Chaque jour est une fête - Dima El-Horr, 2009

Tre donne, in Libano, vanno al carcere maschile ad incontrare i loro 3 mariti, ognuna per motivi diversi. Per dirla con Maria Rosa Mancuso de Il Foglio:

Le spose annegate con il velo si perdonano solo a Kusturica. Qui annunciano un bombardamento di simboli, metafore, visioni, allegorie, donne con i tacchi nel deserto, cadaveri nei sudari trascinati da un barcaiolo che prima di ricevere una pallottola in testa guidava il pullman, molte galline, una pistola nella borsetta. Dovrebbe essere il Libano: il suo passato, le sue speranze, le sue delusioni, i suoi maschi e le sue femmine"

Perché se la storia potrebbe essere interessante, le attrici brave, gli scenari affascinanti, e molte riprese estremamente ben fatte, la solita ridondanza araba affonda poi il tutto, peccato. Molto meglio il corto Pret a porter, della stessa regista, contenuto nel dvd.