E’ sospettato di aver ucciso ben 49 donne negli anni '90, la gran parte prostitute e tossicodipendenti che frequentavano la zona est di Vancouver. Lunedì si è aperto il processo contro William Pickton, 57 anni, considerato dagli investigatori il peggior serial killer del Canada. Tracce di Dna di almeno 31 donne sono state effettivamente trovate nella sua fattoria.
Per circa un anno la giuria ascolterà fino a 240 testimoni. Le deposizioni si preannunciano particolarmente “macabre”, con dettagli che potrebbe far inorridire i giurati. ll canale televisivo canadese Cbc ha reso noto che i servizi sul processo Pickton verranno mandati in onda preceduti da avvertenze sui contenuti.
In questo processo l’uomo dovrà rispondere formalmente della morte di 26 donne. Secondo gli investigatori, in realtà, l’agricoltore avrebbe ucciso e macellato 49 donne, progettando di farne fuori una cinquantesima. Lo sostiene l’accusa, in base a una confessione fatta dallo stesso imputato a un agente sotto copertura.
Sesso, alcool e droga
Pickton venne arrestato nel febbraio 2002 con l’accusa di aver tenuto festini a base di alcool e droga, soprattutto con prostitute, nel suo allevamento di maiali poco fuori città a Vancouver. Dopo l’arresto le autorità sanitarie locali lanciarono l’allarme, mettendo in allerta chiunque avesse acquistato i prodotti della fattoria di Pickton. Il sospetto è che contenessero resti umani. A confermarlo sarebbero le tracce di Dna di almeno 31 donne fra le circa 60 scomparse nella zona fra la fine degli anni '80 e il 2001, recuperate nella fattoria, oggi rasa al suolo.
La provincia della British Columbia ha speso 61 milioni di dollari per bonificare l’area.
Fonte: Tgcom