Canaan - the unsaid words

Qualcun altro ha avuto modo di sentirlo? Il cd è ormai uscito da quasi un mesetto, e sta raccogliendo recensioni positive pressoché ovunque. Decisamente diverso dal disco precedente, molto più completo e molto più prolisso… e, soprattutto, con un’anima lievemente diversa rispetto a prima…

Per capirlo al meglio consiglio anche una notevole intervista al leader dei Canaan, Mauro, realizzata dal nostro Killer Klown. Potete trovarla QUI.

C’è chi li accusa di monotonia e di atteggiamenti che hanno stancato. Personalmente sono in disaccordo, “The Unsaid Words” ha un’anima differente dagli altri lavori, più fredda e meno distaccata. Ed anche musicalmente siamo su altri livelli (senza nulla togliere ai dischi precedenti), più dinamico e sostenuto.

Grandi :yes:

Adoro tutto ciò che i Canaan hanno fatto. In The Unsaid Words lo stile è sempre riconoscibile, ma trovo che sia un album più maturo e completo. La voce di Mauro raggiunge picchi di intensità ed espressività notevoli, il sound è limpido e corposo, le linee melodiche ti entrano nel sangue.

Copio e incollo questa sorta di “recensione” già postata in altra sede…del resto l’ opinione è rimasta la medesima…

The unsaid words.
Oltre ad essere uno dei dischi piu attesi per il sottoscritto mi conduce da subito a pensieri e riflessioni.
Partendo già dal titolo.
…le parole non dette…

Ed è quello che in alcuni fragenti, durante lo scorrere dei brani riesco a percepire.
Sentimenti, emozioni e sopratutto parole forse troppo intime fragili e vere da rimanere celate nel profondo ma
che quì trovano la miglior collocazione e sembrano esplodere in tutta la loro struggente malinconia e cruda realtà.

Legame particolare quello con la “creatura” Canaan.
Il primo ascolto è decisamente spiazzante, noto subito
la potente e nitida produzione che mette in risalto ogni singolo strumento e la voce di Mauro maggiormente
presente rispetto al passato a scandire parole
come rintocchi funebri.

E’ un gran disco, credo di poterlo affermare senza problemi e con una buona dose di sicurezza, dopo i circa 30 ascolti ad esso dedicati.
Praticamente gira in loop senza sosta.

Anche questo tassello di storia della band è entrato in me combaciando perfettamente come in un puzzle, profondamente come radici. Simbiosi totale.

Tra i pezzi piu emozionali cito “In a never fading illusion” che sa reglalarmi intensi brividi gettandomi in uno stato densamente angoscioso ad ogni ascolto.
Tanto emozionale da incutere un pizzico di timore pianificando un successivo ascolto.
Operazione simil masochista forse…vien da pensare.
Menzionerei inoltre la splendida “Senza una
risposta” dove le desolate e polverose visioni che il testo comunica arrivano dritte al cuore per mezzo della grande prova vocale di Gianni.
Altrettanto degno di nota "Fragment # 4 pezzo di stampo dark ambient impreziosito da una strana e suggestiva cantilena.

Al momento definisco “The unsaid words” non un grandissimo disco ma IL DISCO.
Nient’altro da aggiungere.

Me ne vergogno un pò, ma tra una cosa e l’altra non l’ho ancora preso!

too bad! :smiley:

Se a qualcuno può interessare, c’è una rece del sottoscritto sul sito di Zeromagazine…:slogun:

Cliccate QUI per leggere direttamente la recensione, QUI per l’homepage del sito.

era ora :smiley:

Genere?

trovi due recensioni abbastanza esplicative, soprattutto quella di Slogo. Cmq fanno un mix di dark, doom ed attitudine Swans

Sul sito della Eibon trovi un sample http://www.eibonrecords.com/

Ed anche sul loro myspace http://www.myspace.com/kanaanian

Non sono mai stato un fan dei CANAAN, anche se li ho sempre considerati una delle punte di diamante della musica “underground” italiana…
Questo invece mi ha conquistato, anche perché l’ho visto crescere a spicchi e Mauro finalmente si lascia andare con la voce.

Trascinante, oppressivo, ed emozionante.

Grafiche perfette per l’occasione.