«Cine70» numero 10

«Cine70» numero 10, il sommario è questo:

Qua la mano! (intervista esclusiva a Enrico Montesano)
di Matteo Norcini e Stefano Ippoliti

La forbice assassina: La corta ombra del revisionismo
(il sequestro di “La lunga ombra del lupo” di Gianni Manera)
di Franco Grattarola

Il dissacratore dei generi (intervista esclusiva a Guido Zurli)
di Franco Grattarola

Starlet 70: Olinka Berova, una Poppea venuta dall’Est
di Franco Grattarola

Risate di gioia (intervista esclusiva a Gina Rovere)
di Matteo Norcini e Stefano Ippoliti

Il cinema in libreria
a cura di Franco Grattarola

Splendido numero

Mi accodo al complimento espresso da bobby e aggiungo:Zurli parla per caso di quei 7 (o più) film da lui girati in Turchia?
Grazie.

> Zurli parla per caso di quei 7 (o più) film da lui girati in Turchia?

Zurli parla diffusamente (26 pagine) di tutta la sua carriera, film girati in Turchia compresi.

Grazie

Quando esce in questi giorni?

franco quando ritieni sara’ disponibile x la vendita?

E’ uscito dalla tipografia mercoledì; la distibuzione nei vari punti vendita è prevista per i primi di gennaio.

grazie 1000, puntualissimo e gentilissimo.

Segnalo che a pag.43, per un’alzata d’ingegno del correttore di bozze, un brano dell’intervista a Guido Zurli contiene un paio di grossolanissimi errori di ortografia.

Questo il brano originale:

L’ultimo film che hai girato, prima di ritornare alla regìa cinematografica negli anni ’90, è Lo scoiattolo, che un po’ ricorda, anche per la presenza di questo eroe in costume, i tuoi spionistici degli anni 60…
Il protagonista è Attilio Severini, perché è stato lui che ha scritto il soggetto… Il soggetto è di Attilio Severini – è la verità –, che era questo acrobata… Fu una sorpresa. E lui trovò questo suo amico produttore, un certo Marcello Cruciani (che aveva la “Mafi Cinematografica”), che finanziò la parte italiana, così facemmo il film. “Vabbè – dissi – andiamolo a fare in Turchia”.

Questo il brano riveduto e scorretto dal sor correttore di bozze:

L’ultimo film che hai girato, prima di ritornare alla regìa cinematografica negli anni ’90, è Lo scoiattolo, che un po’ ricorda, anche per la presenza di questo eroe in costume, i tuoi spionistici degli anni 60…
Il protagonista è Attilio Severini, che era questo acrobata, perché è stato lui ha (sic!) scriverre (strasic!) il soggetto - è la verità. Fu una sorpresa. E lui trovò questo suo amico produttore, un certo Marcello Cruciani (che aveva la “Mafi Cinematografica”), che finanziò la parte italiana, così facemmo il film. “Vabbè – dissi – andiamolo a fare in Turchia”.

Ci salveranno le vecchie zie da questi eversori della lingua italiana?