Capitani oltraggiosi

L’irriverente titolo del thread è anche quello del nuovo romanzo di Joe Lansdale,appena pubblicato da Einaudi.Trattasi di una nuova avventura di Hap e Leonard,e chi ama Lansdale credo non abbia bisogno di ulteriori info. :ciggy:

corro in libreria…

ho appena( :oops: ebbene si) iniziato a leggere la trilogia di Hap e Leonard (mambo degli orsi)…

In realtà i libri sono ben più di tre… il primo è inedito in Italia, poi c’è “mucho mojo” pubblicato negli anni '90 da bompiani ed ora fuori catalogo da secoli, poi “il mambo degli orsi”, “bad chili”, “rumble tumble” e l’ultimo “capitani oltraggiosi”. :cool:

IO ODIO QUESTE COSE…

Il primo era Savage Season,vero?Gran bel noir,con momenti di rara efferatezza.I successivi romanzi della serie sono splendidi,ma devo dire che l’aspetto ironico s’è accentuato,mentre si attenua sempre di più il gusto per il macabro.

Finito di leggere ieri. Non pensavo che sarei arrivato a dirlo per un libro di Joe Lansdale, del quale sono sfegatato fan da parecchi anni, ma mi ha un po’ deluso. Lo stile è sempre il solito, situazioni scoppiettanti e dialoghi da antologia infarciti di volgarità assortite e modi di dire improbabili, ma come già in misura minore è accaduto in Rumble Tumble, viene purtroppo a mancare la storia. Oddio, non che le storie di Lansdale siano mai state un capolavoro di originalità, a parte forse qualche caso, il motivo per cui è un grandissimo scrittore e lo si legge volentieri è lo stile, ma per quanto riguarda la serie di Hap & Leonard questo è già il secondo libro in cui le belle trame latitano, lasciando il posto ad un succedersi di eventi parecchio prevedibile e, purtroppo, gia visto e rivisto (il paragone di prima con Rumble Tumble non l’ho messo a caso). Troppa enfasi viene data anche allo scontro fisico, ovvero le risse, che mentre in Mucho Mojo avevano un carattere fondamentalmente ironico e in Two Bears Mambo più drammatico (il pestaggio nella tavola calda ad esempio), qui risultano solo per quello che sono, cioé pagine di semplici scazzottate descritte nel dettaglio quasi a voler soddisfare tutti i fan di Steven Seagal o Van Damme che le leggeranno. Mi si potrà obiettare che Lansdale è giustamente uno scrittore di genere e che magari ha voluto realizzare un romanzo più action-oriented, e che quindi le cose stanno volutamente in questo modo, ma se fosse davvero questo il caso direi che c’è riuscito sin troppo bene visto che a tratti pare di leggersi il copione di un film di Chuck Norris… e per i miei gusti, nonostante i film del vecchio Chuck a volte mi facciano anche ridere, non è di certo il massimo. Altra cosa che viene un po’ a mancare rispetto ai libri precedenti è l’anima, nel senso (passatemi il termine improprio) del messaggio, di quel qualcosa che Joe vuole comunicare e che in questo caso proprio non arriva, o cmq arriva con un segnale molto sfocato e disturbato.
Insomma, nonostante non mi abbia di certo fatto schifo (è Joe Lansdale, non può fami schifo ;)) l’ho trovato un romanzo scritto con la mano sinistra, un po’ svogliato, e il fatto che sia già il secondo Hap & Leonard di seguito che non mi entusiasma come i primi romanzi mi fa un po’ preoccupare… speriamo in bene per il futuro…

(nota per l’edizione italiana: che cosa mi significa quel “Hap & Leo” sbandierato in copertina e nella trama? “Leo”?? E chi cazzo mai l’ha chiamato “Leo”?? Gli faceva davvero troppa fatica rispettare il nome vero del personaggio?? Anche perché ce lo vedo proprio Leonard a farsi chiamare “Leo”… mah, evidentemente se gli italiani non ci mettono sempre lo zampino non sono contenti, per fortuna che in sede di traduzione hanno mantenuto il nome originale…)

Non avendolo ancora letto,giudizi sul nuovo Lansdale non posso darne;ma la sensazione che gli ultimi romanzi del ciclo H&L siano meno ispirati rispetto alle altre produzioni dello scrittore l’ho avuta anch’io,la serialità spesso va a scapito della creatività.Del resto,anche Elmore Leonard da qualche anno a questa parte mi gusta più per lo stile che per le storie,spesso pretestuose a voler essere gentili.Cinematograficamente parlando si potrebbe fare lo stesso discorso per il tarantino di kill Bill(l’ho citato perchè i suoi film hanno parecchio in comune con la narrativa di Leonard e alcune invenzioni lansdaliane).Del resto parliamo di fuoriclasse,e i fuoriclasse riescono a dare il meglio di sè anche quando vanno troppo sopra le righe(o magari soprattutto allora,quando la mancanza di un contesto valido mette maggiormente in risalto l’abilità).

Ne leggevo giusto oggi su Panorama, ci sta un articolo sul libro…non so, però. Del libro, mi sembra che ne parli poco, in realtà. Però l’ho letto di sfuggita, dovrei rileggerlo meglio.
Comunque appena ho tempo provvederò all’acquisto.

P.S.: l’articolo esordisce con ‘lo Stephen King del Texas’, prosegue con ‘il Quentin Tarantino della letteratura americana’, io vi ho avvertito:-)

Lansdale ha minacciato di violenza fisica chiunque si fosse azzardato a definirlo lo Stephen King del Texas.Decisamente i critici letterari amano il rischio,visto che mi pare sia cintura nera di karate.

appena terminato la trilogia EINAUDI , (gli altri non sono proprio riuscito a trovarli), mi appresto a leggere l’ultima avventura di Hap & Leonard

Finito ieri notte.Vi dirò,la trama non m’è dispiaciuta:secondo me è proprio lo stile che può destare perplessità.Intendiamoci,Lansdale scrive da Dio e lo leggo sempre con piacere,ma trovo che col tempo la serie di Hap & Leonard abbia allentato un po’ l’ispirazione hardboiled per adottare soluzioni sempre più vicine alla parodia,sebbene i momenti dichiaratamente noir non manchino(alcuni delitti descritti nel libro son veramente efferati,puro Lansdale style)e in definitiva l’ironia abbia sempre fatto capolino nei suoi scritti(anche quelli non legati alla serie H&L).Una cosa del genere è successa pure ad Elmore Leonard,e anche se il cambio di rotta non mi dispiace capisco che i puristi possano esserne disorientati.

finito di leggere ieri notte, il libro mi ha soddisfatto, anche se devo dare ragione a Slogun, i precedenti romanzi avevano un qualcosa in più, mi spiace solo di non essere riuscito a leggere i primi due (introvabili)…

Se ti riferisci ai primi due editi in Italia t’assicuro che Il Mambo degli orsi si trova facilmente,il libraio che dovesse affermare il contrario è meglio che cambi mestiere.Mucho Mojo invece è fuori catalogo.

mi riferivo a questi due, la trilogia einaudi celo:) :wink: