http://www.imdb.com/title/tt0077262/?ref_=nv_sr_1
Visto ieri sera questo kung fu classic del 1978 per la regia di Joseph Kuo avente tra gli interpreti principali: Carter Wong e Lo Lieh.
Il film è piuttosto caruccio se piacciono chiaramente i film in costume sulle arti marziali, inoltre è coreografato da un certo Yuen Wo Ping che i più appassionati non potranno certo non sapere chi è, visto che è uno dei migliori maestri d’armi dei film d’azione di HK e non solo.
Il plot narrativo è certamente abusato ma comunque il protagonista Carter Wong è un antieroe, un cattivo, per cui la storia è incentrata dalla parte opposta al solito canovaccio. Le coreografie non sono niente male così come i tanti combattimenti. Il protagonista è un maestro di Tai Chi che fin da bambino è stato allenato fino a rendere il suo corpo invulnerabile alle armi bianche (in italiano un film similare è “Gli scatenati campioni del karate” dove Fu Sheng era per l’appunto invincibile, ma ne esistono altri).
Come spiegato all’inizio del film, l’uomo che apprenderà in pieno lo spirito del Tai Chi sarà invulnerabile alle armi ma i suoi capelli diverranno bianchi e la sua tonalità di voce molto alta (vi ricorda niente questa storia? Un certo Pai Mei ovvero Ciglio Bianco?).
Il tutto è incentrato su una storia di vendetta, il nostro antieroe compirà degli assassinii e sarà successivamente sfidato a rotazione da tutti quelli che avranno perso un loro caro, ma non sarà facile trovare un punto di pressione in un corpo che apparentemente non ha punti deboli.