Con Richard Pryor, John Candy, Lonette McKee, Stephen Collins, Pat Hingle
Link ImDb
Non ditemi che non avete visto questo… grande classico con Richard Pryor. Da bambino erano risate assicurate, oggi onestamente un po’ meno anche se il film fila via che è un piacere (Walter Hill a dirigere… non so se rendo l’idea).
Certamente che l’ho visto…pure io sul finire delle scuole medie , tra l’altro non ricordavo neanche piu’ che fosse del grande Walter Hill e , quando lo hai riportato tu Renato…pensavo ad uno sbaglio , pensa un po te…e ritornando al film , mi hai fatto venire voglia di rivederlo perchè è da allora che non l’ho piu’ visto , quindi ho ricordi molto sfuocati , anche se ricordo che mi piacque molto e mi divertii moltissimo , del resto Richard Pryor e John Candy , pace all’anima loro , sono sempre stati tra i miei attori preferiti di questo genere…per concludere , grazie del suggerimento…lo rispolvererò volentieri !!! 
Visto decenni fa, lo ricordo divertentissimo meriterebbe una revisione a breve.
Bellissimo film visto un’infinità di volte su Italia 1 (almeno credo), tratto da un romanzo di George Barr McCutcheon del 1902, che ha avuto ben 10 adattamenti cinematografici. Il film mi mette sempre una certa tristezza, è un po’ il canto del cigno per entrambi gli attori principali.
Anche per John Candy, dici? Mi sembra che il meglio della sua carriera, anche dal punto di vista commerciale, sia venuto quasi tutto dopo… era davvero un grande, tra parentesi.
Comunque sì, il film passava su Italia uno con una regolarità sconcertante a fine anni '80/primi '90
Concordo sulla sua grandezza. Quanto al canto del cigno, probabilmente hai ragione tu, ma a me questo film è sempre sembrato l’apice, poi ha tirato fuori 3-4 pezzi da novanta ma come se vivesse di rendita rispetto a quanto aveva fatto prima, oramai era diventato proprio mainstream. In ogni caso un film che voglio recuperare, la scena finale della convention elettorale è di una tristezza impresisonante.
Rivisto finalmente qualche giorno fa… vi devo dire che, m’ha fatto l’effetto che mi ci voleva, di un grande “antidepressivo”… potenza del cinema, caspita, era da tempo che non ridevo cosi’ di cuore e, come scrissi nel post precedente… non lo ricordavo nemmeno piu’ tanto, cosi’ il divertimento è stato doppio… che altro chiedere di piu’?