Visto ieri sera il terzo film della saga newjerseyana di Smith, una bella virata in termini umoristici da Clerks, un Ben Affleck ancora pressoche` sconosciuto, un Jason Lee che riprende discretamente bene la parte di spalla (Randall in Clerks), una deliziosa Joey Lauren Adams nel ruolo del terzo incomodo. Si ride poco, il film pur essendo scanzonato è comunque molto più serio, ma alla fine non è un difetto, riesce a scavare a fondo molto meglio, anche dato il tema importante. Forse non per tutti, ma in ogni caso fondamentale per i fan del regista.
Da quando lo vidi la prima volta, TANTO tempo fa, l’ho sempre considerato il lavoro migliore di Smith. E ora, rivedendolo nel br UK…confermo il mio pensiero! Magari meno spassoso rispetto a “Jay & Silent Bob…” o “Clerks 2”, ma le situazioni, i dialoghi, e soprattuttto gli interpreti lo rendono un film davvero imperdibile, apprezzabile anche dai non “veneratori” del regista. Il suddetto br è “solo” molto buono come immagine (del resto parliamo di un film costato nel ‘96 appena 250mila dollari!), ma strepitoso a livello di extra: commento audio, documentario (di 81’!), domande & risposte col regista e il cast 10 anni dopo, scene eliminate, errori sul set, incontro con Smith e la Adams, trailer, TUTTO sottotitolato (in inglese, si capisce)!
P.S. Rivedendo alcuni spezzoni del master passato più volte su Mediaset Premium, non mi pareva ridoppiato (c’erano appunto Boccanera e la Stagni per Affleck e la Adams…), ero piuttosto rimasto inorridito dal formato sbagliato (nonostante l’APPARENTE 1,85 corretto) che tagliava via addirittura parte dei titoli di testa!
Apprezzo molto il Kevin Smith regista ma questo è sicuramente un film che può (direi quasi deve) piacere a tutti, diverte molto nei primi 40/50 minuti poi si fa più serioso affrontando temi anche scottanti in maniera eccellente e profonda. Credo che molti film d’amore o che trattano di rapporto di coppia dovrebbero prendere esempio da questo. Bravissima Joey Lauren Adams, ottimo anche il resto del cast. Gustoso cameo di Brian O’Halloran e Matt Damon, da ricordare la sequenza con Jay e Silent Bob (e non solo). Se non proprio un capolavoro poco ci manca.
Visto al cinema poco dopo i vent’anni e ricordo che la faccenda del “doppio incastro” mi dette molto fastidio, avevo un animo (ancora) troppo romantico per accettarlo
Ai tempi mi lasciò molto spiazzato, essendoci arrivato solo dopo la visione di Clercks e successivi film recenti…
Senza dubbio il suo lavoro più maturo, per la tematica e perchè mescola il genere più guascone con una riflessione più ampia dei problemi di coppia… Era anche autobiografico, trattando di alcuni problemi che la relazione con Joey Lauren Adams aveva attraversato nei loro primi anni inisieme…