Questo disco mi sta mandando giù di testa, non riesco più a smettere di ascoltarlo. Ora, chiedo agli adepti di Rozz Williams e soci con cosa proseguire. Mi hanno detto che Only Theatre of Pain e Catastrophe Ballet sono i due più belli…avanti coi consigli, figlioli! Herr Bitch e Luciferrising so che ci siete :rolleyes:
Eccomi qua, tornato dal pronto soccorso prontamente rispondo:
dei Christian Death hai il primo album, se escludiamo il mini “Deathwish” composto da materiale demo, comunque…hai l’album piu’ “punk” della band, fondatore del sound deathrock.
In seguito i Christian Death si sono praticamente sciolti e Rozz Williams si e’ unito ai Pompeii 99 di Valor, Gitane e David Glass, si sono rinominati Christian Death e hanno partorito Catastrophe Ballet, non male, gia’ album piu’ gotico, e infine “Ashes”, il mio preferito dato che ogni pezzo e’ praticamente una gemma.
I Christian Death poi sono finiti: Rozz ha mollato il gruppo e Valor ha continuato mantenendo il monicker (avrebbero dovuto cambiarlo in “Sin and Sacrifice” ma non l’hanno fatto), sfornando una chiavica una dietro l’altra.
Quindi, devi comprare:
Catastrophe Ballet
Ashes
The decomposition of violets (live in cui i pezzi praticamente coincidono col catastrophe ballet)
An official anthology of live bootlegs (raccolta di live sia con Rozz che senza, cosi’ vedi la differenza).
Comunque anni piu’ tardi Rozz ha rifondato i Christian Death approfitando di un momento di stasi del “genio” Valor e ha fatto uscire varie cose tra cui un album “The iron mask” che purtroppo ancora non posseggo ma direi lo stesso da avere.
I dischi citati da Herr Bitch non si possono non condividere, anche se magari le preferenze variano a seconda dei gusti.
Mia personale opinione: Only Theatre Of Pain è probabilmente l’album che preferisco, quello più diretto, il termine ‘deathrock’ è perfetto per indicarlo… e poi c’è Rikk Agnew, voglio dire, mica cazzi… però, nonostante questo, credo che il meglio dei primi Christian Death stia in Catastrophe Ballet, che decisamente è una pietra miliare del suono ‘dark’ di ogni tempo (nota per i collezionisti: le edizioni viniliche francesi e italiane sono corredate da un gustoso libretto, contenente testi di riferimento nel primo caso e le traduzioni delle liriche nel secondo, senza contare che la prima stampa francese uscì per l’etichetta francese Invitation au Suicide che pubblicò anche materiale dei Virgin Prunes). Poi sono immancabili appunto Ashes e Deathwish, quest’ultimo in particolar modo se si preferisce l’approccio diretto degli esordi, entrambi grandissimi dischi che segnano la fine del periodo d’oro del gruppo. A me personalmente non dispiacciono nemmeno due dei successivi lavori senza Rozz, ovvero Scriptures e Sex & Drugs & Jesus Christ, ma forse più per ragioni affettive che per altro, soprattutto nel secondo caso… però un ascolto lo valgono… di lì in poi, però, il declino.
Io li vidi live credo 7 o 8 anni fa al Binario Zero di Milano, se non erro per al tournéé di Sexy Death God, e a voler essere gentili furono poco meno che patetici… meglio ascoltarsi i (vecchi) dischi.
I dischi citati da Herr Bitch non si possono non condividere, anche se magari le preferenze variano a seconda dei gusti.
Mia personale opinione: Only Theatre Of Pain è probabilmente l’album che preferisco, quello più diretto, il termine ‘deathrock’ è perfetto per indicarlo… e poi c’è Rikk Agnew, voglio dire, mica cazzi… però, nonostante questo, credo che il meglio dei primi Christian Death stia in Catastrophe Ballet, che decisamente è una pietra miliare del suono ‘dark’ di ogni tempo (nota per i collezionisti: le edizioni viniliche francesi e italiane sono corredate da un gustoso libretto, contenente testi di riferimento nel primo caso e le traduzioni delle liriche nel secondo, senza contare che la prima stampa francese uscì per l’etichetta francese Invitation au Suicide che pubblicò anche materiale dei Virgin Prunes). Poi sono immancabili appunto Ashes e Deathwish, quest’ultimo in particolar modo se si preferisce l’approccio diretto degli esordi, entrambi grandissimi dischi che segnano la fine del periodo d’oro del gruppo. A me personalmente non dispiacciono nemmeno due dei successivi lavori senza Rozz, ovvero Scriptures e Sex & Drugs & Jesus Christ, ma forse più per ragioni affettive che per altro, soprattutto nel secondo caso… però un ascolto lo valgono… di lì in poi, il declino.
Io li vidi live credo 7 o 8 anni fa al Binario Zero di Milano, se non erro per la tournee di Sexy Death God, e a voler essere gentili furono poco meno che patetici… meglio ascoltarsi i (vecchi) dischi.
Only vinyl is real.
A me personalmente non dispiacciono nemmeno due dei successivi lavori senza Rozz, ovvero Scriptures e Sex & Drugs & Jesus Christ, ma forse più per ragioni affettive che per altro, soprattutto nel secondo caso… però un ascolto lo valgono… di lì in poi, il declino.
Io di Scriptures riesco a salvare il primo pezzo, quello di Hendrix e quelli sul 7" allegato al disco. Il lato B del disco poi, boh…ma che e’?
Grazie ragazzi per le dritte, sapevo di essere in buone mani. Da estimatore dei gloriosi Adolescents, la presenza di Rikk Agnew in OTOP già mi sollazzava, ma non credevo che anche tutto il resto mi piacesse così tanto. Comunque, ho già ordinato Catastrophe Ballet e Ashes, che tra l’altro si trovano in CD a poco.
Beh, direi che ti hanno già ampiamente risposto, poi mi pare siano più preparati di me sull’argomento
Dove? Io li avevo in cassetta questi, sarebbe ora di riprendermeli in CD
Su ebay, si trovano a 6$ USA + spese di spedizione :smt035
Luveria!!!
Allora Val commenti sui dischi, se ti sono arrivati?
E ovviamente per vantarmi vi comunico che con l’arrivo della prestigiosa edizione francese di Only theatre of pain ho completato la serie vinilica fino ad Ashes.
Ecchimme! Allora, già da qualche settimana mi sono arrivati Catastrophe Ballet e Ashes. Il primo l’ho ascoltato assiduamente, molto bello davvero anche se continuo a preferire Only Theatre of Pain (la chitarra di Rikk Agnew fa la differenza). Ashes l’ho ascoltato una volta sola, ma non perchè non mi piaccia, ma perchè voglio centellinare questi dischi come un buon vino. Ad un primo ascolto mi sembra ancora più lontano da Only Theatre of Pain e più vicino ad atmosfere dark con un vago retrogusto barocco…magari è solo la mia impressione, visto che non lo conosco ancora bene. Ad ogni modo, i Christian Death sono la mia scoperta dell’anno. Meglio tardi che mai, come si suol dire
I’ve got my blood on my hands
8 anni fa se ne andava…grazie di tutto.
CHE TUFFO AL CUORE MAMMA MIA GRAZIE RAGAZZI:rolleyes: :rolleyes:
Beh, mi unisco agli ammiratori
Io ho scoperto tardi il talento di Rozz Williams, ma mi sto rifacendo pian piano :val:
Hai poi preso altro (Premature Ejaculation, Heltir…)?
a me piace tanto anche l’ lp di ROZZ con GITANE DEMONE DEL '95;)
Da pelle d’oca la cover dei Rocxy Music