Bobby (Emilio Estevez, 2006)

Tra i film più chiacchierati dell ultima edizione di Venezia. Cast bomba e plot che parte da una sicura base retorica. Svolgimento molto altmaniano, dicono, per via delle mille storie e personaggi presenti.
Chi lo ha già visto?!
Io vo stasera, e vi saprò dire.

buon film (da 7+ al max 7 e mezzo per me)ma ben alla larga da essere un capolavoro…

Visto, ma purtroppo (ahimè, maschera infelice) al momento solo qualche spezzone verso la fine…bellissime le foto di repertorio della famiglia kennedy nei titoli di coda

In ogni caso adoro la Sheen’s Family (Martin, Charlie , ed appunto, Emilio).
Questo film ha tutta l’aria di essere solido e ben orchestrato.

visto ieri. ottimo film, davvero ben orchestrato (forse più meriti del montatore che non ha mai perso il ritmo, talvolta inserendo inserti brevissimi ma che chiarivano tutto). discorsi interessanti. è un film che alterna momenti seri e importanti a momenti più ironici e a momenti anche romantici ma mai banali. mi è piaciuta molto questa trovata:

il fatto di non fare interpretare kennedy ad un attore ma di usare sempre immagini di repertorio quando bisognava farlo vedere. e nel finale le immagini originali mischiate a quelle girate ora funzionano bene.
mi ha lasciato meno convinto l’aspetto politico, non tanto dal punto di vista ideologico ma il fatto che bob kennedy viene trattato quasi come un nuovo messia… ma era davvero così? certo che in campagna elettorale uno appare come un santo e lì si trattava di elezioni e i discorsi erano tratti da discorsi elettorali, così facendo però si falsa, in positivo, la realtà. sembrava a tratti uno spot elettorale. e palesi erano i riferimenti alla politica attuale. dal punto di vista filmico invece il discorso finale sottotitolato sulle immagini dei feriti post attentato è troppo lungo e ripetitivo, ti stanchi di leggerlo anche perchè parla lentissimamente e non ci capisci un cazzo anche perchè sei immerso a guardare le immagini che sono più interessanti e stai riflettendo su quelle e sul destino dei feriti. per me è un errore, io non avrei messo nessun discorso.

Bobby è a mio parere un film incompiuto. Lasciando per un attimo da parte i discorsi retorici, il fatto che il film sia celebrativo, quanto ci sia di reale o di enfatizzato sulla figura di Kennedy, lasciando da parte questi elementi vorrei provare a concentrarmi sulla struttura stessa del film. Per inconfutabile ed evidente presupposto il film pone le sue fondamenta sui suoi personaggi (non attori, attenzione) e alle storie che si intrecciano all’ interno dell’hotel. 22 personaggi. Diciamo circa 7 storie principali, piu tre secondarie, più le immagini di repertorio, 10 minuti in tutto… Totale 105 minuti circa, che si riducono a 95 quindi. Proviamo ora ad avvallare la mia tesi con un teorema numerico: facendo i debiti conti rimangono neanche 5 minuti a personaggio. Poco più di una decina per ‘gruppi di personaggi’. Questo di per sè potrebbe essere un discorso inutile, senza la premessa di cui poche righe sopra. Il film mira a raccontare una storia senza raccontarla, mostrando le vicende di chi gira intorno a questa storia. Se da una parte il coraggio di intrecciare tante vicende è ammirevole, il risultato è poca cosa: i segmenti di cui si compone il film, che dovrebbero formare un ‘tutto’, sono in realtà poco più che approfonditi. I personaggi e le loro vicende rimangono in superficie, e questo enfatizza una banalità e un piattume che diversamente si sarebbe potuto evitare. Per questo il film è incompiuto: 22 ami e nessun pesce a completare l opera. Il totale che dovrebbe essere dato dalla somma delle varie parti non si compone, perchè sono queste ultime ad essere insignificanti. E questo basta a smontare l intera impalcatura.
Piacevole, per carità, ma c è chi film così corali li faceva davvero con un altra marcia. Siamo qui a rimpiangerlo.

io non ho avuto questa impressione, trovo che invece anche se, visto il numero alto delle storie e dei personaggi, c’è poco tempo per lo sviluppo delle storie, si riesce perfettamente ad entrare nei personaggi e ad affezionarvici, tant’è che nel finalesi prova più sgomento per loro che per kennedy, di cui tutti già conoscevano l’amaro destino. il fatto che i due sposini alla fine si ritrovano ad essere davvero innamorati e che la coppia più matura ritrova anch’essa ad esserlo ancora come una volta, la generosità del cuoco messicano e tutti gli altri episodi li ho trovati tutti molto toccanti e coinvolgenti. nonostante fossero stati tratteggiati in brevissimo tempo.

concludo dicendo che Altman ha creato uno stile e credo che ci sia chi lo sa sfruttare bene. magari senza fiammate di genio, magari senza quel tocco, ma in manera più che dignitosa e riuscita. Bobby secondo me è ottimamente realizzato.

Nota di merito per Sharon Stone

Come fai ad affezionarti ai personaggi se sono il festival del banale?! Coppia ricca in crisi con moglie shopaolic, sottomessa che va con il capo, ragazzetti che nel 68 scoprono la droga, star alcolizzata con compagno zerbino. Se un film si fonda sui suoi personaggi e questo è quello che mi si presenta, non riesco proprio a salvarlo. Speravo di decisamente meglio.

a parte che hai citato gli unici a cui non ci si può affezionare, però secondo me in quel brevissimo tempo che ha a disposizione li dipinge alla grande.
poi questo è il tipico film in cui i pareri soggettivi sono ben accetti.
non come altri film come… manuali o ricerche varie in cui l’oggettività la deve fare da padrona! morte! morte! morte! :wink: