ottimo cast, per una sceneggiatura che però sposterei nella sezione dedicata alle “commedie”, prendendo il termine nella sua più ampia accezione. Qua di noir non c’è nulla, c’è il personaggio di Jeanne Moreau che a turno utilizza questo e quello per raggirare coloro i quali ridussero in miseria suo padre; e se si sbaglia bersaglio…fa lo stesso. Ma il tutto si svolge sotto la solita leggerezza che caratterizza moltissimi film di Belmondo, che in molte scene se lo si sostituisce con Walter Chiari quasi non te ne accorgi. Comunque mi è piaciuto, recuperato su Iris