Cha cha cha - Marco Risi, 2013

Con Luca Argentero, Eva Herzigova, Pippo Delbono, Claudio Amendola, Shel Shapiro, Nino Frassica, Emanuela Gabrieli, Irena Goloubeva, Marco Leonardi, Pietro Ragusa, Bebo Storti


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Nuovo poliziesco/noir di Risi junior, qua e là già stroncato ma piuttosto interesante dal trailer. Certo il cast qualche perplessità (eufemismo) la suscita… senza contare il titolo assurdo. Qualcuno l’ha visto?

Presente! Essendo fra i non molti (purtroppo) spettatori dell’ultimo film di Risi, ne parlo volentieri. E’ un buon giallo (o “noir”, se volete fra gli strafighi “trendy”…), ben girato (una costante del regista, anche nei suoi lavori meno riusciti la “mano buona” ce la mette sempre), con un cast effettivamente un pò strampalato ma nel complesso convincente. Magari Delbono è un pò troppo teatrale, ma poichè pare un Danny Huston più laido e degenerato, e visto il personaggio che interpreta, ci sta. La Herzigova non è Meryl Streep (ed è un pò troppo magra, in questo film almeno), però si lascia guardare volentieri. Meglio allora i due masculi principali: Argentero (con barba e baffi un pò incolti, scazzato ma tutt’altro che imbelle), e soprattutto un Claudio Amendola che da anni non si impegnava a questi livelli. Capelli ingrigiti e un pò diradati, rughe mostrate senza paura, l’attore romano non nasconde il tempo che passa, e anzi sfoggia una maturità - anche interpretativa- che impressiona positivamente. Buon cameo di Bebo Storti, cotè tecnico di pregio (fotografia innanzitutto), buon ritmo, non dura troppo…insomma il tipico film che - ripeto, senza entusiasmare- decisamente “meritava di più”. Magari trent’anni fa avrebbe trovato un suo pubblico, ma purtroppo oggi il pubblico italiano “non si fida” di prodotti simili. QUASI SEMPRE, a ragione…

Ne avevo letto bene ed ero ottimista anche perché Marco Risi mi piace. Invece ieri sera l’ho visto su Sky e devo dire che mi ha lasciato freddissimo e persino un po’ sconcertato.
Innanzitutto gli attori: uno peggio dell’altro, mal diretti e con brutti dialoghi, peraltro recitati quasi sempre in maniera insopportabile, infarciti di pause ridicole e con un’intonazione come quella dei bambini delle elementari che imparano a leggere.
Mi spiace dirlo ma qui sono tutti i cani e, per assurdo, il migliore è Argentero che in certe scene con Amendola (che definire pessimo sarebbe un pietoso eufemismo) al suo cospetto sembra Bogart.
Gli altri attori tutti terribili, il peggiore di tutti è probabilmente Pippo Delbono. La Herzigova fa quel che può e non sarebbe neppure terribile se non pronunciasse tutte le sue battute in italiano come se le stesse leggendo per la prima volta. È una cosa insopportabile. Se non ha dialoghi è brava (tipo quando si dispera sulla salma del figlio) ma quando apre bocca crolla tutto.
Argentero ha un personaggio da detective privato old school, un hard boiled wannabe che per me non funziona per nulla.
Di rara inutilità il suo nudo integrale (peraltro nemmeno troppo lusinghiero, va detto…) per una scena assurda che scimmiotta Eastern Promises.
Però la fotografia è bella (è del bravo Marco Onorato, alla cui memoria il film è dedicato), l’ambientazione romana funziona e il film scorre abbastanza velocemente. Però, almeno per i miei gusti, non basta.
Pessima la scelta del titolo e della scena finale che in qualche modo lo giustifica.
Certo che però con un titolo simile e con una locandina così brutta è difficile stupirsi del fatto che il film sia stato un bel flop nelle sale.

a me e’ piaciuto molto questo film con molto ritmo, girato divinamente con ottimi attori specie Argentero che per la primavolta si cimenta in un belruolo serio e disperato!!!

Visto ieri sera in toto, avendolo già fumosamente visto all’epoca. Non sono così tranchant come Giorgio, sarò biased visto che a me Risi piace, ma non l’ho trovato malaccio. È un onesto film di genere come se ne giravano una volta (e in questo apprezzo Risi che ogni volta fa qualcosa di differente), la Hrzigova particolarmente cagna, certo, ma bisogna anche vedere cos’avevano messo a disposizione del regista. Un’oretta e mezza canonica che scorre veloce, Amendola bella faccia da duro, Argentero non male (ma il suo nudo è una par condicio per quello di prima?). La terrazza all’inizio non è la stessa de La Grande Bellezza?