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[SIZE=5]CALIBRO 38[/SIZE]
[SIZE=1]Anno: 1967
Titolo Originale: L’ HOMME QUI TRAHIT LA MAFIA
Durata: 85 minuti
Origine: FRANCIA
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: CINESCOPE EASTMANCOLOR
Produzione: FILMATEC (PARIS) MERCURFILM (MILANO)
Distribuzione INDIPENDENTI REGIONALI - DURIUM HOME VIDEO
Vietato ai minori di 14 anni
Regia: Charles Gérard
Attori: Robert Hossein - [/SIZE][/SIZE]Claude Mann - Gigi Ballista - [SIZE=2]Alain Gottvalles - Michel Creton - Claudine Coster - Carl Studer - Noel Noblecourt - Robert Manuel - Lilly Bistrattin
Soggetto[/SIZE] e sceneggiatura: Francois Sweerts - Charles Gérard - Gilles Duvernier - Bruno Baratti
Fotografia: Patrice Pouget
Musiche: Andre’ Hossein
Montaggio: Andre’ Delage
Trama: Nella notte di Natale due sicari penetrano nella casa di un ricco importatore e lo freddano insieme alla sua segretaria. Successivamente anche una hostess viene uccisa allo stesso modo. Il capo della polizia giudiziaria subodorando un grosso intrigo, incarica delle indagini il giovane tenente Claude della Squadra Omicidi. Questi penetrato in un night club, dove ha ragione di sospettare ci siano elementi connessi con i delitti viene percosso ed insultato. Ne approfitta per arrestare due degli uomini che lo hanno aggredito. Ma quando sta per interrogarli l’avv. Bianchini, una delle celebrità del foro parigino gli telefona minacciando uno scandalo.[SIZE=1]L’inquisitore, privo di qualsiasi pista, tenta di stringere alla sbarra l’avvocato stesso, che però non cede. Viene anzi ripetutamente aggredito e, dopo avere eluso a stento l’investimento da parte di una macchina, riesce ad individuarne il proprietario e ad arrestarlo. Prima ancora di scoprire l’importanza dell’arresto fatto Bianchini chiede la sua protezione e si fa mettere in prigione, dove però nonostante la sorveglianza imposta dal poliziotto viene ucciso. Ormai in possesso di sufficienti elementi di colpevolezza il tenente fa seguire la moglie del Bianchini che viene prelevata dai criminali. Questo permette alla squadra omicidi di irrompere nel covo e di distruggere l’intera banda.
[/SIZE]Ho visto questo film ieri sera nel dvd Duck Record. Dal punto di vista tecnico il dvd lascia alquanto a desiderare benché il master, almeno stando alla durata, sembrerebbe integrale. Il film è presentato in 16/9 letterbox (quindi zoomabile a tutto schermo) ma il formato sembrerebbe essere più vicino ad un 1.85:1 piuttosto che al 2.35:1 che riporta sul IMDB. Inoltre il master prescelto per questa edizione è caratterizzato, nonostante il bollino presente sulla fascetta del dvd riporti la dicitura “rimasterizzato”, da una dominante arancione che persiste per tutta la durata del film. L’audio è discreto ma stranamente diffuso anche sui canali del surround. Il dvd è privo sia di menù che di suddivisione delle scene: appena si preme play bisogna comportarsi come con una vhs e per andare avanti velocemente è indispensabile premere l’avanti veloce.
Passando al film… si tratta di una sorta di ibrido tra polar e mafia movie… per fare un esempio la trama potrebbe essere simile a quella di un poliziesco italiano anni ‘70 vista la presenza di un tenente della squadra omicidi dai modi alquanto sbrigativi (e anche per il titolo… chissà che Dallamano non si sia ispirato al titolo italiano di questo film per il suo Quelli della calibro 38) se non fosse pressoché privo di azione: l’unica fase movimentata (oltre alla sparatoria finale un po’ pasticciata) consiste in un inseguimento ripreso in piano sequenza da una camera car che precede le due macchine coinvolte. Il ritmo risulta quindi abbastanza lento ma questa lentezza, piuttosto che creare un’atmosfera di attesa, rischia di generare sonnolenza e di certo l’interpretazione un po’ scialba di Claude Mann nei panni del poliziotto non giova al risultato finale. Trattandosi di una coproduzione con l’Italia c’è spazio per la presenza del nostro Gigi Ballista, anche in questa circostanza ‘privato’ del suo caratteristico timbro vocale. Il mio giudizio finale è: 5 e 1/2 (ho abbassato il “6 meno” originario dopo aver visto un altro film di Gèrard, ovvero Il sindacato del crimine su cui ho aperto un apposito thread: http://www.gentedirispetto.com/forum/showthread.php?t=12765)