Bubble - Steven Soderbergh

Perso in sala quest anno lo andrò a vedere domani sera. Ho sleggiucchiato in qua ed in la ed il film sembra poter essere nelle mie corde. Ma dal regista in questione mi posso e devo aspettare di tutto. Qualità altalentante in tutta la carriera, cazzate e blockbuster estremi inframezzati da film pià ricercati.
Cosa mi devo aspettare?!

Finalmente visto. L’altra faccia dell america, quella della periferia, delle fabbriche e dei container. La tristezza e la noia, rappresentata dai soliti gesti quotidiani, che scorrono sullo schermo quasi svogliati, senza accompagnamento musicale. Attori non professionisti che raccontano la non vita di tutti i giorni. Ancora un momento di ordinaria follia. Bambole e cibo, le due chiavi di lettura di questo film. Le bambole, fabbricate dai protagonisti, a mano, lentamente, bambole nate e create per non aver più di quel soffio di vita che gli danno i bambini che vi giocano. Bambole apatiche, sole e tristi. Cibo: quasi come se fosse l unico momento atto ad una parvenza di vita sociale il film è pieno di momenti che descrivono pranzo cena e colazione. Un occasione per chiacchierare. Di cosa poi?! Chiedere passaggi e favori sembra essere l unico argomento.
73 minuti che fanno riflettere ed emozionano, ma che sanno leggermente di già visto. Dalle prime inquadrature vedi già il toronto e il sundance. Tanto gus van sant. Niente male, ma niente di nuovo. Cosa forse non necessaria.
Non lo ha visto nessuno?! Eltopo?!

Finalmente ho visto questo film grazie ad un DVD recuperato col 3x2 di Blockbuster. Mi è piaciuto molto, come dice Milanodia il film è abbastanza prevedibile ma il suo punto di forza sta nella scarna messa in scena, dalle musiche minimali, dagli attori non professionisti davvero azzeccati.

Il comparto extra comprende delle interessantissime interviste al cast ed al regista che spiega il senso dell’operazione “Bubble” che dovrebbe essere il primo di 6 film su una sorta di antologia della periferia americana.

Voglio solo dire che questo film non è solo un film, è un farmaco, uno psicofarmaco per essere precisi.