Carlo Lizzani

A conti fatti ho scoperto di non aver visto niente di Lizzani! Flagellatemi! Quindi: nella lunga filmografia del regista, quali considerate i suoi migliori film? Consigliatemi una manciata di film per conoscere il regista.

Non hai visto nessun film di Lizzani? :confused:

Non so che gusti tu abbia in fatto di cinema, ma almeno a Storie di vita e malavita e Banditi a Milano io un’occhiata la darei

Aggiungo a livello personale: San Babile ore 20: un delitto inutile.

Mentre vi ringrazio per i consigli, chiedo: sto dando un’occhiata alla sua filmografia e non riesco a inquadrare che tipo di regista fosse. Mi spiego, parte come sceneggiatore per filmoni del neorealismo, poi firma titoli impegnati e artistoidi (Amore e rabbia) e quindi sembra (come del resto ho sempre pensato) un regista impegnato (d’autore diciamo). Poi tra anni 60 e 70 gira film di genere (western, polizieschi,…) e qui mi rientra invece tra gli “artigiani”. E’ stato un mancato regista d’autore che ha ripiegato sul genere? O questa varietà rientra nel suo personaggio?

Aggiungo ACTUNG BANDITI! Merita in senz’altro una visione poi volendo potrei citarti il western-politico REQUIESCANT con la presenza del maestro P.P. Pasolini

Roma Bene (1972), per me un capolavoro assoluto.

La vita agra

Oltre a quelli già citati, io aggiungo personalmente: "Il gobbo, Il processo di Verona, Crazy Joe e Mamma Ebe. :frowning:

//youtu.be/7WETdEAUKvc

Beh direi in linea di massima che rimane comunque un regista “d’autore” che per vari motivi si è sporcato le mani col genere… se c’è un regista italiano che sta a metà tra le due categorie è Lizzani, secondo me.

Ha fatto il genere e l’ha fatto bene, senza far pesare il fatto che lui non veniva proprio da quel mondo.
Però a me piaceva soprattutto il suo rapporto con la Storia, il suo modo di trattare argomenti storici con rigore ma senza essere pesante o pedante. Non è cosa da tutti.

Era uno che il suo mestiere lo sapeva fare, alla fine le etichette lasciano il tempo che trovano. A me piaceva pure un thriller semi-sconosciuto come la casa del tappeto giallo, con un’impostazione teatrale (trattavasi infatti di una piece) che dimostrava quanto fosse bravo a dirigere gli attori.

La filmografia è piuttosto variegata e non è quindi facile scegliere un titolo rappresentativo.

Tra gli approfondimenti storici segnalerei Il processo di Verona

Sto visionando un po’ di roba e con gran sorpresa trovo che i suoi film di genere siano molto interessanti (Requiescant) e ben fatti, più di quelli “autoriali” (La vita agra). Acthung Banditi che qualcuno prima ha consigliato mi è parso davvero poca roba rispetto ad altri film che hanno trattato lo stesso tema. Nessuno ha consigliato Svegliati e Uccidi (interpretazione strepitosa della Gastoni) che assieme a Banditi a Milano, Requiescant e Il processo di verona sono quelli che per ora mi hanno sorpreso di più, su tutti Banditi a Milano con una narrazione molto interessante e un ottimo Volontè. Devo vedere altro di Lizzani ma per ora mi è parso comunque un regista che si assesta sulla media, non particolarmente eccelso, non alla pari di altri personaggi irraggiungibili (Fellini, Antonioni, Bertolucci, Pasolini) con i quali ha condiviso i film antologici Amore in città e Amore e rabbia.

Di Lizzani ci sarebbe anche da recuperare lo sceneggiato in due puntate “Nucleo zero”, tratto dall’omonimo libro di Luce D’Eramo. Mi auguro che la redazione di RaiStoria ci possa fare un pensierino sopra, prima o poi.

Suggerisco invece a chi volesse approfondire la figura di questo importante cineasta la lettura de Il mio lungo viaggio nel secolo breve, non proprio una autobiografia ma quasi. Libro interessante ed appassionato, pieno di notazioni gustose. Su tutte la lunga sezione relativa al periodo cinese di Lizzani, che portò alla realizzazione del documentario La muraglia cinese tra il 1957 e il 1958.

[SIZE=5]Usano il nome di Lizzani per un progetto flop: in tre a processo

[/SIZE][i]I produttori si sarebbero messi in tasca 600mila euro di soldi pubblici, realizzando solo 4 documentari “semi-amatoriali” da 25 minuti e un prologo di 7 “privi di pregio artistico”

[/i]http://roma.repubblica.it/cronaca/2016/10/23/news/roma_usano_il_nome_di_lizzani_per_un_progetto_flop_in_tre_a_processo-150401413/