Stranamente non esistono né una locandina né una pagina IMDB dedicate a questo mafia-movie in salsa catanzarese che era andato perduto da tempo immemore e che avevo potuto gustare a montaggio appena concluso, causa coinvolgimento di due persone che conosc(ev)o molto bene.
Pochi mesi orsono CatanzaroTV (qualunque cosa sia) ha deciso di riesumare questa pellicola e renderla fruibile gratuitamente all’universo mondo. L’ho rivista e va veramente oltre ogni ricordo.
Dalla fotografia sovraesposta alla recitazione che nemmeno Sharon Gusberti ai tempi della Terza C, dal missaggio audio (il temporale in salotto, le raffiche di mitra mentre è in corso un conflitto a fuoco con sole pistole) alle musiche realizzate con una PSR-500 o giù di lì, dal personaggio pugliese che parla in catanzarese stretto ai dialoghi naif, è tutto meraviglioso. Diciamola tutta: Quattro carogne a Malopasso gli fa una pippa.
Girato con un budget di 3.800 lire, inclusi i panini al capocollo per la troupe, a me ha allargato il cuore. Ah, menzione d’onore ai costumi: un trionfo di calzini bianchi. Chapeau.
Prendetevi questa oretta e mezza e ne uscirete con un nuovo concetto di cinema nella testa, garantito.