Borotalco (Carlo Verdone, 1981)

Uno di quei rarissimi casi, dove dopo soli 3 giorni si riguarda lo stesso film ridendoci ed emozionandosi come alla prima visione, volevo farlo vedere alla consorte colmando questa sua gravissima lacuna, la quale mi ha chiesto perché il film si chiamasse “Borotalco”, cercando sull’internetto cito da wikipedia assieme ad altre curiosità:

Curiosità e controversie

  • Il racconto del suocero nel negozio allude ad un alterco avuto dallo stesso interprete Mario Brega con l’attore americano Gordon Scott, durante le riprese del film western Buffalo Bill - L’eroe del Far West

  • La scelta del titolo Borotalco è nata da un’osservazione di Eleonora Giorgi che, ascoltando Carlo Verdone che le stava descrivendo la trama, definì quel film “leggero come una nuvola, come Borotalco”.

  • Carlo Verdone ha dichiarato in un’intervista che, poco prima dell’uscita della pellicola, Lucio Dalla si arrabbiò fortemente: a causa di un errore, infatti, vennero stampati alcuni manifesti del film dove il nome del cantautore bolognese era stato stampato a caratteri cubitali, diversamente da quello di Verdone che invece era scritto in minuscolo, e minacciò l’attore romano di fargli causa. Tuttavia, dopo aver visto il film, rimase talmente commosso dallo splendido omaggio che Verdone gli aveva fatto che ritirò tutte le accuse e si complimentò con lui.

  • L’appartamento all’attico di Manuel Fantoni compare anche in un altro film, con Johnny Dorelli e Paolo Villaggio, dal titolo “A tu per tu”. Se ne riconoscono: la scala a chiocciola, la piscina con vetrina sul salotto e il tavolo da biliardo.

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