Bruce Lee Vs. The Gay Power - Kung Fu contra as bonecas (Adriano Stuart, 1975)

Uno dei film più oscuri e leggendari della storia dei film oscuri e leggendari, lo si credeva inesistente, citato da Pete Tombs in mondo macabro, era un film “teorico” non si avevano prove della sua esistenza, poco fa per sfizio l’ ho messo su google… e:

E dato che in DVD non esiste, se proprio ci tenete lo si trova tranquillamente online.

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Aggiornato primo post con link YouTube funzionante.
Non vedo l’ora di vederlo… :rofl:

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L’hai poi visto?

È una visione non facile da portare a termine.
Si tratta di una parodia, molto sopra le righe, sia di film di cangaço (i banditi sono dei cangaceiros) sia di arti marziali; l’umorismo è più infantile che demenziale, tanto da far sembrare alcune commedie pecorecce italiane dei film di Billy Wilder.
Il fattore gay del titolo (il titolo originale parla di bonecas, bambole, che può indicare anche persone effeminate o travestiti) è presente ma sembra fatto di stereotipi e gag da ragazzini: vestiti colorati e sgargianti, il capo coi bigodini in testa, il suo vice che gli tocca il culo, uomini che ballano tra loro.
Non è neanche offensivo. È piuttosto infantile, ecco.
Comunque si vedono più tette che petti villosi.

La trama: Cheng torna dalla Cina (a piedi) e scopre che la sua famiglia è stata massacrata dalla banda di Severino Azulão; decide di vendicarsi con l’aiuto di Mariinha, a cui la banda ha ucciso il padre.
Il protagonista non è neanche asiatico, lui a precisa domanda risponde che il padre era cinese, e la madre pernambucana. E il nonno australiano. E la nonna greca. E lo zio pelotense (di Pelotas, città del Rio Grande do Sul) – questo per farvi capire il tenore delle battute.
Oppure quando vede dietro la maglia di uno dei banditi il numero 2, dice: “Odeio lateral direito” (odio il terzino destro).

I combattimenti sono rallentati, volutamente goffi, e si cerca di parodiare urla e smorfie di Bruce Lee.
Non voglio parlarne troppo male - ho simpatia per prodotti del genere - però insomma, non è un film che mi sento di consigliare.
È comunque un film a basso costo, e si vede, anche se tra gli interpreti ci sono molti volti noti del cinema brasiliano dell’epoca.
Il capo dei banditi è Mauricio do Valle, protagonista di “Antonio das Mortes”.

Il regista dirigerà anche “Bacalhau” (Merluzzo), parodia de “Lo Squalo” e “Os Trapalhões na Guerra dos Planetas” noto come “Brazilian Star Wars”.

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Non ancora…

Mi sa che mi stai facendo passare la voglia di vederlo…

Mi sa che mi hai rimesso voglia di vederlo! :smiley:

Resta in watchlist ma con priorità scarsa :wink:

In ogni caso grazie per aver condiviso la tua esperienza spettatoriale, sicuramente una visione prima o poi la merita, non so dire quando, ma confido che il momento giusto arriverà nel corso della mia esistenza!

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Grazie della tua “esperienza”… non c’è modo di sottotitolarlo?

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Sarebbe una faticaccia immane e secondo me non ne vale proprio la pena.
Infatti credo non ci siano neanche sottotitoli inglesi in giro.

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