante e con un ottimo sonoro.

Finito di vedere da pochi minuti. Il primo giudizio a caldo è molto positivo: un grande film di fantascienza " umanista ", inevitabilmente inferiore al prototipo, si capisce. Ma con tanta roba da vedere e godere, belle idee di sceneggiatura e di regia. Villeneuve, va sottolineato, è riuscito a realizzare un’opera “sua”, non limitandosi al ruolo di regista “in affitto”. Imperdibile, e meritevole di REvisioni.
P.S. Comunque Roy Batty mi mancava durante la proiezione, eh sì…

Ci devo dormire sopra e assimilarlo. C’ho troppa confusione nella testa. Intanto posso dire: sì, bella la storia, è scritto bene, non mi sono annoiato un momento, ho seguito con interesse tutto quanto, visivamente mostruoso, come pensavo, non è il solito sequel/fiera del fun service (grazie a dio), è un film a sé. Gosling, di cui non sono mai stato sto grande fan ma non ho mai comunque disprezzato, qui “sfrutta” al meglio la sua faccia da totano lesso (ammicco ammicco). Harrison Ford m’è piaciuto tantissimo, invece. Non credevo. Era da tanto che non lo vedevo così bello, con quelle inquadrature e quella fotografia, specie nella scena con rachel (“lei aveva gli occhi verdi”, grande battuta). Lì m’è proprio piaciuto. Mi è sembrato di vederlo in un film “importante”, diciamo, anziché il solito sequel. Con guerre stellari non m’ha fatto questo effetto. A proposito… in quella scena Rachel è completamente in digitale? Perché nel cast non mi sembra d’aver letto Sean Young. Se è così è impressionante. Fa un po’ strano a vederla, ma allo stesso tempo è fatta benissimo.Molte scene sono veramente belle e mi sono rimaste impresse ma, ripeto, sono sconclusionate nella mia testa, è ancora presto per giudicare, devo assolutamente rivederlo. La colonna sonora m’è sembrata un po’ anonima. Nel senso che è fatta bene e fa il suo lavoro, ma non m’ha dato la sensazione di una colonna sonora che possa vivere “separata” dal film. Rimane “sullo sfondo”. La sto ascoltando mentre scrivo, me la sento bene e poi giudico. Comunque bella. In alcuni momenti piuttosto emozionante e assordante al punto giusto. Una cosa che invece m’ha un po’ deluso è che ho sentito molto poco il cyerpunk in cui speravo tanto. Forse è colpa mia che m’ero fatto troppe aspettative, comunque è più post-apocalittico che non cyberpunk. In alcune scene sembra addirittura di vedere mad max!Comunque, come pensavo, alla fine giudizio più che positivo, è un bellissimo film, a prescindere da blade runner. Adesso mi vedo i tre corti e poi domani, se faccio in tempo, me lo vado a rivedere. La cosa bella è che m’è sembrato finalmente un “film” nel vero senso della parola. Un “film d’autore”. Non ho sentito puzza di operazione commerciale come quasi sempre oggi. C’era un bel po’ di gente, in sala. Mi ha ricordato quando andavo al cinema da ragazzetto e la gente era lì per “vedere” veramente il film, non per passare un’oretta e mezza a guardare il telefonino. È stato bello vederlo in sala. Non è quel film che esce perché ne vogliono fare altri, non c’è la solita scenetta dei miei coglioni dopo i titoli di coda. È un film, cazzo. Un Film! E Villeneuve è un autore, ari-cazzo! Roba del genere, al giorno d’oggi, è una manna! Una manna, porca troia! Pensare che molta gente che lo vedrà lo troverà noioso perché non ha il montaggio fotonico e non si sparano di continuo…

Già non vedo l’ora di prendermelo in blu-ray…


Occhei, mi so letto i trivia di imdb e Sean Young dovrebbe essere tornata nel ruolo di Rachel, quindi è lei e l’hanno ringiovanita col digitale. Mi sembrava troppo fatta bene, in effetti…Ho appena scoperto che Villeneuve voleva David Bowie nel ruolo di Wallace!!! Sto piangendo… Che meraviglia sarebbe stata???

Quoto ampiamente Tony, specie sul giudizio su Villeneuve. Il quale, è bene rilevarlo, ha già detto che questa in sala è la sua " director’s cut ". E tornando al film, un appunto: a Harrison Ford andava dato più spazio, personaggio e attore lo meritavano. Un pò sprecata, semmai, Robin Wright, “incastrata” in una figura abbastanza inutile (il laido e panciuto M. Emmet Walsh, come commissario, aveva ben altra pregnanza!). Piccolo grande tuffo al cuore, invece, vedendo un invecchiatissimo Edward James Olmos. Modesto consiglio sulla visione: andate in una sala con impianto sonoro ottimale, come poche altre volte è importante sentire bene un’opera simile.
P.S. Tony, eri tanto preoccupato, e mo’ invece sei convinto…

Per me, grandioso. E niente affatto inferiore all’originale, rischia di diventare un classico come lo è stato Aliens. Mi ha affascinato, sia per il modo in cui è raccontato che per le immagini. E il finale è stupendo, bravissimo Gosling e Ford l’ho rivisto volentieri in un ruolo leggendario. Non mi sbilancio spesso nei giudizi, ma stavolta sì.

Prima che qualche dotto critico sapientone lo “randelli”, Gosling nel film è inespressivo per un motivo ben preciso, detto nei primi minuti dell’opera (una “rivelazione” che getta nuova luce su tutti i Blade runner, oltretutto). Poi qualcuno, con divertita (ma stucchevole) sagacia, dirà che all’attore canadese tale caratteristica viene “naturale”. Per me (e non solo), rimane bravissimo. Ho qualche dubbio sul vero successo commerciale del film: operazione fin troppo raffinata e intelligente, “d’autore” nella migliore accezione. E più vicina a un Tarkovskij (la visita all’ orfanotrofio “industriale” pare uscita da “Stalker”, e il regista poteva farla pure in bianco e nero; l’alberello secco e solitario è degno di “Sacrificio”) che a Spielberg. Il grande pubblico internazionale avrà il buon gusto per apprezzare e cogliere tutto ciò? Mah…

ps. I corti animati non li ho visti, però la storia mi sembra abbastanza lineare; non vedo cosa ci sarebbe di aggiuntivo da capire… boh.


Guarda, la sua presunta inespressività mi garba pure negli altri film che ha interpretato. Diciamo che qua ci sta benone, visto il personaggio. Poi lo randellino quanto vogliono, il mio chissene glielo mando con raccomandata A1 se credono. Quanto al successo del film, ieri l’Ideal era strapieno ed era solo Giovedì. Gli auguro di sfondare, se lo merita.

Sono con te al 100%, Tuc carissimo. Ma i risultati concreti, al botteghino, li vedremo lunedì. È la legge dello spettacolo, ci piaccia o no…