Capitalism: A Love Story [2009-M.Moore]


Capitalism: A Love Story

  Un film di [Michael Moore](http://www.mymovies.it/biografia/?r=2334)   con [Michael Moore](http://www.mymovies.it/biografia/?a=21893).   Genere [Documentario](http://www.mymovies.it/film/documentari/) produzione USA, [2009](http://www.mymovies.it/film/?anno=2009) Durata 120 minuti circa. 

         Recensioni:
 [MYmovies 2007 »](http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=59006)    
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Visto ieri sera in sala. Premettendo che non ho ancora visto Sicko, non credo di sbilanciarmi troppo nell’affermare che questo documentario è il capolavoro di Michael Moore: nessuna concessione alla risata facile stavolta, qui anche le battute sono inserite in maniera assolutamente congeniale alla storia raccontata. Un reportage durissimo che mette a nudo le storture della classe dirigente mondiale, che nel nome del profitto illimitato arriva a stipulare assicurazioni sulla vita dei propri dipendenti, meglio se giovani, riscuotendo, in caso di morte, milioni di dollari che ovviamente non verrano mai versati ai parenti della vittima (peraltro ignari, come la vittima stessa, del fatto che fosse stata stipulata una assicurazione sulla propria vita dal proprio datore di lavoro) ma intascati dalla compagnia per soli fini di ulteriore profitto. Stavolta Moore non può essere accusato di strumentalizzazioni: le testimonianze riportate parlano da sole e sono tutte indifendibili: come può una società incarcerare, grazie a giudici corrotti, praticamente tutti gli adolescenti di una città per qualche bravata solamente per far trarre profitto ad un centro di detenzione giovanile privato costruito, col beneplacito della classe politica, in sostituzione di quello pubblico? Per questo non vorrei mai che in Italia si arrivasse ad una legge (come vuole la Lega Nord) che consenta di far eleggere i giudici ai cittadini (e ovviamente alle lobby di interessi).
Molto più interessante dell’osannato Videocracy per capire anche i meccanismi che hanno portato Berlusconi al potere, in ritardo di 15 anni rispetto all’elezione di Ronald Reagan. Spiace notare che la sala in cui l’ho visto, pur essendo il pomeriggio di domenica, fosse tutt’altro che piena (il film è uscito solo venerdì scorso) e che la presenza di giovani spettatori fosse ridotta davvero ai minimi termini :frowning:
Assolutamente da vedere e da far vedere.

Visto ier al Cinestar MOE, non il capolavoro che dice Steed, secondo me Sicko gli e superiore, ma comunque un film "conclusivo" per Moore, che racchiude tutta la sua visione del mondo. Puo piacere o meno, ma è innegabile che molti fatti (ad esempio lo stipendio dei piloti) siano pura e semplice, e quindi ancora più sconcertnate, verita. Alla fine Moore dimostra come i due sistemi (capitalista e socialista) del XX secolo siano entrambi falliti, l'unica possibilita è un misto di entrambi, sulla falsariga di Svezia & co. Comunque la summa del Moore-pensiero, chissà adesso che cosa farà.